Home Magazine Giorni di vinile 15 aprile 1983, esce negli Stati Uniti il film “FlashDance”

15 aprile 1983, esce negli Stati Uniti il film “FlashDance”

Per rincuorare chi si arrende alle prime difficoltà o chi è certo di non essere compreso, il film alla sua uscita, non fu sostenuto da molta parte della critica che al contrario lo stroncò e cercò di liquidarlo come «Un successo ridicolo» (The Guardian), oppure come «Una serie di videoclip rock» (The New Yorker), o ancora come Roger Ebert (critico cinematografico statunitense, vincitore del Premio Pulitzer per la critica nel 1975) che lo inserì tra i film peggiori della storia, mentre la sceneggiatura si aggiudicò una nomination nei ‘Razzie Awards’ premi che vengono assegnati ad attori, sceneggiatori, registi, i film e canzoni considerati i peggiori della stagione cinematografica precedente.

Una percezione, la loro, che la storia ha sconfessato sonoramente tanto che la pellicola è diventata il mito di una intera generazione e sia il ‘pacchetto completo’ (inteso come film), che la colonna sonora, sono riusciti ad accaparrarsi i premi più importanti, dai Golden Globe agli Oscar.

Partiamo dai protagonisti: una giovanissima Jennifer Beals dal fascino malizioso che nel film interpreta una ‘saldatrice’ dallo spirito libero e un più adulto, Michael Nouri, che ricopre il ruolo di un affascinante imprenditore dal cuore tenero, suo datore di lavoro.

Ma nel 1983 furono proprio anche questi elementi che ne determinarono il successo mondiale. Il lavoro maschile che svolge la protagonista, la 18enne Alex Owens, che si sposta come un maschiaccio in sella alla sua bicicletta sportiva da uomo e che arrivata a casa, un loft in una zona periferica della città, appende al muro. Vi ricorda nulla? Dopo il film, ci fu una vera rincorsa all’imitazione. Sino al famoso fazzoletto rosso intorno al collo del cagnone del protagonista, Nick Hurley, nell’ultima scena del film. Provate a ricordarla: la cinepresa inquadra prima lui, accanto alla sua auto super sportiva, con un mazzo di rose rosse e il suo amico a quattro zampe (con fazzoletto rosso a mo’ di collare) attende l’arrivo di Alex felice per aver superato con successo l’audizione che le avrebbe permesso di accedere alla prestigiosa Accademia di Danza di Pittsburgh. E ora rivediamola


Oltre, però, a questi elementi della storia, a farne il successo anche e soprattutto la musica, una colonna sonora in cui si respira tutto il ritmo degli anni ’80, ma anche fine anni ’70 e tante scene di ballo che hanno ammaliato spettatori in tutto il mondo.

Proprio a proposito di scene di ballo, ormai è cosa nota, Jennifer Beals è stata supportata da ben 4 controfigure che la sostituivano nella danza.  Riporto testualmente “Una di queste controfigure (nella breve scena di breakdance del balletto d’audizione) era in realtà un uomo, il ballerino di origine portoricana Richard Colòn, più noto col nome d’arte Crazy Legs.  La sua controfigura principale per le scene di ballo è stata l’attrice e ballerina francese Marine Jahan. L’inquadratura in cui Alex si slancia al rallentatore attraverso l’aria, durante la sequenza dell’audizione, è stata interpretata da Sharon Shapiro, una ginnasta

A vincere l’Oscar il brano “Flashdance…What a Feeling” composta da Giorgio Moroder e interpretata da Irene Cara. La stessa canzone si aggiudicò anche il Golden Globe.

Un altro successo fu “Maniac” di Michael Sembello, che alla rincorsa per aggiudicarsi l’Oscar, si guadagnò una nomination

E in Italia Flashdance è arrivato nelle sale il 27 ottobre sempre del 1983, presentato in anteprima il precedente 1° settembre alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nella sezione “Venezia notte”

I 201 milioni di dollari incassati in tutto il mondo ne hanno decretato il successo assoluto.

Ma c’è anche qualche piccola curiosità che si scopre navigando nel web, come per esempio quella che riguarda Nanni Moretti e il film “Caro Diario” che uscì nel 1993. Nel film l’attore e regista confessa di aver avuto sempre voglia di saper ballare come in Flashdance, film che gli aveva cambiato la vita. Ed evidentemente lo aveva fatto così tanto bene, da offrire a Jennifer Beals/Alex un cameo nel film

Poi nel 2003, Jennifer Lopez, sotto etichetta Sony, produsse il video “I’m Glad” in cui sono riprodotte fedelmente alcune scene del film. Nonostante l’artista abbia dichiarato che il video voleva essere un tributo al film, la Sony perse la causa contro la Paramount Pictures detentrice dei diritti del film.

Infine sappiate che si è cercato per lungo tempo di realizzare il sequel del film, ma questo non è mai stato possibile a causa dei continui rifiuti della Beals a rivestire i panni di Alex.

Però i musical realizzati sul film ce ne sono stati parecchi nel mondo e anche in Italia il pubblico ha potuto assistere in diverse stagioni allo spettacolo musicale, ad iniziare dal 2010. Il video che propongo in chiusura, invece, è molto più recente, risale al 2017

Patrizia Santini

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