La radio è musica, intrattenimento, informazione, compagnia.

Ma la radio è anche lavoro.

Conduttori, giornalisti, fonici, tecnici, amministrazione, segreteria, centralino, ideatori e organizzatori di eventi, presentatori, curatori del sito internet, curatori dei social network, agenti di vendita…
Le possibilità di lavoro che offre un network radiofonico sono molteplici e la radio ha la necessità di rinnovarsi costantemente, di essere al passo coi tempi, di evolversi nel linguaggio e nelle modalità di comunicazione.

Il pubblico di una radio è eterogeneo, abbraccia ogni fascia di età.
Per questo l’esperienza messa in campo da Radio Bruno a favore degli studenti delle classi Quinte degli istituti coinvolti può essere vissuta come uno scambio, oltre che un’opportunità.
Gli studenti si avvicinano alla radio, la radio si avvicina agli studenti.
Un’occasione per conoscere dinamiche e funzionamento di un network radiofonico da vicino e, per chi avrà le caratteristiche idonee, anche da dentro.Lo staff di Radio Bruno, accompagnerà gli studenti nel magico mondo della radio, attraverso un percorso di scelte editoriali e ruoli radiofonici in cui cimentarsi.
Tutto questo è ” A scuola di radio”.
Un progetto consolidato che auspichiamo possa offrire nuove conoscenze e indirizzare gli studenti interessati verso competenze e professionalità non ancora prese in esame per il proprio futuro.
Alla fine del percorso, in palio due borse di studio.
Grazie alla Regione Emilia-Romagna e Grissin Bon per la preziosa collaborazione.

Agli studenti, in bocca al lupo!


REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Il rischio del nostro tempo è la saturazione delle emozioni. L’immagine a volte sembra prendere il sopravvento sul vissuto quotidiano, limitando le possibilità di una comunicazione di spessore.

Le parole, i linguaggi sono indispensabili per l’evoluzione sociale e culturale; sono doppiamente importanti in un contesto formativo come quello scolastico.

Trovo bellissimo un progetto che metta la parola al centro di un percorso di apprendimento e di condivisione di risorse ed esperienze, utilizzando la madre dei mass media.

La radio si è sempre generosamente adattata alle epoche in cui ha operato e ora, altrettanto generosamente, sta offrendo a tutti voi una preziosa opportunità: imparare a raccontare la vita, e a comunicarla in modo personale e creativo.
“A scuola di radio” sarà un’esperienza stimolante e di crescita; certamente vi distinguerà dai coetanei che non hanno potuto, o voluto, aderire al progetto e contribuirà a farvi comprendere quali ambizioni, desideri e sogni realizzare nel futuro che vi attende.

A voi, e a chi vi accompagnerà in questa prova, auguro buon lavoro e piena soddisfazione.

Massimo Mezzetti
Assessore Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità