Non è stato un weekend felice per Al Bano Carrisi, che nella notte tra sabato 19 e domenica 20 è stato derubato nella sua tenuta di Cellino San Marco. Un gesto che ha ferito il cantante, al di là del valore dei beni che gli sono stati sottratti.
In questi giorni il cantante si era prodigato per ospitare tre rifugiati ucraini in fuga dalla guerra, un gesto nobile che è stato “ripagato” con il vile gesto dei malviventi, che gli hanno lasciato una grande delusione nel cuore. Il furto riguarda i suoi vigneti, infatti i ladri avrebbero sradicato e sottratto 240 pali di ottone utilizzati per le vigne nella sua tenuta.
Intervistato da Il Corriere della Sera, Al Bano ha affermato che: “È un gesto che fa male al cuore, al di là del danno in sé”. Il cantante è profondamente innamorato della sua terra e dei suoi vini, tanto da prendersi cura in prima persona, quando può, della tenuta e delle eccellenze prodotte dalla sua famiglia. Per questo, oltre al danno economico, c’è stato anche un forte dispiacere.
In tutto la refurtiva avrebbe un valore totale di 3.500 euro, non una somma che può scombussolare la vita di Al Bano. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi si sarebbero introdotti nella tenuta sottraendo i pali di ottone, agendo in maniera indisturbata. Ancora non è chiaro come abbiano fatto, ma non si tratterebbe del primo episodio simile nelle campagne della provincia di Brindisi.
(foto: pagina Facebook di Al Bano)
