Britney Spears ha deciso: non vuole più il padre come tutore ed è questa la richiesta che ha avanzato al tribunale. A riportare la notizia è il sito della Bbc che cita un documento del tribunale depositato presso la Corte Superiore della California a Los Angeles.
L’uomo, Jamie Spears, è tutore della figlia dal 2008, da quando cioè Britney ebbe un crollo psicologico. Se all’inizio la popstar era d’accordo sulla scelta del tribunale, il genitore sarebbe pagato 130mila dollari all’anno per il suo ruolo di tutore, ora chiede che quando la tutela sarà nuovamente ripristinata, vale a dire dopo il 22 agosto, il posto del padre venga preso dal suo manager Jodi Montgomery.
Lo scorso mese, lo ricordiamo, era nato un movimento, con l’hashtag di protesta #FreeBritney, attraverso il quale diversi fan della cantante 38enne ne chiedono la “liberazione dal padre”.
I fan della popstar accusano il padre di manipolarla (secondo Usa Today le avrebbe addirittura imposto di rinunciare al suo timbro vocale, obbligandola a cantare in falsetto), tutte accuse che l’uomo respinge con forza.
Al movimento Free Britney ha aderito anche l’influencer Chiara Ferragni.
