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Buon Compleanno Alicia Keys

“Non esiste una formula per la mia musica, è semplicemente radicata nel mio cuore, nella mia anima”  Alicia Keys

38 anni oggi, 25 gennaio, per una delle vere perle del mondo musicale internazionale. Grazie alla sua vocalità e alla sua personalità musicale è stata più volte definita dai critici la ‘principessa del soul’. Alicia Keys gode infatti di una estensione vocale di tre ottave (contralto anche se spesso canta nella tessitura da mezzo soprano, come spiegano gli esperti in materia) e la caratteristica, oltre a questa, che più ha colpito i critici al suo esordio è stata la maturità espressa nei testi e la sua abilità come polistrumentista. Di strumenti, infatti, ne suona otto, pianoforte, violoncello, sintetizzatore, clavinet, mellotron, Wurlitzer (questi ultimi sono tre tipologie di tastiere elettroniche) , chitarra e basso. Nel tempo comunque il suo stile si è arricchito di una sensibilità maggiore a favore di influenze blues e rock e testi che si legano sempre più a tematiche sociali o di crescita interiore.

Ma partiamo subito dalle novità che la riguardano. Intanto, dopo la prima entusiasmante prova dello scorso anno alla conduzione dei Grammy Awards, quest’anno replica. E’ stata infatti riconfermata in qualità di presentatrice della cerimonia che si svolgerà domani (domenica 26 gennaio). Tra le più accreditate alla vittoria, la rapper Lizzo con 8 nomination e la 18enne Billie Eilish che ne ha 6. A proposito di questa giovanissima pop star, nel dicembre scorso all’interno del celebre programma tv “The Late Late Show”, le due artiste si sono incontrate, Alicia in veste di conduttrice e Billie in quella di ospite. Momento topico del piacevole colloquio, il video clip che ha mostrato come la 18enne, quando aveva appena 12 anni, si era presentata ad un’audizione interpretando un brano della Keys, “Fallin” dimostrando già delle ottime qualità, seppur ancora acerbe.

Un’altra bella notizia che riguarda Alicia e che è stata lei stessa a comunicare attraverso i social e l’arrivo finalmente di un nuovo album. Mancava all’appello dal maggio 2016 con “Here”, la sua sesta produzione in studio. Il primo estratto fu “In Common”

Il settimo album è ormai prossimo all’uscita prevista per il 20 marzo e si intitolerà semplicemente “Alicia”. Ad anticiparne la pubblicazione, il 9 gennaio scorso, il singolo “Underdog” scritto a 4 mani con Ed Sheeran, che al contrario dell’artista newyorkese, ha poco tempo fa annunciato di volersi prendere un periodo sabbatico per dedicarsi alla moglie e alla loro passione comune, quella dei viaggi.

Sul titolo, che tradotto letteralmente significa ‘sfavorito’, Alicia ha rilasciato una spiegazione:

“Alcune persone potrebbero pensare al termine sfavorito come a una parola negativa ma io lo vedo come un termine potente, che rappresenta coloro che possono essere sottostimati ma ancora all’altezza della sfida, in grado di superare le aspettative. Amo questa canzone perché parla di vita reale, di persone reali e delle nostre esperienze. Ci siamo trovati tutti nelle nostre vite a dover affrontare delle sfide. Non è mai facile e non penso ci sia qualcuno che non si sia mai sentito così, come dice in uno passaggio, questa canzone”

Ultima novità, ma di certo non la meno importante è quella che riguarda il nuovo tour che intraprenderà nel mondo, infatti si chiamerà “Alicia World Tour” e tra gli Stati inseriti nel programma, alcune date riguardano anche l’Italia

Prima di tornare invece un po’ sui suoi trascorsi è giusto ribadire un concetto, Alicia Keys è un vero fenomeno musicale che ad ora ha venduto oltre 30 milioni di singoli e più di 35 milioni di album in tutto il mondi. Nel 2009, come leggo dalle sue note biografiche, la nota rivista musicale statunitense a cadenza settimanale, ‘Billboard’, l’ha nominata l’artista R&B del decennio per aver “cambiato le regole della musica black”. Inoltre oltre ad aver ricevuto svariati riconoscimenti, ha ricevuto ben 30 nomination ai Grammy Awards e 15 sono le statuette che è riuscita a portare a casa.

Alicia, come è accaduto a molti altri artisti, ha scoperto prestissimo qualità e determinazioni tali da voler intraprendere una carriera artistica che per lei significava diventare attrice  (In effetti poi al suo carnet ci sono quattro film e ancora giovanissima una partecipazione alla sit com ‘I Robinson’). La musica subentrò in un secondo tempo, ma la forza di questo amore travolse le velleità attoriali.

Il suo esordio risale al 2001 con l’album “Songs in A Minor”. Fu un successo strepitoso. Furono vendute 12 milioni di copie e ottenne subito i primi Grammy Awards (ben 5). Al lancio dell’album certamente contribuì la sua partecipazione alla celebre trasmissione “The Oprah Winfrey Show” in cui si esibì live e interpretò uno dei brani inseriti nell’album “Fallin’” in cui dimostra le sue straordinarie qualità. Il giorno dopo uscì l’album che ottenne un successo mondiale. Più di 11 milioni di copie e disco di platino in Italia.

Curioso anche il motivo che l’ha portata a scegliere il suo nome d’arte, visto che di nascita si chiama Alicia Augello Cook. “Inizialmente, come leggo e riporto, aveva scelto di chiamarsi in arte ‘Alicia Wilde’ ma in seguito a un sogno del suo storico manager Jeff Robinson, ha preferito ‘Keys’, che ha interpretato come un riferimento alle chiavi musicali e alle porte che la musica avrebbe aperto per lei”

A proposito di entourage, il 31 luglio del 2010 si è sposata in Corsica con il suo produttore Swizz Beatz col quale ha avuto due figli,  Egypt Daoud Dean oggi di 9 anni e Genesis Ali Dean oggi di 4.

Non vorrei però dimenticare di sottolineare quanta importanza abbia nella sua vita il sociale e le campagne umanitarie. Nel 2016 ne ha avviata una chiamata #nomakeup scagliandosi contro gli standard di bellezza che si stanno imponendo in questi anni. Lei stessa aveva confessato in proposito “Sto diventando un camaleonte: non ero mai davvero me stessa, ma cambiavo in base a quello che gli altri volevano. Non voglio nascondermi più

In un’altra battaglia di cui è paladina sostiene  “l’equità della retribuzione femminile, la contrarietà alla guerra, i diritti delle donne e la protezione dell’ambiente”.

Durante la protesta “Women’s march on Washington” si è esibita interpretando “Girl on fire”

Patrizia Santini

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