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Buon Compleanno Enrico Ruggeri

Che oggi spegnerà (se è sua abitudine) un po’ di candeline! 52! Auguri perciò ad uno dei cantautori italiani più apprezzati. Un esempio per chi pensa che tutto possa arrivare subito. Enrico Ruggeri infatti può contare su un percorso professionale composto di tante fasi, molti i cambiamenti a cominciare dalle etichette discografiche per arrivare al sound (nasce con un animo punk per attraversare in tempi più recenti anche un pentagramma swingato), passando per la scrittura e non solo di testi di canzoni, ma anche di libri (al suo attivo ne ha ben 9), per la conduzione televisiva e radiofonica, oltre ad aver conquistato per due volte l’ambita vittoria al Festival di Sanremo.

Prima però di tornare sulle sue tracce, che cominciano a comparire nel 1972 quando a 15 anni fonda il suo primo gruppo, i Josafat, che nel 1974 si trasformano in Champagne Molotov, gruppo con cui Enrico vivrà una reunion nel 2011


ci sono molte novità recenti che lo riguardano. Infatti si è appena concluso (sabato 11 maggio) “un ciclo di vita” come lui stesso lo ha definito. Si tratta di una serie di concerti che si sono svolti tra aprile e maggio nei club italiani, una location insolita soprattutto per lui “Suonare in questi contesti – ha detto – mi diverte, lasciare i club non è una cosa da poco per me”

Instancabile, Ruggeri, dal 4 aprile, all’11 maggio, appunto ha attraversato l’Italia con un ‘progetto’ musicale dalla duplice valenza, una elettrica l’altra acustica, entrambi a sostegno del nuovo album “Alma”, uscito il 15 marzo scorso e anticipato dal singolo “Come lacrime nella pioggia”

Un tour che si è svolto nella sua interpretazione acustica, nei teatri, in quella elettrica, nei club. 7 le date in cui il cantautore milanese ha proposto al pubblico la duplice anima dello chansonnier, quella cantata nel suo indimenticato successo dell’album del 1990  “Il falco e il gabbiano” che include anche “Ti avrò”


«Ho lavorato per quasi un anno a quello che è uno dei progetti più importanti della mia vita. Non vedo l’ora di suonare dal vivo le nuove canzoni: alterneremo concerti acustici nei quali valorizzeremo testi e parte compositiva e set elettrici per evidenziare il mio “nuovo suono”» così si è espresso Ruggeri spiegando il pensiero che ha animato il duplice tour.

La bella notizia è che proseguirà nel corso della prossima estate il tour in supporto ad “Alma”, come comunicato ufficialmente il 28 maggio scorso insieme alle date. Queste quelle ad ora confermate:

11 giugno in Piazza Giovanni Paolo I a Casalbordino (CH)
28 giugno in Piazza Vittorio Emanuele a Rieti
29 giugno al Palmanova Outlet di Aiello del Friuli (UD)
9 agosto all’Area Concerti di Spongano (LE)
23 agosto in Piazza del Campo a Canale Monterano (RM)
25 agosto in Piazza del Mercato a Labico (RM)

Torniamo ora sui primi passi dell’artista, nel suo look su cui spiccavano i famosi occhiali con le lenti scure, dalla montatura bianca, prodotto di una marca molto nota in quegli anni. Era il 1977 quando nascono sulle ceneri degli Champagne Molotov, i Decibel. La nuova band uscirà nel ’78 con il primo album “Punk”, ma che si dimostrò essere un insuccesso. Tra le tracce anche questa:

L’album  costerà alla band anche una denuncia per vilipendio alla religione per il testo di ‘Paparock’

Il successo, quello vero, invece, arriverà sempre nel 1980 con l’album “Vivo da re” dal quale fu tratto il singolo “Contessa” che i Decibel portarono a Sanremo arrivando in finale


Ma l’anno d’oro è il 1983 (dal 1981 Ruggeri ha intrapreso la carriera come solista) con la pubblicazione dell’album “Polvere” e il singolo omonimo che ha ottenuto un grande successo


Il 1984 invece sarà quello che consacra autore d’eccellenza. E’ l’anno in cui scrive “Il mare d’inverno” portata al successo da Loredana Bertè. E’ in quegli anni che Ruggeri diventa l’autore preferito da tante stelle della musica italiana, tra queste anche Fiorella Mannoia.

Nello stesso anno torna all’Ariston con “Nuovo swing” con cui offre un sound diverso, come si diceva, dalle sonorità swing, da chansonnier.

Un cambio di ‘ritmo’ avviene nel 1990 con l’album su citato, del 1990, “Il falco e il gabbiano”. Tra i brani contenuti, quello che ottenne più consensi fu “Ti avro’”

Risale al 1991 invece il suo album di maggior successo “Peter Pan”


Un successo che trova consolidamento con il singolo “Mistero” pubblicato nel 1993 con cui partecipa ancora al Festival di Sanremo vincendolo. Per lui è stata la seconda vittoria dopo quella ottenuta nel 1987 con i compagni di…musica Umberto Tozzi e Gianni Morandi e il loro “Si può dare di più”

“Mistero” verrà inserito nell’album “La Giostra della Memoria”

Il resto è storia! Anche a Enrico Ruggeri, il nostro ‘Happy Birthday”

Patrizia Santini

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