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Buon Compleanno Fiorella Mannoia

Io continuo ad essere un’interprete. Se viene qualcosa viene – se no canto canzoni di altri: l’importante è che la canzone che mi rappresenti, che la senta mia, che mi possa assumere la responsabilità delle parole che canto come se le avessi scritte io. Devo la mia carriera di interprete a questa voce, che quando riesce ad emozionare lo fa perché sento quello che canto. Per ogni disco io e i miei collaboratori ascoltiamo decine di canzoni, anche per rispetto a chi ce le manda”  Fiorella Mannoia

Ecco, questa è l’anima del suo grande successo. Oggi, 4 aprile, Fiorella, compie 66 anni, portati egregiamente e sostenuti da un carattere indomabile, come la sua inconfondibile capigliatura e da un forte spirito collaborativo

Rimaniamo in questi ‘tempi moderni’ (citando Daria Bignardi), prima di un breve ‘come back’,  ripercorrendo i suoi esordi.

Il 18 dicembre 2018 tramite i social ha annunciato il titolo del suo nuovo progetto musicale “Personale” che ad ora resta l’ultimo suo lavoro. L’album è stata l’occasione per rinverdire la collaborazione con Ivano Fossati (che ha firmato ‘Penelope), con Federica Abbate e con Cheope ed è così che ha descritto questa produzione

Personale” è una modesta raccolta di storie raccontate attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica e di storie interpretate attraverso la musica, grazie quindi ai soggetti che ho ritratto negli scatti e grazie agli autori tutti, ai musicisti tutti e a chi mi ha affiancato nella realizzazione di questo progetto.”

Il 1° febbraio 2019 è uscito invece il primo singolo “Il peso del coraggio” scritto da Amara e Marialuisa De Prisco e il 6 febbraio è stato pubblicato il video clip

E per rimanere ‘sul pezzo’, la sera stessa è stata ospite d’onore al Festival di Sanremo guadagnandosi una più che meritata standing ovation nel duetto con Baglioni su uno dei suoi cavalli di battaglia “Quello che le donne non dicono”.

Un brano che Fiorella portò, da concorrente, a Sanremo nel lontano 1987. Non vinse il Festival, ma ricevette il Premio della Critica.

Sfogliando le pagine del sito ufficiale dell’artista mi ha colpita questa frase

Essere appassionati di qualcosa è la più grande fortuna che si possa avere. Non c’è età per scoprire nuove passioni

Mi ha colpita perché se c’è un’artista che emana passione, questa è proprio lei, a partire dai capelli, ricci e rossi. Per passare alla sua intensa storia d’amore che da 12 anni vive con il musicista e produttore musicale Carlo Di Francesco di ben 26 anni più giovane di lei. Di Francesco è anche uno dei membri della band che accompagna la Mannoia nei live.

Oltre che essere stato per svariate edizione un coach del talent “Amici” che in una occasione si è arricchita della presenza anche di Fiorella

Ritornando ora invece sulle sue orme, si può dire che se la sua carriera inizia nel 1968, è negli anni ’70 che trova il vero successo. Tutti conoscono i suoi trascorsi da stuntwoman (un ‘vizio’ di famiglia, si direbbe, trasmesso dal padre Luigi, già ‘cascatore’. Come lei anche il fratello e la sorella hanno intrapreso la stessa carriera). Fu infatti la controfigura di attrici e cantanti molto conosciute all’epoca, come Lucia Mannucci (l’unica donna del Quartetto Cetra), di Monica Vitti e di Candice Bergen. Un’attività questa che si dissolse quando Fiorella iniziò ad amare l’arte della recitazione. Partecipò infatti (seppur con parti collaterali) a svariate pellicole. Poi arrivò la musica che riuscì ad ammaliarla definitivamente.

Il suo disco d’esordio risale al 1968, anno in cui debuttò in musica al Festival di Castrocaro. Il lato A del suo primo 45 giri si intitolava “Ho saputo che partivi”

Il suo primo 33 giri invece fu pubblicato nel 1972, prodotto dalla RCA italiana intitolato “Mannoia Foresi &co.” (Mimmo Foresi era il suo produttore, ma con lui ebbe anche una lunga relazione sentimentale). LP fu traino dal 45 giri “Ma quale sentimento

https://www.youtube.com/watch?v=3ZKEELZsobM

Con “un grande salto” (giusto per citare anche Raf) in avanti, mi piace fermare l’attenzione sui festeggiamenti che la nostra rossa festeggiata ha deciso di porre in essere per i suoi 60 anni. Era il 2014. Per l’occasione il 27 ottobre di quell’anno ha fatto uscire l’album antologico in due dischi intitolato semplicemente ‘Fiorella’, preceduto dal singolo “Le parole perdute”, mentre l’ultima traccia dell’album è una reinterpretazione del brano di Lucio Dalla “Il parco della luna

E al contrario di quanto potrebbe sembrare, la Mannoia sembra aver continuato a cullare l’arte della recitazione, alla quale torna nel 2015 su invito di Michele Placido che l’ha voluta nel cast di ‘7 minuti’ in cui il regista affronta il tema del lavoro e dei suoi diritti attraverso la storia di 11 donne impiegate in fabbrica.

Ma quanto ancora ci sarebbe da raccontare su questa splendida donna della musica italiana. Tra le sue qualità/caratteristiche, ad esempio c’è anche (oltre a tutto quello già citato), un profondo interesse verso il sociale. Leggo e riporto: “Solidarietà per l’associazione Emergency e nel 2006 ha vinto il Premio Simpatia, l’oscar capitolino per la solidarietà. La Mannoia ha spesso tenuto concerti di beneficenza sia singolarmente che assieme ad altri artisti. Il 21 giugno 2009 per esempio partecipa, in veste di madrina ad ‘Amiche per l’Abruzzo’ in favore dei terremotati, che si è svolto allo stadio San Siro

Nello stesso anno (2015) ha deciso di approfondire ulteriormente l’ambito musicale, divenendo produttrice del progetto di Loredana Bertè in occasione dei suoi 40 anni di carriera. Un concerto “Amici non ne ho… Amiche sì” ricco di duetti al femminile, tra cui quello con la stessa Fiorella

e naturalmente un album anticipato l’11 marzo del 2016 dal singolo inedito “E’ andata così”, scritto da Ligabue.

Più recente è la sua vicinanza all’associazione Amref per la quale, tra le altre cose, ha prestato la sua voce ad un corto in onda su La7 per la prima volta proprio questo pomeriggio alle 17.

Testimonial dell’associazione, Fiorella Mannoia ha commentato così il corto: “Questo video è stato realizzato prima dell’emergenza Coronavirus che ha colpito il mondo intero, e guardarlo oggi, alla luce di quello che è successo, appare più che mai commovente”

Ed infine, ricordiamo solo alcuni dei tanti Premi e riconoscimenti che ha ricevuto nel corso della sua carriera:

È la terza artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe Tenco al suo attivo, a pari merito con Ivano Fossati e Fabrizio De André che la rendono la cantante femminile con il maggior numero di premi vinti in questa manifestazione. Il 2 giugno del 2005 viene nominata Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi”

Giusto per rimanere in tema cinematografico, che comunque ha permeato da sempre la sua vita artistica, l’11 febbraio 2016 esce il film ‘Perfetti sconosciuti’ di Paolo Genovese dove Fiorella firma il testo e voce dell’omonimo brano, tema principale del film composto insieme a Bungaro e Cesare Chiodo, che le vale il Nastro d’Argento’ per la “Migliore Canzone Originale”

Patrizia Santini

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