Oggi, 9 settembre, Francesco Gabbani compie 38 anni.. che non sono tanti effettivamente, ma che lui porta in maniera splendida. La sua verve, la sua simpatia, i suoi caratteri fisici, lo fanno apparire più ‘giovincello’.
E questo di certo sostiene bene anche la sua musicalità, che in fondo, non è mai cambiata, dagli esordi ad oggi. A conferma suggerisco la visione di questo video che lo ritrae insieme alla sua band, i Trikobalto. Aveva appena 18 anni quando ha firmato il suo primo contratto discografico e con la band registra il primo album prodotto da Marco Baroni e Alex Neri dei Planet Funk
E ‘suonavano’ tanto bene da essere stati scelti per esibirsi su grandi palchi italiani, come quello dell’Heineken Jammin’ Festival di Imola. Inoltre hanno aperto l’unica data italiana degli Oasis al Blue Note di Milano.
Corroborati da tanto riscontro, Gabbani e Trikobalto producono anche il secondo album, “Necessità primarie” e diventano i supporter degli Stereophonic nell’unica loro data italiana. Un altro successo di..peso! Dall’album hanno realizzato il video del singolo estratto “Preghiera maledetta”
Era il 2010. In quella stessa primavera Gabbani fa la sua scelta, lascia il gruppo e prosegue da solista. Tempo un anno e sforna ben 4 singoli, a colpo sicuro, tanto che uno di questi, a comprovare le sue qualità come musicista, polistrumentista e interprete, farà parte della colonna sonora del film “L’amore fa male” di Mirca Viola. Il singolo si intitola “Maledetto Amore”
Per arrivare invece a pubblicare il suo primo album da solista passa qualche anno e si arriva al 2014 quando esce “Greitist Iz” scritto umoristicamente come le due parole vengono pronunciate e che significano ‘i migliori successi’, ‘Greatest Hits’.
Nel 2015 arriva la partecipazione a Sanremo Giovani e lo fa con “Amen” il brano che lo porterà alla vittoria, entrando di diritto nella Categoria ‘Nuove Proposte’ del più celebre Festival.
La sua performance gli ha anche permesso di ricevere altri importanti premi legati al Festival, quello della Crtitica intitolato a Mia Martini, il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo e il Premio Emanuele Luzzati.
E’ una carriera effervescente e scalpitante la sua che non ha ancora esaurito i suoi effetti. E’ nel 2016 che arriva il suo secondo album in studio “Eternamente ora” che supporterà con il #gabbatour e aprendo concerti per altri artisti di fama internazionale, come Anastacia con la quale ha duettato
L’interesse nei suoi riguardi rimane sempre alto tanto che è stata richiesta la sua creatività per la colonna sonora del film “Poveri ma ricchi” di Fausto Brizzi. Tra i pezzi, anche la hit “Foglie al gelo”
Non mancano in questo periodo collaborazioni con altri artisti italiani per i quali firma i pezzi, come Renga e Celentano.
Ma a consacrarlo definitivamente tra i big della musica italiana sarà l’anno 2017 grazie alla vittoria al Festival di Sanremo con la cantatissima “Occidentali’s Karma”.
Altro trampolino di lancio, visto che la Palma di Sanremo gli permette d’obbligo la partecipazione all’Eurovision Song Contest in cui si è difeso benissimo, guadagnandosi un buon sesto posto
E da quel momento è storia. In questo difficilissimo 2020, tra le sue varie partecipazioni online, e giunto al quarto album (uscito nel gennaio di quest’anno e che include anche il brano col quale ha partecipato nuovamente a Sanremo, aggiudicandosi il secondo posto) ha aderito al supergruppo di cantanti italiani (oltre 50) ‘Italian Allstars 4Life’, incidendo il grano di Rino Gaetano “Ma il cielo è sempre più blu” canzone diventata il simbolo della riscossa delle persone durante il lockdown e davanti alla pandemia da Cobid 19.
Infine non vorrei dimenticare che Francesco Gabbani è un caro amico di Radio Bruno e più volte è stato ospite nei nostri studi e protagonista dei nostri Radio Bruno Estate. Anche quest’anno è stato dei nostri
Patrizia Santini
