Francesco Silvestre, in arte Kekko, compie oggi, 17 febbraio, 42 anni. Nato a Milano ha però radici più lontane, il padre infatti è di origini napoletane, mentre la mamma è calabrese.
Ed è così che ha festeggiato sui social questo Giorno Speciale
Ma prima di scrivere un po’ della sua storia, vi invito a rivedere una delle sue partecipazioni ai nostri microfoni
Ecco, ora possiamo ricordare… Possiamo ricordare che, come molti altri artisti, muove i primi passi nella musica da giovanissimo e quasi da subito capisce di avere una marcia in più con la scrittura. Una qualità che lo appagherà sempre notevolmente, visto che sono moltissimi gli artisti che hanno chiesto di poter interpretare canzoni scritte da lui. Come Alessandra Amoroso, Annalisa, Bianca Atzei, Annalisa, Anna Tatangelo, i Dear Jack, ma anche Emma Marrone che nel 2012 ha vinto il Festival di Sanremo con “Non è l’inferno” firmata proprio da lui
Ma all’appello non manca una piccola grande perla. L’interpretazione accanto alla mitica Anastacia in “Lifeline/Luce per sempre”
E’ invece nel 2002 che fonda i Modà di cui diventa il frontman incontrastato. Ma il successo travolgente ottenuto, lo ha probabilmente spiazzato tanto da confessare in questi ultimi anni la necessità di ‘staccare la spina’, come lui stesso ha raccontato nel corso di un’intervista. Sfornare dischi su dischi, viaggiare continuamente, fare concerti, aveva avuto il potere di estraniarlo dalla vita e addirittura arrivare a fargli sentire questa passione per la musica, un lavoro, come vivere in una catena di montaggio. “Ero diventato un cantautore per professione – ha raccontato – mentre io sono sempre stato un cantautore per passione”
Ed è così che ha vissuto un lungo periodo isolato da tutti, facendo altre esperienze, più di ‘vita’ come si direbbe, tanto profonde e lontane dal mondo in cui era immerso, da regalargli nuove ispirazioni. Sono state due persone che lui definisce ‘speciali’ a offrirgli quel trampolino necessario a sbloccare la sua vena creativa. Sono loro due infatti i protagonisti della canzone “Quel sorriso in volto” primo estratto dall’ultimo album dei Modà “Testa o Croce”. Il singolo è uscito il 21 giugno dello scorso anno (2019) mentre l’album il 4 ottobre, qualche mese dopo.
Il singolo omonimo invece è uscito il 6 gennaio scorso. Tra l’altro nel testo Kekko ha ripreso la storia del protagonista del suo romanzo “Cash, storia di un campione” scritto proprio nel periodo di allontanamento e che, inizialmente, sarebbe dovuto essere un film. Invece la casa editrice si è innamorata della sceneggiatura e ne è uscito un libro diventato un best seller.
Ma già nel 2012 Kekko aveva firmato un’autobiografia “Come un pittore” in cui ha raccontato la storia dei Modà e di alcuni incontri importanti avvenuto sotto l’egida della musica.
Un episodio mi ha divertito leggendo di lui che ha raccontato come è nato “Puoi leggerlo solo di sera”
Era un 15 febbraio quando tornando tardissimo da un’uscita al bar si era reso conto che il giorno prima era stato San Valentino e lui se lo era completamente dimenticato. Allora invece di andare a dormire ha scritto di getto questa canzone che ha registrato su un demo e lo ha fatto trovare alla moglie, la mattina dopo sul tavolo.
Tra le tante canzoni da lui firmate e interpretate ce n’è anche una particolarmente interessante perché è in assoluto l’unica che ha dedicato alla sua città di nascita, Milano. Si intitola “Guarda le luci di questa città”
Per finire ricorderei anche che dal 2014 Kekko Silvestre è anche produttore discografico. Proprio sotto la sua etichetta è uscito “Domani è un altro film (prima parte)” dei Dear Jack e firmato da lui, come il quarto album di Annalisa “Splende”
Patrizia Santini
