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Buon Compleanno Lionel Ritchie

Sembra che la notissima star sia approdata in Italia in questi giorni e precisamente a Roma per un periodo di relax prima dell’avvio della sua lunga tournée estiva. A testimoniarlo un fatto di cronaca molto increscioso che è accaduto ad un componente del suo staff una volta sbarcati all’aeroporto di Fiumicino, proprio in questi giorni. L’uomo è stato derubato del bagaglio da un borseggiatore che grazie al pronto intervento delle forze di Polizia aeroportuale è stato acciuffato e sottoposto a fermo per furto pluriaggravato. L’autore, un 36enne algerino, è stato quindi condotto al carcere di Civitavecchia.

Non c’è che dire, una bella partenza per una vacanza all’insegna del riposo, magari per festeggiare oggi, 20 giugno, anche i suoi 70 anni tondi tondi.

Torniamo invece al nostro grande Lionel Ritchie, un artista che forse i giovanissimi stentano a riconoscere, ma è giusto che sappiano che può essere considerato un re Mida della musica pop internazionale, in particolare degli anni ’70 e ’80. Dalla sua creatività sono nate magnifiche hit, una delle primissime e che risale al 1982 l’ha presentata con la band di cui era il frontman, i Commodores. Chi non ha ballato sulle note di “Night Shift”…

Ma aveva già colpito al cuore milioni di fan l’anno prima quando scrisse e interpretò quella canzone che ha fatto innamorare veramente un’infinità di persone e riascoltarla mi ha procurato un tuffo al cuore, “Endless Love”, colonna sonora dell’omonimo film. Il brano lo interpretò duettando con Diana Ross

Intanto giunge a termine anche la sua esperienza con i Commodores e inizia la sua lunga veleggiata solitaria nel 1982.

Con il primo album intitolato semplicemente come lui “Lionel Ritchie” ha fatto il botto! L’album infatti comprende anche “All Night Long (All Night)” divenuto un classico indimenticabile


Un’altra perla uscita dalla sua penna oltre che da quella di Michael Jackson è stata nel 1985 “We are the World”, brano a scopo benefico contro la fame nel mondo.

“La registrazione delle voci si tenne la notte del 28 gennaio 1985 agli Hollywood’s A&M Studios di Hollywood, subito dopo la cerimonia degli American Music Awards 1985, dalla quale molti degli invitati giunsero direttamente. Alla sessione parteciparono quarantacinque artisti incluso Bob Geldof, coinvolto in quanto primo ispiratore del progetto. Geldof e l’attore canadese Dan Aykroyd furono gli unici non statunitensi a prendere parte all’incisione. Alle voci soliste si alternarono ventuno cantanti tra i quali Lionel Richie, Michael Jackson, Steve Wonder, Diana Ross, Ray Charles, Tina Turner, Cyndi Lauper, Billy Joel, Bob Dylan, Bruce Springsteen e Dionne Warwick. Il pezzo fu ultimato attorno alle 8 del mattino”

Ma alla realizzazione parteciparono anche, in ordine alfabetico: Harry Belafonte, Lindsay Buckingam dei Fletwood Mac, Kim Carnes, Sheila E., Hall & Oates, James Ingram, Jackie e Janet e La Toya e Marlon e Tito Jackson. Al Jarreau, Waylon Jennings, Huey Lewis and the News, Mario Cipollina, Johnny Colla, Bill Gibson, Chris Hayes, Sean Hopper, Kenny Loggins. Bette Midler, Willie Nelson, Jeffrey Osborne, Steve Perry dei Journey, The Pointer Sisters, Smokey Robinson, Kenny Rogers, Paul Simon e Tina Turner. Ora che avete la lista complete, ecco il videoclip


La sua ascesa verso l’Olimpo (dove in effetti si trovava già) è continuata senza sosta. L’anno seguente infatti, nel 1986, firma la colonna sonora del film “Il sole a mezzanotte”. Con il brano “Say you Say me” si aggiudica un Oscar.


A fare da spartitraffico, tra un periodo oltremodo creativo e un altro meno ‘eccitante’ diciamo così, è la morte del padre che avviene nel 1990. Dal 1992 al 1996 infatti si ritaglia un periodo di silenzio.

Ma il ritorno sulle scene non è stato musicalmente lo stesso. Un cambio di marcia Lionel lo imprime nel 2012 con la pubblicazione dell’album ‘Tuskegee’, dal nome della sua città natale e di stampo country. L’album tra l’altro vede la partecipazione di una lunga serie di artisti come ad esempio Billy Currington


Un milione sono state le copie vendute dell’album, primo disco di Platino di quell’anno.

Nella vita di Lionel Ritchie, l’attenzione verso la beneficienza, verso l’attenzione sociale, non è mancata. Infatti a favore del ‘Breast Cancer Research Foundation” (il Centro di Ricerca contro il cancro al seno) ha aiutato a raccogliere ben oltre 3 milioni di dollari.

Sposato e divorziato due volte, Lionel ha 3 figli, di cui una, la prima, Nicole, adottata.

A renderlo per sempre una star, l’8 marzo dello scorso anno anche lui ha lasciato le impronte di mani e piedi sull’Hollywood Boulevard di Los Angeles, davanti al celebre Chinese Theatre.


Il prossimo 27 giugno da Toronto, in Canada, partirà per il suo “Hello tour 2019” che lo porterà anche in Europa. Il viaggio terminerà il 12 settembre in Israele.

 

Patrizia Santini

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