“Io sono ciò che canto” Mahmood
Dal suo profilo Instagram, ecco su quale immagine gli sono arrivati i primi auguri dai fan. Anche se è stata postata per comunicare un altro suo successo, di cui racconterò strada facendo
E’ il suo 27esimo compleanno, oggi, 12 settembre. Nato a Milano, nelle vene, sangue italiano da parte della mamma sarda ed egiziano da parte del padre. Una figura che è scomparsa presto dalla sua vita senza più farne ritorno. Infatti i genitori si separarono quando lui era ancora molto piccolo e da allora i rapporti col padre non si riallacciarono più.
Per questa giornata tante le dimostrazioni di affetto da parte sei suoi fan particolarmente di quelli iscritti al ‘Mahmood fan club’ di Facebook
e tantissimi altri….
Ma ricordiamo che il vero nome del giovane musicista è Alessandro Mahmoud. Il nome d’arte, come lui stesso ha spiegato, è il risultato di un “gioco di parole tra il cognome, quindi Mahmoud e l’espressione inglese ‘my mood’ che vuole significare ‘il mio stato d’animo’” .
In sintesi è proprio questo il ‘cuore’ del suo essere musicista, trasmettere ciò che è, portare se stesso e la sua storia in ogni sua produzione, come in una autobiografia permanente.
Ufficialmente si può dire che la sua carriera ha inizio nel 2012 con la partecipazione, non molto fortunata, a X-Factor. Ma è proprio da lì che inizia a scrivere pezzi, molti di questi saranno poi interpretati da nomi noti nel panorama musicale italiano.
Il suo percorso da quel momento in poi, sino all’exploit sanremese di quest’anno (il 2019 certamente rimarrà per lui un anno da ricordare), si è sviluppato tra partecipazioni a progetti musicali, rassegne, etc, vinte in buona parte e l’attività di scrittura per gli altri artisti. Tra i nomi per i quali ha scritto o con i quali ha collaborato, anche Guè Pequeno, Marco Mengoni, Elodie e Michele Bravi, con cui duetta in “Presi Male”
e Fabri Fibra con cui condivide il pezzo ‘Luna’ contenuto nella riedizione dell’album “Fenomeno” del rapper marchigiano
Come è noto a lanciarlo nell’Olimpo della musica italiana, prima la vittoria a Sanremo Giovani avvenuta nel dicembre 2018 con il brano che ha dato il nome al suo primo EP, “Gioventù bruciata”
Nello stesso contesto, il brano riceve anche il Premio della critica Mia Martini.
Poi il salto sul palco dell’Ariston e di lì è storia pubblica. La Palma di Sanremo va a lui con “Soldi”, firmato insieme a Dardust (vero nome Dario Faini, pianista, produttore e autore è una delle firme più importanti di questi ultimi anni in Italia) e a Charlie Charles.
Ed è con questa stessa canzone che si presenta di diritto all’Eurovision Song Contest, a Tel Aviv in Israele il 14 maggio scorso, ottenendo uno strepitoso secondo posto.
Tornando al ‘gruppo di lavoro’ con cui Mamhood si trova a scrivere, Dardust e Charlie Charles, si può dire che, squadra che vince, non si cambia. Infatti il trio di autori è rimasto, come … coeso, tanto da tornare insieme per altre produzioni, come la recente “Calypso”
E arriviamo proprio ai giorni nostri. “Calypso” infatti è il titolo del nuovo singolo di Mahmood uscito il 29 aprile scorso e vede la partecipazione anche dei rapper italiani Sfera Ebbasta e Fabri Fibra.
Mentre il 30 agosto scorso è uscito un nuovo singolo “Barrio”, un altro titolo dal sapore latino.
A conferma del suo successo, del gradimento che Mahmood riceve dal pubblico, il prossimo 22 ottobre sarà al Parlamento Europeo a Strasburgo dove è stato invitato a cantare all’evento “Friends of Music”, come comunicato dallo stesso musicista sui suoi profili social, come da immagine di apertura. “Sono onorato ed eccitato per l’opportunità. Grazie!”, così ha commentato l’invito.
Una esibizione che tra le altre cose anticipa di una sera l’inizio del suo tour europeo, 16 date a partire dal 23 ottobre a Lugano Foce per concludersi il 6 novembre a Madrid.
Come si diceva un 2019 davvero intenso, durante il quale è stato anche ospite nei nostri studi
e tra gli artisti sul palco del nostro Radio Bruno Estate 2019, ultima tappa a Prato
Patrizia Santini
