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Buon Compleanno Neil Young

74 anni oggi, 12 novembre, per il canadese Neil Young ancora nel pieno della sua attività. A dimostrazione di ciò è la recentissima uscita del suo nuovo album e relativi singoli apripista. Davvero infaticabile il mitico artista che in questa ‘fatica’ discografica, ritrova la band Crazy Horse con la quale aveva già collaborato a partire dal 1969. Il loro ultimo lavoro insieme risale al 2012 con “Psycgedelic Pill

E’ uscito infatti il 25 ottobre scorso “Colorado”, registrato lo scorso aprile presso gli In the Clouds Studios nei pressi di Dallas, in Texas e che contiene dieci tracce, di queste due già pubblicate come singoli apripista. Il primo “Milky Way” uscito il 30 agosto e il secondo “Raimbow Of Colors” il 13 settembre. Di questo pezzo Neil scrive sul suo sito “L’idea del brano è che siamo tutti una cosa sola

Ad accompagnare il nuovo album, anche un documentario che racconta tutte le fasi di lavorazione del disco “Mountaintop Sessions”. “Non credo che sia mai stato realizzato nulla di simile sull’argomento con una tale apertura e intensità, come questo – ha detto sempre l’artista – vedrete tutto, il bello e il brutto

E questo è il presente del nostro celebre festeggiato. Per quanto riguarda il suo passato si può affermare con sicurezza che ha una vita alle spalle di certo vissuta e sofferta, in cui si sono alternate fasi di chiusura (in una di queste ad esempio videro la luce tre album che negli anni sono stati indicati come la ‘Trilogia Oscura, o del dolore’) a fasi di maggiore illuminazione. Di certo è uno dei massimi rappresentanti del folk rock americano, seppur abbia attraversato con successi altalenanti altri ambiti della musica come il ‘grunge’ di cui è stato considerato un vero ‘padrino’.

Raccontare, seppur brevemente di un artista come Neil Young, metterebbe in crisi qualsiasi ‘penna’ e il dubbio è sempre quello relativo alla base di partenza, nel timore di togliere potere o forza alla storia del protagonista. Considerando la sua longevità artistica, opto per ricordare che  Young possiede on line un gigantesco archivio di cui avrebbe dovuto far parte il documentario  ‘Mirror Ball Movie’ con i Pearl Jam. Il documentario si inserisce proprio nel periodo ‘grunge’ di Young e racconta il tour del 1995 che fecero insieme.

Era il 1994 quando questo legame si rinsalda con “Sleeps with Angels” in ricordo di Kurt Cobain,

La morte di Cobain colpì molto Young e proprio dalla collaborazione con i Pearl Jam sfociò esattamente la pubblicazione nel 1995 di ‘Mirror Ball’. Il documentario testimonia il concerto che Young e i Pearl Jam tennero nell’agosto del ’96 a Dublino. A causa di disaccordi tra la casa discografica del canadese con l’armonica e il gruppo di Seattle (patria del grunge) non fu mai permessa la pubblicazione del materiale che giunge perciò inedito ad oggi.

Ma a proposito di ‘collaborazioni’ non deve dimenticarsi l’appartenenza ai ‘Buffalo Springfield” band nella quale Young debuttò giovanissimo e il grande successo raggiunto poi con la formazione ‘Crosby, Still, Nash and Young’, nella quale però il nostro fortunato rimase per un breve periodo, dal ’68 al ’70.

Tanti i successi che ha regalato al pubblico in una carriera che ha preso l’avvio nel 1965. Per uno di questi ha ricevuto nel 1994 anche la candidatura ai Premi Oscar. Fu lui infatti a firmare il meraviglioso ‘Philadelphia’, scritta per l’omonimo film.

Il suo maggior successo comunque resta “Harvest” album pubblicato nel 1972 e che include pezzi pregevoli come Heart of gold, Alabama e lo stesso Harvest, indimenticabile

E utilizzando il titolo “Heart of gold” nel 2006 l’artista, dall’aria sempre molto casual, quella che lo ha reso inconfondibile e che ha mantenuto nel corso degli anni, ha prodotto un film autobiografico in cui ovviamente ha raccontato molte parti di sé.

Rimanendo proprio all’interno della sua vita privata, gli eventi spesso non sono stati clementi con lui. Da bambino gli fu diagnosticato il diabete e a 6 anni fu colpito da poliomielite che gli indebolì il lato sinistro (ancora oggi zoppica leggermente). Tre i suoi matrimoni (l’ultimo contratto di recente, quest’anno, con l’attrice Daryl Hannah) e una storia molto importante da cui ha avuto un figlio. Ma in tutti sono tre quelli di Young. I due maschi sono nati entrambi con una forma di paralisi cerebrale, mentre la figlia soffre di epilessia.

Vorrei chiudere però con un paio di note curiose che fanno sorridere:

Nel 1995 Neil Young acquistò il 30% delle azioni della compagnia americana Lionel LLC, un’azienda specializzata in trenini elettrici in miniatura. La sfrenata passione del cantautore canadese per i trenini elettrici è ben nota da diversi anni: addirittura ne possiede uno che circonda per intero tutta la sua casa.

E incredibile ma vero, esiste un ragno che porta il suo nome. E’ stato il biologo Jason E.Bond a scoprirlo e a chiamarlo in omaggio al cantautore Myrmekiaphila Neilyoungi

Patrizia Santini

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