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Buon Compleanno Paul McCartney

“Questo è l’uomo che ha inventato il mio lavoro”  Bono Vox

Un artista come lui non poteva che essere nato sotto il segno dei Gemelli, notoriamente baciato dall’arte. E oggi, 18 giugno, compie la bellezza di 77 anni. Un’età che non lo spaventa in nessun senso, considerando sia la sua vita professionale che quella privata, sempre ‘sul pezzo’!

Ciò che mi chiedo è come poter scrivere di lui in questa occasione e riuscire a rendergli omaggio in modo non scontato perché di lui credo ormai si sappia praticamente tutto, la sua biografia è davvero infinita, c’è da perdersi, come sempre accade per i Grandi della storia e indubbiamente Paul McCartney, almeno nell’ambito dell’arte, lo è. Oltre ad essere cantautore è un polistrumentista, produttore discografico e cinematografico, sceneggiatore, attore, pittore e attivista britannico. E in ognuno di questi ambiti ha ricevuto enormi gratificazioni, come attestano le tante onorificenze che gli sono state consegnate. Tanto per iniziare il suo nome da tempo è preceduto dal titolo di Sir: Sir James Paul McCartney.

Nel Regno Unito e nel Commonwealth delle nazioni Sir è anche un titolo onorifico che compare davanti al nome di chi è baronetto o cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera o dell’Ordine del Cardo

Indiscutibilmente insieme a John Lennon “formò una delle coppie di compositori di maggior successo e influenza di tutti i tempi”, nel 2018 secondo la celebre rivista Forbes è il musicista più ricco del mondo, mentre la rivista Rolling Stones lo posiziona all’11esimo posto della top 100 dei migliori cantanti e addirittura 3° per quella dei migliori bassisti. Forse tutti sapranno che i primi Beatles a conoscersi furono proprio Paul e George Harrison, L’incontro avvenne nel 1954 su un autobus che li stava portando a scuola. I due vivevano vicini. Nonostante la separazione della band, Paul mantenne con tutti uno stretto rapporto di amicizia. Per George addirittura sembrò ricoprire sempre il suolo di fratello maggiore. E ancora oggi, sia per John che per George (quest’ultimo scomparso il 29 novembre 2001), nei suoi concerti dedica sempre un momento molto emozionale in loro ricordo.

Invece una delle curiosità che riguardano Paul McCartney è curioso che l’annuncio della separazione dai Beatles, coincise proprio con il suo primo disco da solista intitolato semplicemente “McCartney”, pubblicato poche settimane prima dell’uscita del mitico “Leti t be”, ultimo album ufficiale dei Beatles. Sarà un album ‘casalingo’ come qualcuno lo ha definito, registrato tutto da solo con il solo apporto vocale della moglie Linda. Fu il pubblico a decretare il successo della sua prima produzione solista, più cauta invece la critica. Questo uno dei singoli di maggiore successo

Al centro di ‘sassaiole’ invece l’album seguente “Ram” oggi rivalutato e considerato dalla critica e dal pubblico come uno degli album che più rappresenta l’essenza della creatività di McCartney. Ma la sua uscita fu cadenzata da parecchie critiche, come ad esempio quella di John Landau su Rolling Stones “Il punto più basso della decomposizione del rock degli anni ’60. Incredibilmente incoerente e completamente inadeguato”

Ram è stato pubblicato tra lo scioglimento dei Beatles e la nascita dei Wings. Attribuito a Paul & Linda McCartney,  fu pubblicato il 28 maggio 1971.

Spesso è accaduto che la vita e la musica dei Beatles e dei loro preziosi membri fosse al centro di leggende metropolitane o addirittura a fantasiosi complotti e proprio questo album ne fu un esempio. La stessa copertina per molti fu criptica e portatrice di messaggi misteriosi, rivolti sia alla sua ex band che ad una quanto mai fantomatica data di morte, la sua, quella di Paul. John Lennon invece si accanì particolarmente sul disco, prima sul brano su citato in cui, secondo lui, sarebbero presenti frecciate nei suoi riguardi, mentre nell’immagine del retro di copertina qualcosa all’indirizzo della sua ex band. Ma tanto se ne ebbe a male Lennon che nel suo magnifico album ‘Imagine” ha inserito la sua risposta, “How do you sleep


una sorta di parodia alla copertina di “Ram” . Insomma un consistente botta e risposta. Poi in effetti, lo stesso Paul confessò che il disco includeva sì alcuni riferimenti a John, ma che solo due strofe erano realmente indirizzate a lui.

Ma come si diceva tante frecce sono quelle all’arco del nostro Paul. Infatti nel 1984 ha esordito anche come sceneggiatore per il film “Give my regards to broad Street” di cui fu anche protagonista

Successo per la colonna sonora trainata da “No More Lonely Nights

E’ in quel periodo che prende forma la collaborazione con Elvis Costello, primo partner dopo John Lennon. Insieme scriveranno 7 brani.

Un altro ambito in cui McCartney si inserì fu quello della pittura, in cui esordì nel ’98, un anno dopo la morte della noglie Linda, non solo compagna di vita, ma anche stretta collaboratrice di lavoro, interprete lei stessa a fianco del marito di tutta una serie di brani e ‘titolare’ con lui del gruppo dei Wings, nato nel 1971 scioltosi poi nel 1981.

Ed entriamo nel nostro ultimo millennio, quello che ha rivisto l’ex Beatles intraprendere una nuova tournée mondiali dopo un’assenza di ben 10 anni. Iniziata nel 2002 negli Stati Uniti, ha toccato anche il Messico, l’Europa e il Giappone per concludersi nel 2005 sempre negli Stati Uniti.

Emozionante la performance tra lui e Neil Young nel 2009 ad Hide Park a Londra, in cui duettarono sulle note di “A day in the life” dei Beatles

L’ultima volta di Paul McCartney (in senso temporale) in Italia risale al 2011 tra il 26 e il 27 novembre si è esibito a Bologna all’Unipol Arena e al Forum di Assago a Milano. Entrambi i concerti rientravano nel suo “On the Run Tour”

Lo scorso anno invece, esattamente il 7 settembre 2018, è uscito il suo ultimo album “Egypt Station”. A sorpresa, come accadde in altre varie città inglesi e non, si esibì in spettacoli a presentazione dell’album. Uno di questi, proprio il 7 settembre si svolse alla Grand Central Station di New York.


Tra le tante onorificenze ricevute, anche quella di “Leggenda definitiva” agli Mtv Europe Awards nel 2008 e quella di “Compagno d’Onore” il 4 maggio dello scorso anno. Il titolo onorifico gli fu consegnato dalle mani della Regina Elisabetta II°

Per concludere una brevissima carrellata sulla sua vita privata.

Tre le storie importanti, quella con Linda sua prima moglie. La coppia ebbe tre figli, tra cui Stella, oggi nota stilista.

Dal 2002 al 2006 il matrimonio con l’ex modella Heather Mills. I due divorziarono dopo una durissima battaglia legale. I due ebbero una figlia, Beatrice.

Dal 2007 Paul sembra essere felicemente sposato con Nancy Shevell, Membro del CdA della “New York Metropolitan Transportation Authority”.

Come accennato intorno ai Beatles sono corse sempre molte leggende metropolitane. Una di queste riguarda proprio Paul. Una di queste è convinta che McCartney sarebbe morto in un incidente stradale la sera del 9 novembre 1966 e in seguito sostituito da un sosia reclutato dagli stessi Beatles. Leggo e riporto “Molti indizi sull’eventuale morte di Paul sarebbero presenti in alcune canzoni sotto forma di messaggi subliminali, udibili solo ascoltando alcune loro canzoni al contrario, mentre altre allusioni si troverebbero nelle copertine dei dischi

Patrizia Santini

Il video clip di uno dei brani inclusi nell’ultimo album del nostro festeggiato “Egypt Station”, Who Care

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