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Buon Compleanno Piero Pelù

… che di anni oggi, 10 febbraio, ne fa 59. Toscano puro sangue e ancor più fiorentino di nascita, anche se le origini dei genitori vanno trovate altrove nella regione.

Confesso che è stato illuminante leggere di lui, forse per la prima volta ho ben chiaro il suo profilo professionale, il suo percorso musicale e umano. Per chi  poco lo conoscesse sotto questi punti di vista, confermo che stiamo parlando di un grande artista dalla personalità ricchissima, dagli interessi più ampi e da un impegno social-politico di spessore. Oltre ad essere quell’animale da palcoscenico riconosciuto da tutti senza ombra di dubbio.

Ma non è possibile ripercorrere in questa giornata un po’ la sua storia, se non si parte dalla sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo, lo scorso anno, dopo alcune edizioni in cui ha calcato l’Ariston in qualità di ospite.

Dal Sanremo 2020 ha riportato di certo un enorme successo, successo come musicista e come uomo. 5° posto di tutto rispetto con un brano che il rocker toscano ha dedicato al nipotino, “Gigante”. Sarebbe interessante sapere in futuro cosa il piccolo commenterà riguardando la performance del “nonno rock”, da manuale!

Poi nel momento in cui avrebbe raccolto il frutto di questa ritrovata partecipazione in quello che è considerato il Sommo Festival della musica italiana, sul mondo è calata la scure della pandemia. Tutto si è fermato, congelato, separato, diviso, chiuso.

Anche Pelù come tutti i suoi colleghi è stato costretto a rinviare a questo 2021 il suo “Pugili Fragili Tour”

E se da un punto di vista prettamente musicale è stato più contenuto, l’attività del rocker non si è fermata. Vitalità e creatività, nonché forte sensibilità, sono stati incanalati in un nuovo libro che vedrà la luce il prossimo 16 febbraio e che si intitola “Spacca l’Infinito”.

E’ la sua terza esperienza. Nel 2000 firmò “Perfetto Difettoso” e nel 2014 “Identikit di un ribelle”

In “Spacca l’infinito”, dove i protagonisti sono un uomo e un bambino curioso che fa tante domande, Piero Pelù attraversa la storia e lo fa a tempo di Musica, quella che lui stesso definisce la sua ‘dea’. C’è una postilla importante, il bambino a cui Pelù aveva dedicato il testo del brano portato a Sanremo lo scorso anno è anche il protagonista di questa sua ultima ‘fatica’ letteraria.

Ora siamo pronti per tornare sui suoi passi, già dai ‘primissimi’, visto che la prima chitarra gli fu regalata a 8 anni e che venne folgorato solo due anni dopo, perciò all’età di 10 anni, dal pezzo “Paranoid” dei mitici Black Sabbath (posso capirlo, io adoro quel pezzo)

Ma fu solo alle scuole superiori che mosse i primi veri passi. Prima con una piccola band, i ‘Mugnions” coi quali si faceva chiamare “Pierotten” ricordando da una parte Johonny Rotten (voce del gruppo punk rock dei Sex Pistols e del gruppo post-punk Public Image) e dall’altra perché letteralmente il termine significa ‘marcio’. Aggettivo che sentiva rispondere bene alla tensione punk che stava vivendo.

Il suo esordio musicale è avvenuto il 6 dicembre 1980 alla Rokkoteca Brighton vicino a Firenze, insieme ad un gruppo che includeva già Federico ‘Ghigo’ Renzulli, oltre ad Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo e Francesco Calamai. Il nome della band era “Litfiba” che inizio ben presto a raccogliere consensi tanto che due anni dopo, nel giugno 1982 vince il 2° Festival Rock Italiano a Bologna

Fu quella l’occasione per presentare la loro prima produzione, un EP intitolato ‘Guerra’

Per arrivare però ad essere ingaggiati da una etichetta discografica ‘vera’ dovettero aspettare ancora, fino all’arrivo di Alberto Pirelli che fondò l’indipendente I.R.A. Records. Sotto la sua egida uscì nel 1985 il primo album dei Litfiba “Desaparecido”

Album a cui fanno seguito altri due che comporranno una trilogia, quella cosiddetta del ‘potere’. La creazione di un pensiero ‘composito’ o ‘composto’ in più album diventerà quasi una caratteristica nel percorso di Pelù.

Infatti negli anni ’90 il duo Pelù-Renzulli produsse  un’altra serie di album tutti legati tra loro da un’idea comune. Fu definita la tetralogia degli elementi, ispirati cioè ai 4 elementi naturali della natura. Si ebbero perciò “El diablo” sul fuoco, “Terremoto” per la terra, “Spirito” per l’aria e “Mondi Sommersi” per l’acqua.

Oltre a sperimentare nuove sonorità, di cui scriverò in seguito, è in questo periodo che nascono le prime acredini tra i due leader del gruppo e nel 1999, al termine de ‘L’Infinito tour’ Piero Pelù lascia. L’ultimo loro concerto è al Monza Rock Festival 1999

Ma l’esordio da solista era proprio dietro l’angolo, infatti risale allo stesso 1999 con il singolo “Il mio nome è mai più” firmato da Ligabue e Jovanotti. I proventi della vendita del disco andarono ad Emergency.

Ed è in quello stesso anno che Mina lo chiamò per interpretare con lei “Stay with me”

Ma la sua carriera da solista ingrana davvero la quarta nel 2000 dopo l’uscita del libro autobiografico “Perfetto difettoso” firmato insieme al giornalista Massimo Cotto. Pochi mesi dopo uscì il suo primo album “Né buoni né cattivi” trainato da quattro potenti singoli, tra cui “Toro Loco

La prima apparizione televisiva da solista invece avvenne  nel programma ‘Francamente me ne infischio’ di e con Adriano Celentano. Insieme duettarono anche su un celebre cavallo di battaglia del molleggiato “Svalutation”

Ma dietro l’angolo ad attenderlo c’era un ritorno di fiamma perché l’11 dicembre 2009 si ufficializza il ritorno di Pelù quale cantante dei Litfiba. Proprio a questo proposito, nel corso di un’intervista a conclusione dell’ultimo Festival di Sanremo, a chi sottolineava la sua potenza come cantante solista, ha ribattuto senza pensarci un attimo “Io sono sempre il cantante dei Litfiba, questo è uno dei nostri spazi da solisti, ma poi ci siamo sempre ‘noi’

Quindi la reunion dei Litfiba negli anni ha trovato motivi per rinsaldarsi profondamente. Senza perdere tempo l’anno dopo pubblicarono un doppio album live “Stato Libero di Litfiba” che include 2 inediti, uno di questi ‘Sole Nero’

Tante le nuove esperienze di ‘gruppo’, i successi condivisi e le torunée. Come quella che li portò nel 2011 a zonzo per l’Europa. Il viaggio divenne un docufilm “Cervelli in fuga – Europa Live 2011” che comprendeva tutti gli aspetti, i back stage, le prove, i live veri e propri, le interviste e quanto altro ancora.

Altro giro, altra esperienza: nel 2013 viene chiamato a ricoprire il ruolo di coach nel talent di Rai2 “The Voice of Italy” che bissa l’anno successivo

Il resto è storia recente, ma anche questa non fa che mettere in risalto una forte personalità. Piero Pelù è davvero un uragano, come ha dimostrato sul palco dell’Ariston solo qualche giorno fa.

E come appena menzionato, il rocker nutre tanti interessi, tra questi quello per le altre culture, soprattutto quelle mediterranee. Un amore che ha trasferito spesso nella sua musica.

Un aspetto che ha caratterizzato molto il suo lavoro e come appena accennato prima, è stato quello di attraversare vari stile, ad iniziare dal punk, per passare al rock, alla new wave, al pop e poi per tornare al suo amore forse più forte, quello rockeggiante. Anche l’immagine via via, il look, subisce dei cambiamenti, delle modifiche, come quella del taglio di capelli. Ma erano fasi contraddittorie, in cui andavano a scontrarsi in lui alcuni elementi, fino ad annullarne la carica negativca e come si dice, farne pace, trovare un equilibrio tra poli a volte opposti.

Per rimarcare il senso multitasking di Piero Pelù, vorrei ricordare che dal 2015 è anche l’ideatore e organizzatore, insieme ad alcuni amici, della ‘Mosquito’s Way’, una parata itinerante di bicimotori e ciclomotori storici e vintage, rigorosamente a pedali.

E ancora forte è la sua attenzione al social politico. Si è sempre apertamente dichiarato pacifista e obbiettore di coscienza, tanto che nel 1986, come leggo e riporto “nel quarto anniversario dell’assassinio del Generale Dalla Chiesa si attivò personalmente per organizzare un concerto contro la mafia, “La musica contro il silenzio” a Palermo. Ma questo è davvero solo uno dei progetti che ha seguito o sostenuto.

Patrizia Santini

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