Home Magazine Buon Compleanno Vip Buon Compleanno Pitbull

Buon Compleanno Pitbull

Pitbull, esattamente come la razza canina, perché è proprio questo il significato che il rapper e cantante statunitense di origini cubane ha voluto imprimere al suo nome d’arte. Il senso di un uomo che nella vita ha sempre combattuto per ottenere il successo e per questo si è paragonato ad un pitbull. Una bella grinta, non c’è che dire e intanto di anni, oggi, 15 gennaio, ne fa 39! Ed è già nella celebre “Hollywood Walk of fame”. La sua stella è stata posata il 15 luglio 2016, presenti all’evento anche numerosi amici del musicista, come Lil Jon con cui Pitbull ha collaborato molto spesso. Nel discorso di ringraziamento il rapper cita il sogno americano, l’ ‘american dream’

Con questa premessa, facile non sarà descrivere la sua storia professionale, la realizzazione del suo ‘sogno americano’. Un viaggio che ha inizio nel 2002 con un brano inserito in “Kings of Crunk” appunto dell’amico Lil Jon, “Pitbulls Cuban Rideout”

mentre nel 2003 si apre per lui un’altra avventura, quella del cinema, appunto. Un suo brano farà parte della colonna sonora del film “Fast and Furious

Serie cinematografica alla quale tornerà nel 2017 quando con il singolo “Hey Ma” entrerà a far parte della colonna sonora anche dell’8° film della serie

Ed è ancora cinema, lo stesso anno. Il 15 giugno Pitbull pubblica “Amore” prodotto con Leona Lewis, brano che farà parte della colonna sonora del film con John Travolta “Gotti-Il primo Padrino”

Pitbull, chiamato anche Lil’ Chico, ma anche Mr. 305 e Mr. Worldwide, si è dimostrato instancabile, 11 solo gli album in studio, collaborazioni numerosissime con i migliori nomi della discografia internazionale, partecipazioni in veste di attore a serial tv oltre che autore di colonne sonore. Insomma, di tutto, davvero di più. Ma proviamo ad andare  un po’ per ordine e grado.

A rendergli merito a livello internazionale è stato il suo quarto album “Rebelution” uscito nel 2009 che include “I Know You Want Me”, il primo estratto che ottenne un successo planetario

Ma si fissa nell’anno 2004 il suo vero debutto, quello in cui uscirà il suo primo album “M.I.A.M.I.” anticipato dal singolo apripista “Culo” che ancora vede la partecipazione, in questo caso in veste di produttore, di Lil Jon.

Di successo in successo, tra album e collaborazioni, nel 2009 il rapper ha partecipato ad una iniziativa a scopo benefico a favore delle vittime del terremoto di Haiti con il brano “Somos El Mundo”, la versione spagnola di ‘We are the World’ in cui l’armonia originale si ‘mischia’ con il rap e il ritmo latino di Pitbull e altri esponenti di questi ambiti.

Ma le grandi esperienze corali erano appena all’inizio, altro lo aspettava. Tanto è vero che nel 2014 con Jennifer Lopez (con cui aveva già collaborato) e la cantante brasiliana Claudia Leitte scrive “We Are One (Ole Ola)” scelta come inno dei Mondiali di Calcio di quell’anno in Brasile. L’inedito trio si esibirà nella manifestazione di apertura il 12 giugno

Due anni dopo, il 27 maggio 2016 pubblica “Superstar” che questa volta accompagnerà l’evento calcistico dedicato ai 100 anni della Coppa America

E tanto altro ci sarebbe da raccontare dell’elegante rapper dagli occhi azzurri e ancor più da ascoltare. Spero di aver aperto qualche porta e stimolato qualche ulteriore curiosità nell’ approfondire la conoscenza con l’artista e con la sua produzione.

Senza dimenticare che oltre ad essere un artista di caratura internazionale è anche un business man. Tante sono le attività imprenditoriali che lo interessano in prima persona. Oltre a quelle che da questi interessi, nascono, come la creazione nel 2013 di una charter school a Miami, la “Sport Leadership and Management (SLAM)” che, come leggo testualmente nel sito “ha l’obbiettivo di preparare gli studenti ad avere successo nelle posizioni di leadership nel settore dello sport (da ricreativo a professionista, da giovane ad adulto) fornendo loro le conoscenze e le competenze per analizzare criticamente e impegnarsi in modo innovativo nel business e nella cultura dello sport. Gli studenti selezionano un’area di concentrazione all’interno di SLAM (Sport Management, Coaching, Sport Journalism o Sport Media and Communication)”

Patrizia Santini

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here