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Buon Compleanno Raf

.. che nasce in un giorno entrato ormai negli annali della musica, il 29 settembre…

Seduto in quel caffè io non pensavo a te (Giornale radio: ieri 29 settembre)
Guardavo il mondo che girava intorno a me (In tal modo, nella ricorrenza del 29 settembre)”
.. indimenticabile Battisti

E oggi di anni ne fa 61. Proprio a questo proposito, scorrendo le pagine della sua pagina FB ho trovato alcuni post. Questo un recente botta e risposta

Ma qualcuno può spiegarmi perché Raf non sembra più lui” scrive una sua fan

Forse perché ha 61 anni???”,risponde un’altra..

 “No, anzi mi sembra ringiovanito, migliorato” ribadisce la prima

perché è fantasticamente bello da tutta la vita…” ne commenta una terza

e una quarta “che sia un bell’uomo non c’è dubbio!” 

Insomma, gode dell’interesse anche di buona parte di pubblico femminile. Diciamo che a lui l’età sta facendo bene, fascino in aumento e la voglia di rimettersi in gioco mai vacillante.

Lo dimostra anche la sua ultima partecipazione, in senso cronologico, in “Liberi” singolo del rapper italiano Danti che ha visto appunto il feat. Di Raf e Fabio Rovazzi, uscito il 26 giugno scorso.

Così Raf, all’anagrafe Raffaele Riefoli, l’ha comunicato su FB

https://www.facebook.com/ilsuonoce/photos/a.710574722323407/3065916813455841/

 

Questo invece il video clip diretto da The Astronauts e ambientato in parte a Miami e in parte a Torino

Ma nonostante questa estate, così difficile a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19, è stato anche ospite dell’unica tappa del nostro Radio Bruno Estate a Modena.

https://www.facebook.com/ilsuonoce/photos/a.710574722323407/3156329104414611/

Della sua carriera e dei suoi successi si sa quasi tutto, mentre ai più credo sia sconosciuto il periodo precedente il 1983 anno in cui esordì e come si dice ‘fece il botto’. Il suo “Self Control”, inciso con la Carrere la più importante etichetta francese, raggiunse il primo posto delle classifiche anche oltre i confini italiani. La versione interpretata da Laura Branigam, arriva addirittura al primo posto della hit Parade di Billboard, negli Stati Uniti. Una partenza da vertigine

Come anticipato c’è uno spazio temporale che precede questo successo e che è di assoluto rilievo, anche se propedeutico all’evoluzione dell’artista. A 17 anni infatti, si era nel cuore degli anni ’70, Raffaele si trasferisce prima a Firenze per intraprendere studi artistici, poi a Londra dove incontra nientemeno che Ghigo Renzulli (il futuro chitarrista dei Litfiba) con cui fonda una band, i Cafè Caracas. Insieme incidono la cover del successo di Mina ‘Tintarella di luna’

Un seguente e altrettanto importante incontro lo aspetta dietro l’angolo, quello con Giancarlo Bigazzi, uno dei più noti autori e parolieri della canzone italiana. Insieme daranno vita ad un sodalizio molto fortunato che avvierà la carriera a Raf.

Dopo la partenza a razzo, mantiene alta la marcia. Il 1987 per esempio è stato un anno benevolo perché gli ha regalato due successi, uno come autore di “Si può dare di più” interpretata dal trio Morandi-Ruggeri-Tozzi e vincitrice del Festival di Sanremo, l’altro anche come interprete, in coppia con Umberto Tozzi, di “Gente di mare”. Il brano arriva terzo all’Eurovision Song Contest. E’ il debutto di Raf in lingua italiana.

L’anno seguente debutta invece a Sanremo. E’ la prima di 4 volte. L’ultima nel 2015 quando, come ricorderete, è stato colpito da una bronchite e di conseguenza la sua interpretazione non è stata delle migliori. “Inevitabile follia” è il pezzo che ha portato all’Ariston nel 1988. Un brano che non si dimentica, come un vero pezzo da 90 come “Cosa resterà degli anni ‘80” scritto con Giancarlo Bigazzi e presentato sempre a Sanremo l’anno dopo, nel 1989

Il pezzo è stato incluso nell’album ‘Cosa resterà…’ e dal quale fu estratto un altro singolo di grande successo, “Ti pretendo”

Tutti brani assolutamente orecchiabili che hanno passato indenni la prova degli anni. Ancora oggi, ascoltarli, è sempre piacevole.

Nel ’91 ci accompagna un altro suo grande successo, “Siamo soli nell’immenso vuoto che c’è”, mentre nel ’93, tra le altre, sforna “Battito animale” con cui vince il Festivalbar.

Poi come non citare “Sei la più bella del mondo” del 1995

Arrivando poi agli anni 2000 ad oggi, quello che vede attivo Raf sono molte collaborazioni e partecipazioni. Un cambio di casa discografica. Nel 2006 infatti Raf dalla storia CGD/Warner passa alla Sony BMG.

Tra i tanti anelli uno si differenzia in qualche maniera. Nel 2011 esce nelle sale il film d’animazione “Un mostro a Parigi” di Bibo Bergeron e tra le voci anche quella di Raf insieme ad Arisa, dove comunque li si sente cantare interpretando i due personaggi protagonisti, Francoer e Lucille.

Svariati anche i progetti a cui partecipa ed è un periodo fertile anche come autore per altri, tra cui anche Jovanotti. Non mancano i duetti, tra cui quello con Max Pezzali in “Sei Fantastica” nel 2013.

In questi ultimi anni invece si rafforza la collaborazione con Umberto Tozzi. Nel 2018 esce il loro singolo “Come una danza” che ha anticipato un doppio album intitolato proprio “Raf Tozzi

Una fortunata collaborazione che ha permesso all’inedito duo di intraprendere nella primavera successiva, quella dello scorso anno (2019) un tournée.

Patrizia Santini

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