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Buon Compleanno Renato Zero

Nella sua musica c’è tutto… e nei suoi occhi l’infinito!!!! Graziella C.

Di anni, il nostro Renato Zero, oggi 30 settembre, ne compie 70, dei quali 52 di carriera. Il suo ingresso nel mondo della musica infatti è avvenuto nel 1967 con un 45 giri “NON BASTA SAI” prodotto da Gianni Boncompagni che ne aveva scritto i testi mentre la musica era firmata da Jimmy Fontana.

Prima ancora di ripercorrere alcune delle tappe della sua carriera apriamo alle novità. La vera notizia è che proprio da oggi uscirà una parte di di “Zerosettanta” il suo progetto musicale monumentale sviluppato per ‘onorare’ tutta la sua lunghissima carriera. Pubblicato come fosse una sorta do countdown, il primo ad essere pubblicato in effetti è il 3° volume, anticipato dal singolo, più che mai ancorato al presente “L’Angelo Ferito”

Tra le tante informazioni che sono state pubblicate al riguardo anche lo stesso commento dell’artista a questo brano

L’Angelo di per sé fatica a raccogliere consensi. Già il possesso delle ali basta a mandare in crisi quelli perennemente incollati all’asfalto. Io sono tra quelli che, insieme a Icaro e altri ardimentosi, ci siamo procurati “il mezzo” a nostra cura e spese. Quindi abbiamo sfidato la gravità e le convenzioni. Ciò detto, siamo costantemente soggetti a rappresaglie e boicottaggi. Anche se oggi il black-out è pressoché totale. Ognuno quindi deve difendere il proprio spazio aereo. In quanto a me, prometto che eviterò, tassativamente, di sentirmi ancora… “L’ ANGELO FERITO

Il brano è stato scritto a 4 mani. Accanto a Lui, Renato ha voluto ancora una volta il suo storico collaboratore Vincenzo Incenzo che ha firmato pezzi anche nel precedente album “Zero il folle” uscito lo scorso anno (2019), il 4 ottobre.

La regia del video clip è di Roberto Cenci che ha giocato su varie atmosfere, anche surreali.. ma in questo tempo di emergenza sanitaria un po’ tutti noi abbiamo imparato a vivere spicchi di una vita surreale.

“Zerosettanta” si appresta a diventare una vera opera unica alla luce anche del fatto che l’istrionico artista ha chiuso inserendo solo inediti. Il terzo volume, il primo ad uscire in data di oggi, ne contiene 12.

Questa volta è dal suo canale youtube che ho estrapolato l’amore che sempre si rinnova dei fan nei suoi riguardi, ecco alcuni post:

Avevo 14 anni quando ti ho incontrato e folgorato dal tuo mondo e contro tutti ti ho scelto, colonna sonora e rifugio segreto della mia vita…. ti ascolto e ti canto per sentirti ogni giorno, posseduto dal folle Renato che mi ha accompagnato e ispirato fino ad oggi, l’angelo ferito che non muore e che lotta ancora, come me, nel mondo, e insieme a te… cantiamo ancora .. ” io non voglio arrendermi …”

Dopo 43 anni, sono ancora qui ad Amarti e ad Ascoltarti. Grazie Renato per le tue Canzoni piene di Verità

Ti ascoltiamo ormai da quarant’anni, siamo cresciute con Te, abbiamo camminato insieme….. Ci emozioni sempre con le tue poesie. L’Angelo ferito siamo tutti noi che ci facciamo prendere dal mondo…. Non dobbiamo credere in esso ma in Dio. Grande Renato

Ti ascolto da quando avevo 13 anni con un ” uomo da bruciare” con i tuoi brani mi hai accompagnato nei momenti più belli della mia adolescenza….quando è morto mio padre alla radio a bassissimo volume passava la tua canzone…. Magari…. Ogni volta che l’ascoltiamo qui in casa ci pervade una grande malinconia dovuta anche alle parole meravigliose che nn a caso ci hanno e ci accompagnano ancora a quel momento tanto doloroso…. Grazie Renato ❤”

Ascolto e riascolto e riascolto ancora finché …non lo so ……troppo bello tutto e colpisce in pieno il momento che stiamo vivendo. Grazie Renato”

Volgiamo ora le spalle al passato e il più recente è quello già citato, della pubblicazione lo scorso anno di “Zero il Folle” a tre anni dal precedente di stampo pop. 13 le tracce, un singolo ad ora pubblicato accompagnato da un video, “Mai più da Soli”

 

Invece è stato il videoclip del secondo estratto, “La Vetrina”, ad essere presentato all’ IMAGin ACTION Festival di Ravenna, La vetrina, per l’appunto, di video clip che si è svolta dall’11 al 13 ottobre. Le registrazioni audio del brano sono state effettuate a Londra e sono terminate a giugno, mentre il video clip è stato girato sul Delta del Po.

Entrambi i singoli confermano la potenza della musica di Renato Zero, della profondità dei suoi testi, dell’attualità che vanno a trattare. Per capirne l’essenza appieno, è un obbligo, oltre che un piacere, ascoltare attentamente le parole dei suoi brani. Ognuno è uno spaccato reale della vita, oltre ogni ‘genere’. Il nuovo singolo, ad esempio, “La Vetrina” si apre così:

E’ tutta una vetrina, esposti come fossimo trofei, la vita vale poco. Esibirla in questo modo è disumano. Una sorta di corrida dopo tutti i sacrifici, eccoci qua, senza rete e protezione, in balia dei pregiudizi

Vorrei concludere proponendovi l’ascolto di uno di quei brani, che come su scritto, parlano alla nostra vita. “Nei giardini che nessuno sa” è una lama che arriva non solo al cuore, ma anche alla coscienza e alla comprensione. E ognuno intravede in questo testo ciò che vuole o ha bisogno di vedere.

Patrizia Santini

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