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Buon Compleanno Robbie Williams

L’ex ribelle dei Take That, oggi, 13 febbraio, compie 46 anni ed è di tutt’altra pasta, seppur il suo sguardo tradisca sempre l’aria da ‘ragazzaccio’! Stavo osservandolo attentamente in occasione di una recente intervista e, anche se si è lasciato alle spalle tante intemperanze e stili di vita assolutamente discutibili, non ha perso l’ironia nel vestirsi e ancor più gli occhi non riescono a mascherare una sorta di perenne divertimento o di umorismo che convivono in lui.

E’ vero dire che la sua carriera ha inizio nel 1990 con la costituzione dei Take That, una delle primissime boy band dal successo planetario. Il loro primo album “Take That &Party” uscì nel 1992 e “Do What U Like” è stato il primo singolo estratto, il loro debutto

La permanenza del “discolo” Robbie nel gruppo durò appena 5 anni. A causa della sua condotta irriverente e contraria alla ‘filosofia’ o ‘all’immagine’ che la band voleva trasmettere, fu cacciato dal gruppo che, comunque durò sulle scene internazionali appena un anno, poi si sciolse con grande dolore e scene di isterismo di massa come forse non si vedevano dai tempi dei Beatles, da parte dei fan.

Ma il filo che univa Gary Barlow, Mark Owen, Howard Donald e Jason Orange a Robbie Williams nonostante le acredini che seguirono all’uscita di Williams dalla band inglese, si ricompose dopo 15 anni. Infatti il 15 luglio 2010 il gruppo si riunì al completo e sfornò un album “Progress”, uscito poi nel novembre dello stesso anno, anticipato dal singolo “The Flood

Sempre in quell’anno, era l’8 ottobre, ha fatto uscire una doppia raccolta di suoi successi da solista intitolata “In and Out of Consciousness: The greatest Hits”.

Due gli inediti, tra cui “Heart and I” e “Shame” scritti con l’ex Take That Gary Barlow. In quest’ultimo brano i due duettarono insieme

Evidentemente ci avevano preso gusto a rivivere le emozioni di ‘comune successo’, Robbie Williams e il resto della band visto che l’anno seguente (2011) rieditarono l’album intitolandolo “Progressed”. Particolare l’atmosfera che si respira nel videoclip del secondo estratto “When We Were Young”

A proposito di video, l’inquieto Robbie Williams spesso si è scontrato con l’opinione pubblica e la critica per alcuni dei suoi filmati, come è accaduto nel 2000 con il video abbinato al singolo estratto “Rock DJ”. Un grande successo musicale, ma il video negli Stati Uniti e in Gran Bretagna è stato tagliato in alcune parti. Incriminata particolarmente l’ultima parte in cui il cantante propone di sé una trasformazione inquietante. Grazie alla tecnologia più spinta per quel tempo,  si spoglia della pelle, dei muscoli e degli organi in un tripudio di sangue e nudità. In alcuni Paesi il video cadde integralmente sotto la scure della censura. Nonostante il video nella sua totalità fu nominato nella categoria ‘Best video’ agli MTV Europe Music Awards, questa produzione lo penalizzò tanto da decretare, almeno temporaneamente, la fine della sua carriera.

Altro video controverso fu quello relativo a “Come Undome” estratto dall’album di grande successo “Escapology” uscito nel 2002. Il video fu censurato da MTV Europe per tuta una serie di immagini inquietanti  di insetti e rettili e per una scena finale di sesso promiscuo.

Ma il vero successo mondiale lo raggiunse con un altro estratto dallo stesso album, “Feel” che divenne la canzone più ascoltata nel 2003

Proprio lo straordinario successo che riportò l’uscita dell’album gli premise di esibirsi in tre date trionfali a Knebworth, davanti ad almeno 375mila persone in totale nell’arco delle serate. Era l’1, il 2 e il 3 agosto di quell’anno. Secondo lo stesso Robbie Williams quello fu l’apice del suo successo.

Una soddisfazione che probabilmente è stata trasferita anche nella biografia autorizzata uscita l’anno seguente (2004) firmata da Chris Heath e intitolata proprio “Feel”

Tornando un po’ indietro invece, alla carriera da solista di Robbie, un altro suo grande successo fu l’uscita di una cover “She’s the One”, estratta dal suo secondo album “I’ve Been Expecting You”. Grazie al clamoroso successo  intraprese un tour europeo. Era il 1999.

https://www.youtube.com/watch?v=sVaRHJn_dgM            

Risale invece al 1997 l’uscita del suo primo album “Life Thru a Lens” dal quale fu estratto il singolo “Angels”, un brano che anni dopo, nel 2005 gli inglesi lo scelsero come il “Miglior singolo degli ultimi 25 anni” ai Brit Awards

https://www.youtube.com/watch?v=luwAMFcc2f8

Un altro bel momento per lui fu la partecipazione al concerto benefico Live 8 a Londra nel 2005. Su quel palco dimostrò la sua capacità di essere una vera star. Con una padronanza del palco e della folla davanti a lui, ha aperto la sua lunga performance come fece Freddie Mercury, sulle note di “We Will Rock You

Andrei a concludere rimanendo sul tema socio-umanitario. Robbie Williams dal 2004 collabora con l’Unicef oltre che con altre organizzazioni umanitarie. E’ inoltre patrono di un ospedale per bambini in Inghilterra.

Di bambini lui ne ha tre, due nati dal matrimonio con l’attrice televisiva statunitense Ayda Field, Theodora Rose Williams che a settembre compirà 8 anni e Charlton Valentine che invece in ottobre di anni ne compirà 6. La loro terza figlia, Colette Josephine è nata nel settembre 2018 da una madre surrogata.

Sempre sottolineando anche l’aspetto filantropico dell’ex terribile ex Take That, il 21 gennaio dello scorso anno il Presidente dell’Associazione Europea Diritti Persone Disabili, Simone Lombardi, gli ha conferito la nomina di ambasciatore e gli ha consegnato la Targa d’Oro per la solidarietà espressa e l’impegno proficuo nei confronti delle persone e dei bambini con disabilità.

Tornando infine all’universo musicale è del 22 novembre 2019 l’uscita del suo ultimo disco e primo dedicato al Natale. “The Christmas Present” vede la collaborazione di Brian Adams e Rod Stewart e appena pubblicato si è guadagnato subito il secondo posto nelle classifiche inglesi degli album.

Patrizia Santini

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