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Buon Compleanno Rocco Hunt

 

..che come ha scritto sul suo prifilo Instagra, oggi compie 25 anni

E pensare che solo a luglio scorso aveva annunciato di voler mollare, di lasciare la musica. Poi fortunatamente si è scoperte essere stato solo uno sfogo per le lungaggini relative al suo quarto album, l’ultimo in ordine cronologico, uscito poi nell’agosto scorso, “Libertà”.

Salernitano di nascita, il suo vero nome è Rocco Pagliaruolo e su Instagram lo si trova sotto il nome di ‘poetaurbano’, come il titolo del suo primo album ufficiale.

E a proposito di nomi d’arte, il suo mixtape di debutto “A’ music è speranz”, nel 2010 è avvenuto sotto la sigla Hunt MC

Lo pseudonimo Rocco Hunt entra in scena l’anno seguente quando pubblica “Spiraglio di periferia” un altro mixtape che vede in questo caso le prime importanti collaborazioni. Una delle guest star è Clementino. La produzione ha riscosso un buon successo nel mondo hip hop italiano sostenuto anche dal video clip “O’ mar ‘e o’

Ma il primo album ufficiale “Poeta Urbano” arriva nel 2013 prodotto dalla major Sony Music. Un vero traguardo per il giovane rapper. Tra i singoli estratti, anche  “Io posso”

Da un successo all’altro nel giro di pochissimo tempo. L’anno dopo infatti, nel 2014, arriva sul palco dell’Aristo tra le Nuove Proposte e vince con “Nu juorno buono’

Il pezzo sarà il secondo singolo apripista del suo secondo album “’A Verità” che vede la partecipazione di molti nomi noti nel mondo del rap e dell’hip hop italiano, tra questi ancora Clementino, ma anche a sorpresa Federico Zampaglione, Eros Ramzzotti ed Enzo Avitabile.

Nel 2016 torna da vincitore a Sanremo entrando di diritto nella Categoria Big. Partecipa col brano “Wake up” aggiudicandosi un buon 9° posto

E’ nel 2017 che Rocco si riappropria delle radici linguistiche della sua terra e torna a cantare in dialetto. Tra i vari pezzi, il 23 novembre di quell’anno pubblica il singolo “Tutte parole”

E arriviamo ai giorni nostri, a quest’anno solare, il 2019 che Rocco Hunt ha vissuto, come detto in apertura, in maniera decisamente sofferta. Forse in “Libertà” c’è tutto questo e altro ancora, legato al valore del titolo scelto. “La libertà di fare un disco in dialetto – ha raccontato lui stesso – con le sonorità che volevo. La libertà di farlo uscire dopo tanto tempo”

Anche in questa produzione numerose le collaborazioni eccellenti, in primis sempre Clementino, ma anche Neffa, Achille Lauro e ciliegina sulla torta, J-Ax e Boombadash insieme in “Ti volevo dedicare

Patrizia Santini

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