Era il 1975 quando a Castelfranco di Sotto, all’interno di quello che era, ed è tuttora, il cuore industriale conciario, nasceva la nostra radio, grazie a due imprenditori locali: Remo e Franco Bolognesi con la collaborazione di Mario Comparini, Roberto Maccani, Giacomo Benedetti e Franco Marmeggi
Più o meno tutti, all’epoca operanti nel campo della calzatura, assolutamente inconsci di quanto stavano facendo e a cosa andavano incontro, ma con l’entusiasmo che contraddistingueva quegli anni quando anche in Italia cominciarono a sbocciare le radio libere. Il 15 novembre 1975 nasce così Radio Pisa, col nome derivante dalla richiesta dei due ingegneri che portarono avanti il progetto in facoltà nella città dalla torre pendente.
Memorabile l’istallazione del montaggio dell’altissima antenna/traliccio di 50 metri che fu posta davanti alla sede della radio ubicata in via Leonardo da Vinci, sotto gli occhi esterrefatti e incuriositi di centinaia di curiosi. Quell’antenna dominava la zona e l’intero paese, ma fu punto di riferimento di molti e per tanti anni. Ottenute le dovute autorizzazioni iniziarono le trasmissioni radiofoniche con le prime voci prestate anche per caso come fu per Marilena Bolognesi (Berti ), la quale trovandosi in quegli studi a curiosare insieme a suo padre Remo e con l’incoscienza che contraddistingue una ragazzina quasi sedicenne dell’epoca da il via alle trasmissioni insieme a un diciottenne Pisa di nome Marco Leonildi.
La copertura del segnale era importante, oltre 150 chilometri, quindi occorreva fare sul serio, trasmissioni ben fatte, notiziari e soprattutto spot pubblicitari: unico introito anche oggi per le radio, pertanto i pionieri del commerciale andavano in giro nei negozi a regalare le radio a transistor per sintonizzare la frequenza giusta per fare capire al cliente/interlocutore che spendere soldi in pubblicità sarebbe stato un ottimo investimento.
Occorreva far capire soprattutto cosa fosse l’FM, la modulazione di frequenza e far conoscere quelle nuove voci che si arricchivano di giorno in giorno come Luca Simonelli, Paola Ciurli, Fulvia Puccioni.
Radio Pisa ha un grande successo ma il nome a distanza di due anni viene cambiato in Radio Quattro. Erano gli anni 80, anni stupendi sotto il panorama musicale e con un mondo in continua evoluzione ed espansione, si rese necessario cambiare la denominazione e l’idea di mettere un nome diverso cambia radicalmente la visione e accende i riflettori sull’intero panorama toscano. L’idea è di Riccardo Heinen, direttore artistico che arrivava da Radio Montecarlo. Fu la svolta. La radio diventa leader, successi indescrivibili in ascolti e quant’altro questo grazie anche ai tanti personaggi che si aggiunsero al cast degli speaker, tanto citarne alcuni: Carlo Conti, Riccardo Cioni, Charly Sanguemisto, Mauro Micheloni, Ombretta Guidi e poi quelli che sarebbero diventati personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo come Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, Graziano Salvadori, il compianto Niki Giustini, Gianni Giannini e tanti altri; la lista sarebbe lunghissima. Ai tempi a Radio Quattro veniva con la sua mamma anche un cantante che non riusciva a sfondare e da noi proponeva i suoi dischi che passavamo con piacere convinti delle potenzialità di quella voce, lui era Andrea Bocelli.
La radio si espande, quel traliccio di via Leonardo da Vinci viene tolto ma ne vengono montati molti altri sui monti principali dell’intera Toscana perché se c’è una cosa che ha sempre contraddistinto Radio Quattro è l’ascolto per quel segnale che non perdevi mai.
Tanto spazio viene dato anche allo sport e Maurizio Bolognesi, figlio di Remo e nipote di Franco, che nel tempo ha assunto la direzione della dedicandoci anima e cuore, grande appassionato di calcio, creando insieme a Sergio Piccioli una storica trasmissione tutt’ora in onda: “Tutto il calcio toscano minuto per minuto”, che appassiona e crea un ascolto incredibile anche per i risultati di tutte le categorie, letti da Marco Nardi, li ascoltavi solo su Radio Quattro.
Tante ore di diretta ogni giorno per tanti anni in un mondo che abbiamo raccontato e visto cambiare.
Nel 2003 la radio si evolve ancora, i fatti storici immergono anche la nostra realtà e l’incontro con l’editore di Radio Bruno Gianni Prandi, radio leader dell’Emilia Romagna con sede a Carpi (Modena) fa virare verso una nuova realtà e una nuova dimensione: nasce infatti il matrimonio tra le due radio, che si rafforzano e creano un brand unico che unisce le due regioni, dal Tirreno all’Adriatico portando nuove prospettive, nuovi sfide, tanto impegno e altrettante soddisfazioni.
Ad oggi Radio Bruno è leader in Toscana ed Emilia Romagna, in forte espansione in Veneto, Lombardia, Piemonte e Marche, da Milano ad Ancona la Radio Bruno ogni giorno accompagna la vita quotidiana di ognuno di noi.
In Toscana la sede di Castelfranco è stata abbandonata nel 2009, spostandola a San Miniato potendola vedere passando dalla Fi-Pi-Li da milioni di persone ogni giorno. Non solo San Miniato, ma anche Firenze con l’apertura di una seconda sede nel capoluogo toscano con l’acquisizione del marchio Pentasport e i diritti della Fiorentina. Sono aumentati i collaboratori, i giornalisti e le persone che ruotano intorno a questa realtà che sta per festeggiare, tra un anno esatto, i suoi 45 anni : Marilena, Maurizio Bolognesi e Alessio Mastroberti continuano a prodigarsi anima e corpo all’azienda che hanno visto nascere e crescere, con la terza generazione entrata appieno in radio dando altrettanto impegno ed entusiasmo ogni giorno.
Dicono che amare il proprio lavoro (privilegio per pochi), costituisca la migliore approssimazione alla felicità.
Andrea Mastroberti.
Data e Orario
15/11/2019
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