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Festival Segni 2022

Festival Segni 2022

Quando

29/10/2022 - 06/11/2022    
Tutto il giorno

Tipologia evento

XVII edizione
SEGNI NEW GENERATIONS FESTIVAL
FESTIVAL INTERNAZIONALE D’ARTE E TEATRO PER LE NUOVE GENERAZIONI
MANTOVA, 29 OTTOBRE – 6 NOVEMBRE 2022

Torna SEGNI New Generations Festival, rassegna internazionale d’arte e teatro – alla sua 17esima edizione – organizzata dall’Associazione Segni d’infanzia, per animare Mantova dal 29 ottobre al 6 novembre con più di 200 appuntamenti dedicati alle “nuove generazioni”: spettacoli, laboratori, parate in bici, eventi speciali e green per scuole e famiglie divisi per fasce d’età (dai 18 mesi ai 18 anni e oltre).

Ascolta l’intervista a Monica Colella, Responsabile organizzativo Segni d’infanzia Associazione:

 

Ascolta l’intervista a Cristina Cazzola, Direttrice artistica Segni d’infanzia Associazione:

 

La manifestazione – promossa e sostenuta da Comune di Mantova, MIC – Ministero della Cultura, Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund (Olanda), l’Institut francais/Ambasciata di Francia in Italia, Rappresentanza Diplomatica del Belgio e delle Fiandre, Assitej Norge e Reale Ambasciata di Norvegia, patrocinata da Comitato Unicef Italia, Regione Lombardia, Confindustria e Camera di Commercio Mantova supportata, tra gli sponsor da Gruppo Tea e con la collaborazione di Mantova Village – ha quest’anno come animale simbolo la Formica. L’immagine è stata disegnata da Barbara Mazzolai, ingegnere e biologa che dirige il Laboratorio di Robotica Soft Bioispirata all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova: progetta macchine che migliorano la vita prendendo ispirazione dalle piante. La testimonial, donna e scienziata, è stata scelta per raccontare alle nuove generazioni un approccio creativo e trasformativo alla crisi climatica ed ecologica che stiamo vivendo. Per salvare il nostro pianeta abbiamo bisogno di studiarlo, come fanno gli esperti, come fa Barbara Mazzolai, di ascoltarlo, imitarlo e riprodurne i meccanismi virtuosi. Segni 2022 guarda alla Formica come creatura dalla grande socialità, il cui superpotere sta nella cooperazione che permette di fare cose incredibili. All’animale simbolo è legato un Concorso creativo a premi con in palio per le famiglie che partecipano un soggiorno ed escursioni sull’isola del Giglio grazie a Maregiglio.
Novità di quest’edizione sarà la nuova struttura a padiglioni, per permettere un nuovo modo di partecipare, fruire e vivere gli spazi – dal vivo e in digitale – in relazione con i paesi ospiti del festival: Olanda, Francia, Norvegia, Canada, Belgio e Italia, per scambiare competenze e progetti da tutto il mondo tra artisti, professionisti e giovani spettatori e spettatrici.

Tantissimi gli spettacoli internazionali, provenienti da Francia – come Click! (dai 18 mesi) che gioca con arte e fotografia – Norvegia, Paesi Bassi – con l’installazione sonora Klank e le atmosfere western di Lucky Luuk – fin dal Canada con Le criard. Il grido, insieme al meglio delle produzioni tout public italiane con la salentina Factory Compagnia Transadriatica con Paloma. Ballata controtempo e Hamelin, i bolognesi La Baracca – Testoni Ragazzi con Tangram e #Fragili, Accademia Perduta con Le nid o Teatro Telaio con l’installazione esperienziale Arcipelago. Spettacoli per piccolissimi a partire dai 18 mesi ma anche per adolescenti con il programma TEEN (da non perdere Gli altri. Indagine su nuovissimi mondi di Kepler-452, per indagare e riflettere sugli haters e chi li fomenta, la Nave Dolce di Tib Teatro, storia dell’emblematico esodo di oltre 20mila migranti albanesi a Bari nel 1991, e Humana Vergogna, di Compagnia Teatrale Petra e Associazione Zebra nata in occasione di Matera Capitale 2019 con un cast internazionale, per analizzare il concetto di vergogna e come si declina nella nostra contemporaneità.
Il festival offre anche tanti contenuti extra e di formazione accessibili online sulla piattaforma segninonda.org destinati non soltanto alle nuove generazioni ma anche ad insegnanti, genitori ed operatrici ed operatori culturali grazie al progetto Social Glue, realizzato con il contributo di Fondazione Comunità Mantovana e Fondazione Banca Agricola Mantovana.

Non mancano anche quest’anno tanti appuntamenti legati all’ecologia grazie al progetto Green Snowball Effect sostenuto da Fondazione Cariverona nell’ambito del Bando Format, che porterà al festival tanti eventi di anticipazione (tutti ad ingresso gratuito su prenotazione) – tra cui un’intera giornata al Mantova Village sabato 9 ottobre e una lunga giornata di inaugurazione.

Il festival si aprirà con un’intera giornata di eventi gratuiti, disseminati per la città e in tema ambientale. Si comincia sabato 29 ottobre alle ore 11 con Mappatura Ecologica, passeggiata performativa a cura di exvUoto Teatro, esito di un laboratorio gratuito (su prenotazione tramite eventbrite.it) dedicato agli adolescenti, per attraversare le vie del centro storico, scoprire e attivare una memoria emotiva dell’impatto che possono avere le nostre azioni sui luoghi. Tanta attesa per La Pedalata della Formica e degli Animali Fantastici, una grande sfilata in bicicletta, realizzata con il contributo di Regione Lombardia grazie al progetto “PIC – Partiamo dal Te!” in collaborazione con il comune di Mantova, che attraverserà tutta la città fino ad arrivare all’Esedra di Palazzo Te dove sarà visibile una straordinaria giostra ecologica teatrale, azionata dalla musica di un pianoforte, dal titolo La Dinamica del Controvento, coproduzione italo-francese di Teatro Necessario e Compagnie Grandet Douglas. E ancora il pubblico potrà godere dell’installazione interattiva, frutto della residenza artistica al festival Segni “Isole” della compagnia belga Hanafubuki.

TUTTO IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

Si segnala tra gli spettacoli di quest’edizione per i piccolissimi (dai 18 mesi) Tangram di Teatro La Baracca – Testoni Ragazzi, in cui tre personaggi raccontano un viaggio, componendo e scomponendo sette forme geometriche, per stimolare creatività e immaginazione attraverso l’antico gioco cinese del tangram (sabato 29 e domenica 30 ottobre, Palazzo Ducale)

Prende avvio dalla raffigurazione infantile che il bambino fa del proprio corpo, Click! della compagnia francese Skappa!&Associés, che condurrà gli spettatori,attraverso gli infiniti modi che l’uomo ha usato per rappresentarsi: dai primi segni sulle pareti delle caverne fino alla fotografia (2 e 3 novembre, Sala delle Capriate)

Utilizza invece il linguaggio della musica e della danza Le Nid, di Accademia Perduta/Progetto g.g, per far riflettere sul modo di relazionarsi con l’altro e di rapportarsi col cambiamento (4 – 6 novembre,Sala delle Capriate). Sempre per i piccolissimi si consiglia Klank! della compagnia olandese Dadodans, installazione sonora in cui gli spettatori sono risonanze insieme ai due artisti (29 e 30 ottobre, Sala delle Capriate)

A partire dai 3 anni il festival propone il tenero Teatrini delle Ore, di Atelier Elisabetta Garilli, presente al festival grazie a Bper Banca, intimo spettacolo con musica, orologi, sagome e giochi d’altri tempi (gratis, venerdì 4 Biblioteca Baratta) mentre la compagnia norvegese KompaniTO – al festival grazie alla collaborazione con Parco del Mincio – presenterà l’entusiasmante Under Huden, in cui tre acrobati, come la natura muta con l’agire umano, così con i movimenti del corpo, esplorano possibilità, sfidano limiti e confini alla ricerca di un saggio equilibrio (1 novembre, Sala delle Capriate) e il nostalgico Fritt Fram (a partire dai 4 anni. Sala delle Capriate) per scoprire o riscoprire vecchi giochi che, superati confini e culture, sono diventati parte di un sapere comune (2 novembre, Sala delle Capriate).

Palazzo Ducale, partner istituzionale del festival, ospiterà Arcipelago (a partire dai 4 anni), di Teatro Telaio, un’installazione teatrale resa viva dai bambini stessi che si ritrovano ad esplorare un piccolo arcipelago, composto da isole luminose (dal 31 ottobre al 2 novembre).
Ai bambini e alle bambine delle primarie (a partire dai 6 anni) sono dedicati i lavori dei salentini Factory Compagnia Transadriatica con il meraviglioso Paloma. Ballata contro il tempo, scambio scenico ed emozionale tra la grazia di una bambola che riproduce con minuzia la gestualità di una donna anziana, e quello della musica, che quei gesti li ispira, li accompagna e li asseconda ( 1 e 2 novembre Spazio Gradaro) e il geniale Hamelin, che, attraverso la fruizione della narrazione in cuffia, ripercorre la storia del noto pifferaio, tra fiaba e realtà, coinvolgendo gli spettatori nel grande rito del teatro (3 – 5 novembre, Palazzo Ducale)

Da non perdere è Histoire de Babar. Il piccolo elefante, in collaborazione con Eterotopie/MantovaMusica, riscrittura dell’opera di Jean de Brunhoff, tra le più riuscite invenzioni della letteratura per bambini, e la musica del compositore francese Francis Poulenc con in scena il comico, conduttore radiofonico e vignettista Max Paiella e il pianista Andrea Rucli (29 ottobre, Teatro Bibiena) e ancora lo spettacolo Kids&Teen con Cristina Cazzola, Eddie Popescu e i TEEN, (Bernardelli Store Kids & Teen, sabato 5 alle ore 17) per immaginare e conoscere al meglio l’animale simbolo di questa edizione: la Formica.

Sempre dai 6 anni, la compagnia olandese Meener Monster presenta Lucky Luuk, ispirato alle atmosfere del far west, in cui tre duri cowboy vogliono sentirsi grandi e forti ma poi si imbattono nella loro ombra, tra acrobazie e tanta musica (Teatro Ariston, domenica 6 novembre)

Dai 7 anni da non perdere Le Criard. Il grido coproduzione Segni d’infanzia e Theatre du Gros Mecano (Canada), con in scena l’attrice Sara Zoia e il batterista Steve Hamel, esperienza liberatoria sull’importanza di incanalare gli stati d’animo in forme di comunicazione (Sala delle Capriate, dal 30 ottobre al 1 novembre).

Più numerosi che mai gli spettacoli dedicati ai Teen, grazie al sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia con il progetto ForesTEEN. Ambasciatori di sensibilità: a partire dagli 11 anni il festival ospita la compagnia bergamasca Luna e GNAC Teatro con Gino Bartali Eroe Silenzioso, un monologo con un’intensa Federica Molteni sulla vita del campione sportivo durante gli anni del Fascismo (Sala delle Capriate, 4 novembre).
Da non perdere dai 12 anni La Nave dolce di Tib Teatro, storia a tre voci di chi si mette in viaggio, chi accoglie e chi guarda. Tre lingue e tre punti di vista – un giovane albanese, un barese e un bambino – per raccontare di un evento che ha mutato per sempre la storia dell’immigrazione (Teatro Ariston, giovedì 3).

E ancora #Fragili di Teatro La Baracca – Testoni Ragazzi, storia di due ragazzi che frequentano la stessa scuola, ma non si sono mai incontrati, costretti ad affrontare parallelamente passaggi di crescita importanti e delicati, in un mondo estremamente social dove a volte è difficile trovare la propria autenticità (Spazio Gradaro, 2 e 3 novembre).
Sempre sugli effetti dei social, da non perdere è Kepler – 452, apprezzata compagnia bolognese, per la prima a volta al festival con GLI ALTRI. Indagine sui nuovissimi mondi, realizzata con il patrocinio di Amnesty International, reportage teatrale che ha come focus il linguaggio del web e dei social, provando a indagare il fenomeno dei cosiddetti “hater”, coloro che, nascosti dietro lo schermo di un computer, deridono e insultano, fomentando odio (Sala delle Capriate, 4 novembre).

A partire dai 15 anni, la compagnia norvegese Memento Theatre Company presenta How To Become Super Happy in 50 minutes, in un’inedita traduzione inglese realizzata per il festival, monologo ironico con l’attrice Ingvild Lien sulla condizione più cercata e rincorsa, spesso difficile da definire, in un mondo che perfetto non è: la felicità.

E ancora Humana Vergogna – coproduzione Compagnia Teatrale Petra e Associazione Zebra – di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, prodotto in occasione di Matera Città della Cultura 2019 , in cui autoironia, leggerezza, sarcasmo si uniscono ad una riflessione tematica con cinque straordinari performer per esplorare le declinazioni della vergogna e aiutare lo spettatore a trasformarla in bellezza.

Novità di quest’edizione sarà la nuova struttura a Padiglioni, che mette ancora di più al centro del Festival un nuovo modo di partecipare, fruire e vivere gli spazi – dal vivo e in digitale – in relazione con i Paesi ospiti del festival: Olanda, Francia, Norvegia, Canada, Belgio e Italia scambiano competenze e progetti da tutto il mondo tra artisti, professionisti e giovani spettatori e spettatrici.

Il festival ospita anche la nascita di Padiglione M -Z, progetto pilota a cura di Monica Colella, nuova responsabile organizzativa di Segni, dedicato ai nuovi linguaggi e alla loro divulgazione, in un momento di impoverimento relazionale in cui l’ascolto resta spesso il solo strumento per comunicare, apprendere, conoscere sé stessi e il mondo che ci circonda. Tra gli eventi previsti, si terrà uno Sleep Concert, il primo organizzato nel territorio mantovano, a cura degli artisti L’impero della luce, una performance musicale e dal vivo e immersiva al SantaLucia24, uno degli spazi di rigenerazione urbana più belli di Mantova (sabato 5 novembre, per l’intera notte) con la collaborazione di Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga Onlus. Sempre L’impero della luce curerà Foreste Elettriche, esplorazione sonora guidata per ascoltare il paesaggio che ci circonda ed indagare il suono elettromagnetico inudibile a orecchio nudo (dai 6 anni). Entrambi gli eventi sono collaborazione con Mysound srl.

Eventi speciali

Anche quest’anno non mancheranno contenuti extra digitali, visibili, da casa o da scuola, su quella che dal 2020 è la piattaforma del festival: segninonda.org, creata durante la pandemia grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia e ad accesso gratuito grazie al sostegno di enti pubblici, mecenati e sponsor.

Torna l’ormai celebre Concorso del festival dedicato all’animale simbolo – Colora (e racconta) la Formica – che evolve in spazio di produzione e fruizione di contenuti digitali e si rinnova E se diventi Farfalla, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in partnership con il Comune di Mantova, Cospe, Mantova Playground e le scuole dell’infanzia E. Berni e O. Pacchioni con un ricco calendario di appuntamenti nelle biblioteche mantovane rivolte agli insegnanti. E ancora il sempre tanto atteso laboratorio di cucina Dolce ad arte (6 – 10 anni) con Gianfranco Allari, dove l’arte della pasticceria si fa a misura di bambino con i prodotti Farmo equilibrati e sani.

Tanti i laboratori e le masterclass previste durante il festival: dall’Atelier della Formica (dai 3 anni) nella Loggia del Grano, nel cuore del centro storico, uno spazio dove condividere, con mamma e papà, il tempo della creatività alle masterclass PASTA MADRE, esperienze di scambio dal vivo e trasmissione del sapere per artisti, professionisti, operatori e operatrici culturali che includono esperienze come lo Stage Fighting o i laboratori di cucina, finalizzate all’avvicinamento a nuove forme di cooperazione per un approccio olistico al management culturale e alla cooperazione internazionale. Il confronto fra generazioni anima gli Spunti(ni) critici – discussione critica degli spettacoli in programma condotta dal gruppo dei TEEN Ambassador in compagnia di un critico teatrale ospite – e il Teen Kitchen Table – realizzato in collaborazione con Ufficio a Milano del Parlamento Europeo, Reale Ambasciata di Norvegia e ARCA – Azione per la resistenza climatica collettiva di Cultura e Arte, tavolo di lavoro permanente sul cambiamento climatico. Il Teen Kitchen Table e le attività rivolte agli adolescenti sono realizzati nell’ambito del progetto ForesTEEN. Ambasciatori di sensibilità, che vede il sostegno del Comune di Mantova – YOUTH Politiche Giovanili – e di Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

SEGNI New Generations Festival, evento unico nel suo genere e ormai consolidato a livello internazionale, propone anche quest’anno un programma ricco di eventi dedicati ad
un pubblico di diverse fasce d’età, dalle nuove generazioni alle famiglie.
La diciassettesima edizione di questa straordinaria rassegna, attraverso i linguaggi dell’arte e del teatro, porta con sé molte novità, tanto divertimento e l’opportunità di fare esperienze emozionanti e formative. L’animale simbolo del festival 2022 è la formica, una scelta come sempre ragionata e capace di richiamare l’attenzione di tutti su temi di grande attualità.
Questo piccolo quanto prezioso essere vivente, protagonista di favole antiche e nuove narrazioni, ha caratteristiche di primaria importanza se ricondotte nella nostra quotidianità, come la propensione al risparmio e ad evitare gli sprechi, la tenacia e la laboriosità individuale e la forza di una comunità che sa condividere e collaborare.
Questa è la grandezza di SEGNI New Generations Festival, la capacità di destare in noi stupore e al tempo stesso riflessioni utili e profonde, partendo sempre da esempi semplici e familiari. Grazie agli organizzatori per questo ennesimo dono alla città. Buon festival a tutti.
Mattia Palazzi Sindaco di Mantova

Avete mai osservato da vicino le formiche? Sono abilissime nel costruirsi la casa, procurarsi cibo, riciclare scarti e vivere insieme, fornendo preziosi vantaggi all’ecosistema in cui vivono. E senza superpoteri, semplicemente collaborando e suddividendosi i compiti in base a età ed esperienza, per il bene comune. Sono gli stessi principi su cui si regge da ben 17 anni SEGNI, evento che vuole scoprire identità e attitudini culturali di bambine e bambini a partire da… subito!
Infatti, è nei primi mille giorni di vita che la persona si plasma e modella, l’ambiente culturale che circonda il piccolo è determinante per lo sviluppo e l’esperienza SEGNI può farne parte! E dopo l’infanzia? SEGNI New Generations Festival arriva fino all’adolescenza. Tra le novità del 2022, si potenzia l’offerta trans-generazionale. Gli spettacoli sono sempre più “tutto pubblico”, sono sempre
più internazionali e sono suddivisi in una nuova struttura a padiglioni: Mantova diventa un enorme formicaio (!) brulicante di artisti e operatori culturali internazionali giunti in città per condividere conoscenze e idee nella convinzione che SEGNI sia un forte incubatore di modelli per le nuove generazioni. Allora godiamoci SEGNI New Generations Festival e diamo il benvenuto alla nuova responsabile organizzativa, Monica Colella!
Cristina Cazzola – Direttrice artistica

Tutte le informazioni su: segninonda.org

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