Home Magazine Giorni di vinile Giorni di Vinile: 2 luglio 2005 “LIVE 8”

Giorni di Vinile: 2 luglio 2005 “LIVE 8”

E’ ancora l’artista e attivista irlandese Bob Geldof ad organizzare, esattamente 20 anni dopo i “Live Aid”, il “Live 8”, una serie di concerti ospitati in città appartenenti ai Paesi del G8, il forum politico che si è tenuto dal 1997 al 2014 e che includeva Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti d’America. L’evento che si è svolto a Londra, Johannesburg, Tokyo, Berlino, Roma, Mosca, Parigi, Cornovaglia, Barrie (Canada) e Filadelfia, aveva come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e i leader politici sulla necessità di cancellare il debito pubblico delle nazioni più povere. La data fu scelta perché proprio pochi giorni prima del summit del G8 di quell’anno (6-8 luglio) che si svolse in Scozia.

Steve Wonder a Filadelfia

Ricchissimo il cast nei vari concerti che alla fine furono ben 11, nonostante le molte critiche Geldof si tirò addosso per la composizione dei ‘cartelloni’ e per le finalità del maxi evento, a detta di molti più per riportare in auge vecchie rock stars che per aiutare davvero i popoli dell’Africa.

Nella stessa data, il 2 luglio, molte associazioni avevano in programma marce di protesta rivolte alla conferenza degli 8 e fu una sorpresa per loro scoprire del LIVE 8. Visti gli obbiettivi comuni, si dice che le proteste si affievolirono.

Francesco De Gregori a Roma

E’ gusto sottolineare che è proprio Bob Geldof a ideare eventi del genere. Inizio nel 1984 quando con Midge Ure scrisse la canzone “Do they know It’s Christmas?che venne cantata dai migliori artisti britannici dell’epoca riuniti in un gruppo che venne chiamato Band Aid che sfondò le classifiche e i cui proventi andarono al 100% in aiuto delle popolazioni colpite dalla carestia – come leggo dal web –  Ed è sulla base di quell’esperienza che un folto gruppo di artisti americani volle portare il proprio contributo e nel 1985 parteciparono a ‘USA for Africa’ , un super gruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Ritchie, Steve Wonder e Bruce Springsteen , cantando “We are the World”prodotta da Quincy Jones. I proventi raccolti con “We Are the World” furono devoluti alla popolazione dell’Etiopia , afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia . Il brano vinse il Grammy Award come “canzone dell’anno”, come “disco dell’anno”, e come “miglior performance di un duo o gruppo vocale pop“.

Pink Floyd a Londra

Sulla felice scia di tutte queste esperienze “Bob si dedicò anima e corpo all’organizzazione del Live Aid, concerto rock  in mondovisione tenutosi il 13 luglio in due diversi continenti, lo stadio di Wembley a Londra , e lo stadio JFK di Filadelfia.  A questa manifestazione, senza precedenti nella storia della TV e della musica, parteciparono le maggiori personalità del mondo della musicae dello spettacolo. L’evento è stato raccontato dettagliatamente nella seconda parte del suo libro autobiografico Tutto qui?

Patrizia Santini

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