12 settembre 2019 – Gli adolescenti che trascorrono più di tre ore al giorno sui social media sono a rischio ansia e depressione. A dirlo è uno studio della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, pubblicato sulla rivista scientifica Jama Psychiatry.
I ricercatori hanno preso in esame il tempo che i ragazzi passano sui social media e i problemi che possono rivelare disturbi di salute mentale.
Sono stati analizzati atteggiamenti “interiorizzanti” che hanno come conseguenza l’allontanamento dalla vita sociale, la propensione a trattenere i sentimenti o la difficoltà ad affrontare momenti di ansia o depressione e atteggiamenti “esteriorizzanti” come l’aggressività, la capacità di fingere o la disobbedienza ai genitori.
L’uso dei social media per un lasso di tempo di almeno tre ore è stato messo in relazione con il primo ordine di problemi. In pratica sarebbero più esposti a problemi come depressione, ansia e senso di solitudine, rispetto ai loro coetanei che non li utilizzano o lo fanno per meno tempo.
Utilizzare troppo i social comporterebbe inoltre un sonno di qualità scadente, aumenterebbe il rischio di esser vittime di cyberbullismo e porterebbe ad avere una considerazione di sé idealizzata con un’influenza negativa dei confronti nella vita sociale reale.
Lo studio è stato condotto su un campione rappresentativo a livello nazionale di circa 6.600 adolescenti statunitensi di età compresa tra 12 e 15 anni.
