Da oggi, 10 giugno 2019, sono entrati in vigore i rincari per le multe stradali. Ad essere più salate sono infatti le spese di notifica di Poste Italiane e l’aumento scatta a prescindere dal tipo di sanzione. Le tariffe subiranno un incremento fino al 40%: l’importo dovuto per la spedizione dei plichi più diffusi, quelli con un peso fino a 20 grammi, sarà di 9,50 euro anziché di 6,80 euro. In molti casi le spese di notifica andranno dunque ad eguagliare l’importo della multa stessa. A denunciarlo è l’Asaps, l’associazione dei sostenitori e degli amici della polizia stradale.
Alla base di tali aumenti vi è la decisione del Governo di reintrodurre la cosiddetta Can, vale a dire la comunicazione di avvenuta notifica, per effetto della quale aumenta il numero di spedizioni necessarie per ciascun verbale.
L’unico sistema per evitare tali rincari, e dunque per risparmiare sulle spese di spedizione delle multe, costi che si aggiungono alle sanzioni, è aprire una Pec: dal 2018, le multe possono infatti essere notificate anche alla casella di Posta Elettronica Certificata, risparmiando le spese di notifica.