Home Magazine Paradiso terrestre sommerso dalla plastica

Paradiso terrestre sommerso dalla plastica

01 agosto 2019 – Era conosciuta come un’isola contaminata, un paradiso del Pacifico a metà strada tra Nuova Zelanda e Perù: natura selvaggia e incontaminata, spiaggia bianca e acque cristalline. Ma in questo paradiso terrestre purtroppo qualcosa è cambiato e in peggio: l’isola di Henderson, patrimonio dell’Unesco dal 1988, è sommersa da rifiuti di plastica di ogni tipo e nonostante l’impegno dei ricercatori capitanati dalla ricercatrice australiana Jennifer Lavers il problema continua a riproporsi.

L’isola si trova al centro del cosiddetto vortice subtropicale del Pacifico meridionale, che trascina verso la spiaggia enormi quantità di rifiuti, bottiglie, lattine, attrezzature per la pesca e detriti provenienti da diversi Paesi (Germania, Stati Uniti, Argentina, etc). E ciò che è peggio è che il moto ondoso frantuma tali rifiuti fino a farli diventare pulviscolo praticamente invisibile che viene ingerito dagli animali come uccelli e tartarughe. Inutile pulire la spiaggia, dopo poche ore infatti tutto torna come prima.

“Questa esperienza” – racconta la ricercatrice – “dimostra che pulire le spiagge non è la soluzione: si deve chiudere il rubinetto e restringere sempre di più l’uso della plastica monouso nel mondo. C’è così tanta plastica nel mondo che bisogna evitare che aumenti ancora dio più”. (fotografia di repertorio da panorama.it)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here