L’Ospedale del Cuore – Fondazione Monasterio di Massa e il Meyer di Firenze insieme per donare una speranza a una piccola paziente oncologica. La piccola di tre anni, a cui gli specialisti del Meyer hanno diagnosticato un tumore, è stata operata all’Ospedale del Cuore due volte, una prima volta in emergenza, con un intervento salvavita, la seconda volta per l’asportazione del tumore.
La piccola, originaria del Grossetano, si è sentita male improvvisamente, un sabato pomeriggio, accusando fortissimi dolori addominali. All’Ospedale di Grosseto i medici hanno immediatamente compreso la gravità del quadro clinico e hanno attivato la rete pediatrica regionale, trasferendo la bambina d’urgenza al Meyer. I primi esami all’Ospedale pediatrico fiorentino hanno accertato la presenza di un tumore al rene. La massa tumorale aveva causato un’ostruzione completa della vena cava inferiore con effetti gravissimi sul fegato, determinando una situazione critica: il flusso epatico era infatti compromesso e la vita della piccola era in pericolo.
In tempi rapidissimi, il Meyer ha attivato il trasferimento all’Ospedale del Cuore dove il dottor Vitali Pak, Direttore della Cardiochirurgia Pediatrica, affiancato dalle dottoresse Gaia Viganò e Vera Cetera, l’ha operata. Un intervento complesso eseguito nella sala ibrida dell’Ospedale del Cuore con il supporto del Direttore della Cardiologia Pediatrica, il dottor Giuseppe Santoro. La piccola è stata sottoposta a un delicatissimo intervento in circolazione extracorporea, in ipotermia profonda, con disostruzione parziale della vena cava inferiore e delle vene epatiche ristabilendo così la funzionalità epatica.
È stata quindi affidata alle cure della Terapia intensiva pediatrica di Monasterio, diretta dalla dottoressa Elisa Barberi.
Contemporaneamente, al Meyer è proseguito lo studio del tumore, che ha portato all’individuazione dell’origine e della tipologia. La Terapia intensiva pediatrica dell’Ospedale del Cuore si è immediatamente attivata per garantire alla bambina la possibilità di iniziare la chemioterapia, proseguita poi al Meyer.
Nelle scorse settimane, la piccola è tornata all’Ospedale del Cuore per l’intervento di rimozione del tumore che ha visto la stretta collaborazione tra cardiochirurghi di Monasterio (dottor Vitali Pak), chirurghi del Meyer (guidati dal dottor Enrico Ciardini) e oncologi (dottoressa Angela Tamburini).
Il team multidisciplinare ha scelto di operare la piccola a Massa per poterle garantire la migliore assistenza in caso di una compromissione dell’apparato cardiocircolatorio: la consolidata ed efficace sinergia tra Monasterio e Meyer hanno garantito alla piccola la migliore risposta di cura.
“Io e mio marito – racconta la mamma della bambina – non dimenticheremo mai l’accoglienza e l’umanità di tutti i medici dell’Ospedale del Cuore, in particolare il dottor Pak e la dottoressa Barberi, in quei giorni bui. Anche nei momenti più critici, hanno avuto una sensibilità che va oltre la professionalità, da subito ci siamo fidati di loro e, nonostante il quadro clinico fosse molto compromesso, in fondo sapevamo che avrebbero salvato la vita alla nostra bambina.
Grazie a tutto lo staff medico di Monasterio per aver permesso alla nostra piccolina di poter continuare a correre e giocare con i suoi fratelli. E grazie alla dottoressa Tamburini e a tutti i medici ed infermieri del Meyer che ci sono stati tanto vicini. Il Meyer, come l’Ospedale del Cuore, è un posto magico e quando nostra figlia entra in Ospedale per le terapie, è come entrare in un mondo fantastico, con clown, maestre e tanti giochi per lei. Grazie davvero a tutti”. (fotografia di repertorio)