Un 23enne, residente a Castellarano, nel Reggiano, è stato arrestato dai Carabinieri per gravi condotte persecutorie nei confronti di una ex collega di lavoro. L’uomo, già destinatario di misure cautelari non custodiali, avrebbe continuato a perseguitare la vittima, una 32enne, presentandosi ripetutamente sia nell’azienda dove lei lavora sia nel supermercato che la donna frequenta abitualmente. Le sue azioni hanno generato nella vittima un profondo stato d’ansia e il timore costante per la propria incolumità, al punto da costringerla a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita. L’uomo l’avrebbe inoltre contattata ripetutamente sui social dove le inviava continui messaggi.
Nonostante fosse stato prima ammonito dal Questore, poi sottoposto al divieto di avvicinamento e successivamente all’obbligo di dimora con il divieto di uscire nelle ore notturne, l’uomo avrebbe violato tutte le prescrizioni, arrivando addirittura a tagliare brutalmente il braccialetto elettronico e a danneggiare il tracker utilizzato per ricaricarlo. A seguito di quest’ultima grave violazione, i Carabinieri di Castellarano hanno segnalato l’accaduto alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, che ha immediatamente richiesto al Gip l’aggravamento della misura cautelare.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri, giovedì 26 giugno, dai Carabinieri. L’uomo si trova ora ristretto in carcere, in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari.