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    In termini di apprezzamento del pubblico, riscontri di critica e posizionamento in classifica, Gemelli è uno dei grandi successi discografici del 2020: solo in termini di certificazioni siamo già a quota doppio platino per l’album, oltre ad altre cinque certificazioni platino per il solo singolo Superclassico; inoltre, 2 x platino per Ferma a guardare, 1 x oro per Puro Sinaloa, 1 x oro per Non me ne frega un cazzo feat Fabri Fibra e 1 x oro per Vivo. Una vera conferma per Ernia, già considerato uno dei rapper emergenti più poliedrici, credibili e rispettati d’Italia.

    A distanza di un anno dall’uscita di Gemelli, Ernia festeggia questi imponenti traguardi con una nuova versione arricchita e ampliata dell’album: Gemelli ascendente Milano, in uscita il 21 maggio per Island Records, include cinque brani inediti + la nuova versione di Ferma a Guardare con il featuring dei Pinguini Tattici Nucleari che negli ultimi mesi ha spopolato in radio. Ben lontane dall’essere delle semplici outtake, le nuove tracce mostrano tutte le sfaccettature della personalità artistica di Ernia, sia in termini di sound che di liriche. Si va dal puro esercizio di stile come da consuetudine del rap, come Ernia Lewandowski, al nuovo urban-pop in grado di competere anche su scala internazionale, come Di notte (feat. Sfera Ebbasta e Carl Brave), brano che sarà disponibile per le radio il 21 maggio, stesso giorno di uscita della nuova versione album. Lodevole anche la scelta di raccogliere il testimone della tradizione hip hop, in cui dà spazio e visibilità agli emergenti più validi, con Dissing, in cui compare il featuring di due esordienti assoluti, i giovanissimi gemelli veronesi 2 Rari. Non mancano brani dal taglio più intimistico e riflessivo, come la malinconica La prima volta, una dolceamara storia d’amore giovanile, e Scegliere bene, sull’incertezza generazionale e la difficoltà di crescere in una società che ha perso i suoi punti cardine.

    La tracklist dell’album originale, a dodici mesi di distanza, si compone di brani che sono ormai già entrati nell’immaginario collettivo: da (Vivo), dove rimpiange una vita che appariva più semplice, ma in fondo non lo era (Mery x Sempre, con il featuring di Shiva) o gli omaggi agli artisti con cui è cresciuto, come Puro Sinaloa, esplicitamente ispirata al classico dei Club Dogo Puro Bogotà (2007), in cui Ernia, per l’occasione insieme a Tedua, Rkomi e Lazza, dimostra di avere raccolto in grande stile il testimone del gruppo con la benedizione di Don Joe, che gli ha dato il beat originale.

    Alternando exploit più pop e melodici, come Superclassico, a puri esercizi di stile (U2)e atmosfere dilatate di matrice elettronica (Cigni), Ernia accompagna l’ascoltatore in un viaggio dai paesaggi variegati e mutevoli, in cui il suo flow si adegua a ogni situazione senza mai perdere un colpo. Insieme a lui c’è il meglio della scena urban italiana di ieri e di oggi: Tedua, Rkomi, Lazza, Shiva, Luché, Fabri Fibra e Madame. Le produzioni mai banali di collaboratori storici di Ernia come Marz e Zef, che curano buona parte dei beat, e la partecipazione eccezionale di nomi come Sick Luke, D-Ross, Startuffo e Don Joe contribuiscono a fare di Gemelli un lavoro coeso ma sfaccettato, proprio come una coppia di fratelli cresciuti nello stesso grembo: inscindibile, ma plurale.

    ERNIA (all’anagrafe Matteo Professione) nasce a Milano nel 1993. Cresciuto a QT8, periferia Ovest della città, fin da giovanissimo stringe un sodalizio artistico e umano con alcuni dei nomi che oggi dominano la scena urban e le classifiche, come Tedua o Ghali. Con quest’ultimo fonda il gruppo Troupe D’Elite, con cui nel 2012, a soli 19 anni, fa il suo debutto discografico sotto l’egida di Tanta Roba, etichetta di Gué Pequeno e dj Harsh. Dopo lo scioglimento del gruppo e un periodo artisticamente pieno di dubbi e ripensamenti, nel 2017 pubblica il suo primo album solista, Come uccidere un usignolo, dichiaratamente ispirato alle sue prime esperienze come rapper e al difficile impatto con il pubblico e la critica. Otterrà il plauso da parte di entrambi e la certificazione di disco d’oro, e il progetto verrà successivamente ripubblicato in un’edizione ampliata dal titolo Come uccidere un usignolo / 67. Nel 2018 è la volta di 68, il suo secondo lavoro, che prende il nome dall’unico autobus che attraversa il suo quartiere d’origine; l’album otterrà un disco di platino. Gemelli, pubblicato nel 2020, ha ottenuto un doppio disco di platino.