Un uomo di 59 anni è stato trovato morto nella mattinata di oggi, martedì 27 maggio, intorno alle 10.00, in un palazzo in via Zanolini, nella prima periferia di Bologna. Il 59enne, Giuseppe Marra, è stato trovato dalla compagna convivente riverso sul pavimento, in corrispondenza dell’ingresso dell’appartamento al terzo piano. Il corpo era a pancia in giù, in una pozza di sangue.
La donna, che pare prima stesse dormendo, è uscita di casa con i vestiti sporchi di sangue per chiedere aiuto. I vicini hanno chiamato il 118 e Forze dell’Ordine.
Sul posto sono giunti i Carabinieri, che, coordinati dalla Procura, indagano per omicidio, la pm di turno Manuela Cavallo e il medico legale.
La donna è stata portata in ospedale, sotto choc. Dalle prime informazioni la coppia, originaria di Aosta, era insieme da anni, aveva avuto un periodo di crisi ma si stava riavvicinando. Non risultano precedenti per entrambi. Abitavano e lavoravano a Bologna, dove avevano un negozio di cannabis light.
I Carabinieri stanno scandagliando la zona e i cassonetti presumibilmente alla ricerca dell’arma, un oggetto contundente.
AGGIORNAMENTO – 28 maggio: la moglie della vittima è stata fermata dai Carabinieri nella notte. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna, a seguito delle attività di indagine svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna e dai Militari della Compagnia Bologna Centro, intervenuti nella giornata di ieri in via Zanolini. Come disposto dal Pubblico Ministero, la 56enne è stata fermata per omicidio aggravato e portata in un Istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
La donna respinge le accuse. Lo ha spiegato all’ANSA il suo legale Cristiana Soverini, che ha assistito la 56enne nell’interrogatorio di fronte alla pm Manuela Cavallo e ai Carabinieri, proseguito fino a tarda notte.
