La Polizia di Stato di Parma, nella serata di ieri, martedì 11 febbraio, è intervenuta a seguito della segnalazione di una truffa ai danni di anziani.
Nello specifico, su disposizione della Sala Operativa della Questura, una volante si è recata in zona Fontanini dove i poliziotti, giunti sul posto, hanno contattato la vittima, una donna 83enne, che ha riferito di essere stata truffata da un uomo spacciatosi per il nipote: l’uomo le ha comunicato di essere stato vittima di un incidente mentre si trovava con la propria madre (ovvero la figlia della vittima) e che quest’ultima al momento si trovava a bordo dell’ambulanza.
Il finto nipote le ha detto di aver bisogno di denaro contante, circa 10.000 euro, per sistemare la questione affinché non venissero chiamati i Vigili e di essere al momento sprovvisto di soldi, motivo per il quale chiedeva aiuto alla nonna. L’83enne è stata così invitata a preparare il contante e i preziosi che aveva in casa, che avrebbe poi dovuto consegnare al figlio di un sedicente notaio, che si sarebbe recato da lei, da lì a poco, per ritirarli.
Trascorsi pochi minuti dalla telefonata, davanti all’abitazione della donna si è presentato un uomo vestito di scuro che, una volta ritirato il contante ed i preziosi, si è dileguato a piedi in tutta fretta, facendo perdere le proprie tracce. Solo a questo punto l’anziana signora si è resa conto di aver subito una truffa, chiamando sua figlia.
Le ricerche diramate alle pattuglie presenti sul territorio, per rintracciare i malfattori hanno dato al momento esito negativo. Sono in corso indagini.
Allo scopo di prevenire eventi simili la Polizia di Stato ricorda sempre alcuni utili consigli:
Quando siete in casa:
• Fate attenzione che nessuno vi abbia seguito quando rientrate a casa, ricordando di non lasciare la chiave inserita nella serratura.
• Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
• “suo figlio/nipote ha avuto un incidente“. Lo schema messo in atto per compiere la truffa è quello del falso incidente stradale. Le vittime vengono contattate per telefono da persone che si spacciano per familiari, rappresentanti delle forze dell’ordine o sedicenti avvocati, informandoli che un figlio o un nipote ha causato un incidente. A questo punto spiegano che è necessario pagare una cauzione per andare in soccorso ad un familiare, per poi raggiungere la casa della vittima e farsi consegnare denaro e preziosi.
• Nel caso di finti appartenenti alle Forze dell’Ordine, prima di aprire controllate che in strada ci sia la vettura di servizio parcheggiata, capite bene il motivo della visita e provate a controllare dallo spioncino placche, tesserino e uniforme. In caso di dubbi contattate comunque il 113.
• Gli Enti socio assistenziali (INPS O INAIL) non hanno personale operativo che fa telefonate o visite a domicilio a titolo di prevenzione, accertamento o per ragioni amministrative.
• Nessuna azienda di fornitura servizi manda funzionari a casa degli utenti.
• Le visite dei tecnici sono concordate e vengono comunicate all’utente specificando l’ora e il giorno della visita, oltre ai motivi.
• Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo, soprattutto in assenza di appuntamenti concordati, e nel dubbio contattate il 112nue.
• Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente o per verifiche di impianti di qualsiasi tipo.
• Durante interventi manutentivi (idraulico, elettricista) fate in modo che ci sia una persona di fiducia che vi aiuti, per evitare di incorrere in truffe, furti o rapine.
• Evitate di tenere denaro o oggetti preziosi a portata di mano e non consegnarli mai a nessuno e non confidare ad estranei la presenza di detti valori in casa.
• Per qualunque problema, se non vi sentite al sicuro non esitate a chiamare il 112nue e richiedere l’intervento della pattuglia.
• In definitiva nessun appartenente alle Forze dell’Ordine o Enti Pubblici vi chiederà pagamenti in contanti, tantomeno di consegnare preziosi.
Quando vi trovate per strada:
• Diffidate sempre di chi vi chiama o vi ferma per strada con la richiesta di soldi per aiutare un vostro caro in difficoltà; queste persone sono molto abili a farvi credere di conoscere la vostra famiglia e a far leva sulla vostra sensibilità. Mai nessun VERO poliziotto o avvocato potrà mai chiedervi qualcosa di simile.
• Se vi trovate in macchina, evitate di lasciare la vostra borsa sul sedile dell’autovettura, potrebbe essere asportata durante una simulazione di incidente o di danneggiamento dello specchietto e se dovete allontanarvi anche per pochi istanti dalla vostra auto ricordatevi di chiudere sempre lo sportello a chiave e di non lasciare incustoditi gli oggetti di valore.
• Fate attenzione alla truffa dello specchietto: il truffatore vi fa credere di aver urtato con la vostra auto contro il suo specchietto retrovisore, per poi farsi risarcire.
• Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi o persone che vogliono vendervi oggetti preziosi per strada.
• Quando camminate sul marciapiede, per scoraggiare gli scippatori, portate le borse o borselli dal lato interno.
• Evitate i luoghi affollati in particolare, se siete a bordo di autobus, non intrattenetevi in conversazioni con sconosciuti: potrebbe essere un’occasione per sottrarvi il portafoglio che, è bene ricordare, bisogna custodire in borse o zaini da tenere ben stretti e mai nelle tasche posteriori.
• Ricordate sempre di farvi accompagnare quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale.
• Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se a parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
• Se avete il sospetto di essere seguiti, entrate nel negozio più vicino e contattate il 113.
• Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
• Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza, facendo in modo che ci sia la presenza di una persona di fiducia.
• Evitate di operare se vi sentite osservati. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura. (fotografia di copertina di repertorio)