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Accusati di sei rapine, per tre minorenni scatta la misura della permanenza in casa

Nella serata di mercoledì scorso, 4 giugno, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Bologna, su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di tre giovanissimi di 15, 16 e 18 anni (quest’ultimo minorenne all’epoca dei fatti) residenti in provincia di Modena, ritenuti gravemente indiziati di vari reati di rapina aggravata e continuata in concorso.

Le indagini dei Carabinieri, avviate a seguito di una serie di episodi avvenuti tra settembre 2024 e febbraio 2025, hanno permesso di accertare come i tre minori, abbiano più volte avvicinato con tono minaccioso e aggressivo altri ragazzi minorenni, rapinandoli di denaro e altri beni.
In un episodio, i giovani indagati si sono impossessati con la forza di monete di piccolo taglio di una delle vittime, minacciandola e spintonandola ripetutamente.
In altro caso, hanno accerchiato un ragazzo costringendolo a mostrare il contenuto delle tasche e del cellulare, al fine di verificare la presenza di denaro contante.
In una terza circostanza, nel gennaio scorso, il 15enne ed il 16enne sono persino arrivati a sottrarre un motorino a un altro minorenne, dopo averlo più volte colpito al volto con il suo stesso casco, non riuscendo nell’intento grazie al pronto intervento dei Carabinieri e alla coraggiosa resistenza della giovane vittima che, fortunatamente, in seguito alla violenta aggressione non ha riportato gravi traumi.
Sono in tutto sei le rapine accertate, ai danni di minorenni, spesso in situazioni di isolamento e di apparente vulnerabilità.

I fatti, aggravati dall’azione congiunta di più persone e dalla minore età delle vittime, hanno destato particolare allarme nella comunità e richiesto l’immediato e risolutivo intervento dell’Autorità Giudiziaria minorile, che ha disposto la misura cautelare nei confronti dei tre indagati, ritenendo concreto il rischio di reiterazione.
I minori sono stati pertanto sottoposti alla misura della permanenza in casa presso la loro residenza, con divieto di allontanarsi senza l’autorizzazione del Giudice. (fotografia di repertorio)

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