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Bimbi gettano delle mele su un nido e uccidono tutti gli uccellini

Mi viene da piangere, se penso a quello che è successo mi scendono le lacrime perché ritengo sia di una gravità inaudita”, così Silvia Gozzi, titolare di Lotopaca a Budrione di Carpi, nel Modenese, dopo quello che è accaduto proprio nel suo centro riabilitativo immerso nella natura, sabato mattina 21 giugno, quando dei bimbi in visita con le famiglie hanno sterminato un intero nido di cince, gettandovi delle mele.

Una mamma cincia – racconta Silvia – aveva fatto il suo nido all’interno di un tronco scavato da un picchio e con amore e dedizione stava crescendo i suoi piccoli, che avevano circa un mese ed erano prossimi al volo. Purtroppo però è successo l’irreparabile. Nonostante avessi messo una tettoia per riparare il nido da eventuali piogge, una rete per tenere lontani possibili predatori e un avviso scritto su foglio A4 che indicava la presenza di un nido, alcuni bambini si sono divertiti gettando nel tronco delle mele e provocando la morte di tutti gli uccellini. Me ne sono accorta il giorno dopo, domenica quando ho fatto il canonico giro di controllo e ho notato l’assenza del foglio-avviso, che ho poi trovato stropicciato in mezzo alla siepe, e la mamma cincia che chiamava disperata i suoi piccoli, tutti morti, schiacciati dalle mele.
Tutti i bambini venuti sabato mattina avevano dai 2 ai 4 anni ed erano ovviamente accompagnati dai genitori: proprio a loro, agli adulti, è indirizzata la mia amarezza e profonda indignazione. È evidente che non era intenzione dei bimbi uccidere le cince. Ma i genitori dov’erano? È questa l’educazione e il senso del rispetto che stiamo trasmettendo alle nuove generazioni?

Sono stata molto indecisa se comunicare con un post sui social l’accaduto ma poi l’ho fatto perché ritengo che quanto accaduto debba essere trasmesso a una società che, se tollera simili comportamenti solo perché sono bambini che si stanno divertendo, ha evidentemente dei grossi problemi.
Sono profondamente preoccupata come donna, mamma e volontaria de Il Pettirosso di Modena. Di fronte a un episodio del genere non potevo rimane indifferente e così mi sono recata dai Carabinieri Forestali di Mirandola per sporgere formale denuncia, ovviamente contro ignoti”.
Al di là del fatto che un simile gesto costituisce reato, il rispetto per gli animali e le altre creature viventi, che come noi popolano questo pianeta, dovrebbe essere alla base dell’educazione delle nuove generazioni.

Federica Boccaletti

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