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Cesare Cremonini, insieme al Comune di Bologna e Intesa SanPaolo, regala alla sua città l’illuminazione del porticato di San Luca

Le luci e la musica del palco di Cesare Cremonini illuminano per la prima volta i famosi archi del portico di San Luca (i più lunghi al mondo, recentemente dichiarati Patrimonio Unesco). A sorpresa Cesare arriva tra la gente nel momento dell’accensione iniziale.

In occasione dell’evento finale di Bologna Portici Festival, Cesare Cremonini insieme a Intesa Sanpaolo, in collaborazione del Comune di Bologna, regala a Bologna l’illuminazione dei portici della Basilica di San Luca. Le luci che hanno illuminato il suo palco vestono il portico della basilica in uno spettacolo di luci e musica.

Lo spettacolo, l’installazione artistica sarà visibile ogni sera dal 19 al 25 giugno dalle ore 22:00.

Un imponente progetto creato appositamente per l’occasione con il quale Cesare omaggia la sua città e che, per una settimana, illuminerà le notti di San Luca dando nuova vita a questo storico percorso. È il regalo che Cesare Cremonini vuole fare personalmente alla sua città, a cui restituisce uno dei suoi simboli in una veste magica e inedita in occasione della chiusura della prima edizione del Bologna Portici Festival – Heritage Meets Creativity (in programma dal 13 al 18 giugno 2023), grazie a un progetto creato da Cesare Cremonini, con il sostegno del Comune di Bologna e di Intesa Sanpaolo, per la prima volta verranno illuminati i portici dall’Arco del Meloncello fino alla Basilica di San Luca.

Cesare Cremonini tra il pubblico – ph. Erika Serio

Il rapporto simbiotico tra Cesare Cremonini e Bologna è noto a tutti fin dagli inizi della sua carriera ormai venticinquennale: da 50 Special a Piazza Santo Stefano, sono numerose le canzoni da lui firmate in cui traspare tutto l’amore per la sua città. Tra i luoghi a cui è maggiormente legato c’è senz’altro il porticato che porta al santuario della Madonna di San Luca, il più lungo al mondo, con i suoi 3796 metri che costeggiano via Saragozza inerpicandosi fino alla basilica di San Luca e punteggiato di lapidi, epigrafi ed ex voto e comprendente 15 cappelle votive mariane, è un luogo altamente simbolico. Costruito in epoca rinascimentale per riparare dalla pioggia i pellegrini che si recavano al santuario, con i suoi 666 archi che si inerpicano a serpentina sul Colle della Guardia, regala a chi lo percorre un’esperienza impagabile. I portici del santuario della Madonna di San Luca sono uno dei monumenti più amati e visitati a Bologna, nonché un’icona della sua tipica architettura urbana, dichiarata patrimonio Unesco.

ph. Erika Serio

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