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Cesare Cremonini vince “La più bella del 2024” su Radio Bruno

“Ora che non ho più te” è la canzone più bella del 2024 secondo gli ascoltatori di Radio Bruno. Cesare Cremonini si aggiudica il primo posto, davanti a Tananai & Annalisa con “Storie brevi” e Annalisa con “Sinceramente”.

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A due anni dal suo ultimo tour negli stadi e dallo grande tour invernale nei palazzetti, Cesare Cremonini è tornato con un nuovo progetto musicale.
“Ora che non ho più te” è tratto dal nuovo disco “Alaska baby”.
Nel brano la voce calda, asciutta e intima di Cesare porta l’ascoltatore in una storia di solitudine, amore e rinascita. Il testo è un dialogo diretto e confidenziale con il proprio passato, alla ricerca di una redenzione di fronte alla fine di una relazione. Così la canzone riesce a comunicare una “nostalgica felicità” all’ascoltatore.

“‘Ora che non ho più te’ è una canzone reale. – spiega Cesare Cremonini – l’ho scelta come apripista perché ha rappresentato una svolta dal punto di vista della produzione musicale e un voltapagina nella mia vita. Non è un ricordo che voglio ritorni, è un’esperienza che deve diventare biografia, tornando libera. Credo sia importante abbandonare le cose nel momento in cui ti è permesso, è inutile chiudere una relazione, un’amicizia, un rapporto di lavoro, qualunque pezzo della tua vita, prima del dovuto, prima che sia il momento. Esiste un passato nella canzone, esiste un amore finito, ma esiste anche una nuova vita da affrontare per me e per chi era con me. ‘Ora che non ho più te non riposo mai’. Non c’è stato niente di più vero per me. Non servono metafore, quando non riposi più, quando non riesci più a dormire. Poi la nuova musica uscendo ti veste di nuovo, tutto all’improvviso cambia. Sei padrone, per alcuni secondi, del tuo destino.
‘Ora che non ho più te’ è il sipario che si apre su un progetto fatto di tante scenografie che svelerò canzone dopo canzone. In questo brano c’è tutta la voglia di tornare a parlare un linguaggio più reale, delle cose che vivo, senza nascondermi. Sto attaccato alla vita: lavoro, viaggio, conosco, mi butto nelle esperienze. Anche le scelte musicali rispecchiano questo atteggiamento, è un brano che vuole farti cantare, urlare, ballare con i piedi per terra”.

 

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