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Coronavirus: a Rimini nasce la “Casa degli Affetti”

A Rimini nasce la possibilità di contatti ravvicinati in totale sicurezza tra ospiti della casa di riposo “Maccolini” e i parenti che vanno in visita. Sulla scia di quanto realizzato in una Rsa veneta, dove è stata creata la cosiddetta “Stanza degli Abbracci”, le Suore di Carità SS. B. Capitanio e V. Gerosa, da tutti conosciute come suore di Maria Bambina, che gestiscono la struttura riminese, hanno creato una “Casa degli Affetti”.

Si tratta di una struttura in vetro e legno sigillata all’interno della Chiesa: le persone, attraverso dei manicotti monouso nei quali possono inserire le braccia, riescono a garantire carezze ed abbracci ai propri parenti e attraverso il vetro possono anche vederli.
In questa seconda ondata, la struttura non è purtroppo rimasta immune al virus: come riporta la stampa locale, al momento sarebbero nove i casi positivi al Covid-19 in via di guarigione.

E così per evitare una lontananza troppo dolorosa per ospiti e parenti, si è pensato a questa soluzione, che anche il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha definito “bellissima iniziativa” su Facebook.

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