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Emis Killa: dopo le polemiche sulle canzoni sessiste salta il concerto di Capodanno a Ladispoli

No al Capodanno con Emis Killa a Ladispoli, il sindaco Alessandro Grado fa un passo indietro cercando di smorzare le polemiche scoppiate dopo l’annuncio del concerto che avrebbe chiuso il 2023 insieme al rapper e Gué Pequeno.

“Il concerto di Capodanno deve essere una festa, non un momento di scontro”, ha scritto il primo cittadino sui social, annullando definitivamente l’evento per “ristabilire un clima di serenità”.

A far scoppiare la polemica sono stati alcuni consiglieri comunali dell’opposizione e alcuni gruppi di cittadini, che hanno contestato il testo di “3 messaggi in segreteria”, canzone che racconta i pensieri di uno stalker che perseguita una donna dopo un rifiuto: “lo so sono egoista, un bastardo, ma preferisco saperti morta che con un altro” e “voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi / Io ci ho provato e tu mi hai detto no / E ora con quella cornetta ti ci strozzerò”.

Immediata anche la risposta di Emis Killa, che aveva puntato il dito su chi l’accusava: “Nel rap esiste una cosa chiamata storytelling. Significa rappresentare una storia in rima, bella o brutta che sia. Nel pezzo interpreto, invento, racconto fatti che purtroppo per quanto spiacevoli accadono. Nel pezzo non è Emiliano che parla e non penso nemmeno di dover dare troppe giustificazioni a chi non vuole capire. In un altro storytelling molto più recente interpreto Renato Vallanzasca, non so, volete accollarmi qualche anno di galera? Oppure radiamo da tutti i cinema Denzel Washington visto che in He Got the Game uccide la moglie. Vi dovete ripigliare”. “Per farvi un’idea di me a riguardo dovreste parlare con le donne che fanno parte della mia vita, dalla mia famiglia alle amiche. Potete cancellare tutti i concerti che volete, bannare i rapper dalle radio, indignarvi in gruppo sui social, non cambierete così la realtà che gente come me ha il coraggio di raccontare, anche quando questo mi torna indietro nel peggiore dei modi. Cercate i colpevoli tra i colpevoli, non tra chi è dalla vostra parte pur avendo un altro modo di affrontare le cose”, ha aggiunto.

(foto: pagina Instagram di Emis Killa)

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