Dopo la tragica esplosione verificatasi nel Comune di Montecarlo (Lucca) nella mattinata di sabato scorso, 15 aprile, sono due gli indagati, come atto dovuto, per le ipotesi di reato di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose: si tratta del titolare e del tecnico di una ditta che tempo fa avrebbe compiuto degli interventi di manutenzione proprio sul lato occidentale della palazzina. Lo riporta la stampa locale. Intanto proseguono gli accertamenti affidati ai Carabinieri: sembrerebbe che, dal giorno precedente lo scoppio, nella zona si sentiva odore di gas.
L’esplosione, lo ricordiamo, ha sventrato un’abitazione, causando la morte di un uomo di 70 anni, Luciano Lazzerini, e il ferimento di altre sei persone, tra cui la moglie 69enne, estratta dalla macerie dopo oltre sei ore e ricoverata all’Ospedale Cisanello di Pisa in gravi condizioni, con ustioni sul 70% del corpo.
Lo scoppio ha inoltre danneggiato altre due abitazioni vicine, dichiarate inagibili dai Vigili del Fuoco.
Come riporta La Nazione, dalle macerie è stata anche recuperata una gatta in buone condizioni, presa in custodia dall’Anpana Lucca e portata da un veterinario. Altri tre felini di casa e la cucciolata della gatta mancano invece all’appello.
