Home Magazine Ospiti L’Emilia-Romagna si prepara al giallo. Lo ha anticipato Bonaccini a Radio Bruno

L’Emilia-Romagna si prepara al giallo. Lo ha anticipato Bonaccini a Radio Bruno

Da lunedì prossimo, 26 aprile, anche l’Emilia-Romagna diventerà finalmente gialla. Lo ha anticipato ai microfoni di Radio Bruno il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, questa mattina ospite in diretta a Bruno Mattina: “Domani si esprime il comitato tecnico scientifico sulla base dei dati che vengono consegnati settimanalmente e dunque l’ufficialità ci sarà solo domani ma posso già dire come tutto porti a credere che l’Emilia-Romagna diventi zona gialla da lunedì 26 aprile”. Bonaccini spiega infatti che c’è stato un sensibile miglioramento dei dati relativi ai contagi e negli ospedali le cose vanno meglio, anche se occorre avere un atteggiamento molto cauto per via delle varianti che hanno abbassato l’età dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti. “Le cose vanno meglio, dobbiamo proseguire così, – ha precisato – e poi sta arrivando l’estate che è un vaccino naturale; l’anno scorso ha illuso quasi tutti che era finita ma con l’autunno il virus è tornato a circolare. Quest’anno però abbiamo un’arma in più che non avevamo l’anno scorso ed è quella che ucciderà definitivamente il virus, vale a dire i vaccini. Mentre vi sto parlando sono già 418mila gli emiliano-romagnoli che hanno ricevuto anche la seconda dose, 540mila quelli che ne hanno ricevuto almeno una. Già la prima dose protegge parecchio”. Bonaccini dice che entro la fine dell’estate l’obiettivo è quello di vaccinare tutto il Paese. “In Emilia-Romagna da lunedì prossimo coloro che hanno tra 65 e i 69 anni possono telefonare e prenotarsi per il vaccino. Poi dal 10 maggio sarà la volta dei 60-64 anni. Stiamo vaccinando anche i disabili, le persone con patologie e faremo i caregiver”.

Ed è sulla base di questo miglioramento e dell’avanzamento della campagna vaccinale che da lunedì 26 aprile torneranno le zone gialle e alcune attività riapriranno, anche se sta sollevando molte polemiche il nodo del coprifuoco, confermato dal Governo alle 22.00: “Tutto è perfettibile, – ha precisato – ma la cosa importante è che da lunedì 26 aprile si torna a fare sport all’aperto di squadra, di contatto, individuale. Riaprono i ristoranti all’aperto, non solo a pranzo ma anche a cena, da metà maggio si potrà tornare a fare attività sportiva nelle piscine all’aperto, ripartono gli spettacoli, i teatri, i cinema, anche la musica dal vivo, fino a 500 persone massimo al chiuso, mille persone all’aperto, dal primo giugno prendono il via eventi e competizioni sportive. Io sono tra quelli che aveva detto che forse era meglio portare il coprifuoco alle 23.00, così come sostengo si possa anticipare l’apertura di terme o parchi tematici, se le cose andranno meglio, e dei ristoranti al chiuso”. Il Presidente è poi tornato a ribadire la necessità di ristori certi subito per chi ha perso fatturato, con la consapevolezza che alcuni settori, ad esempio il wedding, ci hanno rimesso ben più di altri.

“Io sono uno strenuo sostenitore del pass vaccinale e del green pass europeo da giugno”, l’estate ripartirà adottando le stesse regole dell’anno scorso ma “occorre essere prudenti perché questa volta, quando si riapre bisogna essere in grado di non richiudere mai più, abbiamo attività allo stremo”.

Bonaccini ha poi concluso ricordando i numerosi e importanti eventi sportivi che si terranno in Emilia-Romagna nei prossimi mesi perché “lo sport è, come la musica, un linguaggio universale”.

Federica Boccaletti

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