Al Mugello Circuit non si dorme e dove c’era il giallo del “Dottor” Valentino Rossi, sventolano le bandiere rosso fuoco della Ducati, campione del mondo in carica. E quando dici Mugello, gli occhi dei campioni si illuminano. Immerso nelle dolci colline Toscane, è tra i circuiti più amati dai piloti MotoGP. I suoi continui cambi di ritmo e di quota, curve leggendarie come le due Arrabbiate – tra le più impegnative e adrenaliniche del Mondiale – e la feroce frenata della San Donato, che esalta la velocità del rettilineo box, dove si superano i 340 km/h. Il mitico Barry Sheenne ha vinto la prima edizione del ‘ 76; Giacomo Agostini è salito 13 volte sul gradine alto del podio nelle classi 500 e 350; nell’albo d’oro spiccano i nomi di Kenny Roberts, Freddie Spencer, Randy Mamola, Michael Doohan, Casey Stoner, Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Marc Marquez, Danilo Petrucci, Fabio Quartararo e “Vale“ è il recordman MotoGP con 7 successi, più due in altre classi. Da tre anni detta legge “Pecco“ Bagnaia che ha detto “Se non riuscissi ad essere veloce nella pista che tanto amo, sarebbe un bel problema”.
Dall’inviato Gigi Ravaglia.
Il Presidente Giovanni Capioli intervistato da Gigi Ravaglia:
“Non ci possiamo permettere di vedere un Mugello senza il Gran Premio d’Italia”. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Toscana, che si è intrattenuto con la stampa, prima di salire sul podio, per premiare i piloti della Moto3. “La Regione sarà a fianco del circuito e della Ferrari, dovrà mettere tutta l’energia, anche quella di supporto da un punto di vista della sponsorizzazione e delle finanze, perché il Mugello rimanga un punto di riferimento nel Motomondiale. E sono convinto che questo sia fondamentale anche per la promozione del territorio, per quella capacità di avere attività per 200 giorni all’ anno su 365. Vorrei anche ripristinare quel Gran Premio di Toscana di Formula 1, che abbiamo avuto nel periodo Covid e ci impegneremo, per migliorare anche la viabilità”.

Federica Brignone, 3 ori Olimpici e 5 Iridati, intervistata da Gigi Ravaglia:
Pecco Bagnaia intervistato da Gigi Ravaglia:
Sprint Race
Marc Marquez non attiva al pronti via il launch control, è risucchiato dal gruppo ed è bravo e fortunato ( … come giustamente sottolinea Sanchini nella diretta TV ) ad accodarsi al fratello Alex e a Bagnaia, intenzionati ad allungare e vince meritatamente l’ottava sprint stagionale. Il pilota del Gresini Racing completa il podio con “Pecco“, tutt’altro che soddisfatto. Poi Vinales, Di Giannantonio è il secondo Italiano, rimontone di Bezzecchi partito dalla decima casella in griglia e con l’ala daneggiata da un contatto e buon settimo Morbidelli. Un solo punticino per Fabio Quartararo, frenato dal riacutizzarsi del dolore alla spalla e fuori dalla top ten Bastianini. Caduti, Acosta e Binder non hanno concluso il primo giro e la KTM Factory del Sudafricano, ha steso anche l’incolpevole Zarco.

Enea Bastianini al microfono di Gigi Ravaglia:

Mattia Pasini, pilota e commentatore SKY al microfono di Gigi Ravaglia:
Marco Bezzecchi, al microfono di Gigi Ravaglia:
Gara MotoGP
Dopo Pole e Sprint, Marc Marquez cala il tris nella gara lunga domenicale, autografa il quinto successo stagionale, 93esimo di carriera e rafforza il primato. E’ subito Mugello Show; i primi cinque giri proibiti ai deboli di cuore, i più belli dell’ anno; con Marc, il fratellone Alex e Bagnaia, ad alternarsi al comando della corsa. “Pecco” dà tutto nell’intento di sorpassarlo, tocca anche la moto del compagno di squadra e perde per un attimo l’appoggio della pedana. Il campione di Cervera ne ha di più, la piazza d’onore gratifica Alex e al penultimo passaggio, Fabio Di Giannantonio si regala l’applausone del podio. Marco Bezzecchi, ottimo quinto in rimonta, si tuffa come una rock star dalla postazione Aprilia, per la gioia dei tifosi festanti, che hanno invaso la dirittura d’ arrivo.
“Pecco” fatica a trovare il giusto feeling con la Desmosedici GP25? La risposta di Gigi Dall’Ligna: “È stato bello vederlo davanti nelle fasi iniziali della gara: da parte nostra, continueremo a supportarlo al massimo, affinché possa compiere lo step decisivo che gli manca”.

Mauro Grassilli, Dir. Sportivo Ducati, intervistato da Gigi Ravaglia:
Classifica Mondiale: Marc Marquez 270 punti, Alez Marquez 230, Bagnaia 160, Morbidelli 128, Di Giannantonio 120, Bezzecchi 94.
Marc Márquez (#93 Ducati Lenovo Team) – 1º “All’inizio della gara ho cercato di gestire il consumo delle gomme per non comprometterle troppo presto. Ogni volta che cercavo di moderare il passo però, Pecco mi attaccava. Stava staccando molto forte e tardi, mentre io cercavo più la percorrenza. Quando Alex ha preso la testa della corsa, ho capito che era quello il momento di iniziare a spingere, perché lui aveva davvero un passo eccellente. Oggi le condizioni della pista erano difficili ed era rischioso tenere un ritmo troppo elevato; se fosse arrivato qualcuno più rapido di me, il piano B sarebbe stato quello di portare a casa il risultato”.
Francesco Bagnaia (#63 Ducati Lenovo Team) – 4º “Oggi, davanti a questo pubblico meraviglioso, ho dato tutto. Quando ho provato a dettare il passo in testa alla corsa, sono quasi caduto all’ultima curva. Purtroppo, appena cala un po’ il grip all’anteriore mi manca il supporto e faccio più fatica. Devo stare a qualche decimo dal pilota davanti a me, per poi cercare di avvicinarmi e passarlo il più velocemente possibile, perché altrimenti rischio sempre la chiusura dell’anteriore. Devo accettare che la situazione è questa e continuare a lavorare con la squadra per trovare una soluzione, dando sempre il massimo, come sempre”.
Fabio Di Giannantonio intervistato da Gigi Ravaglia:
Moto 2
Manu Gonzales cala il poker di vittorie, si riprende il primato in solitaria e il team Gresini, festeggia la piazza d’onore di Albert Arena; entusiasmante la lotta per il terzo posto, con Canet che ha battuto il poleman Moreira. Quinto posto per Celestino Vietti, migliore degli Italiani, Arbolino diciottesimo.
Classifica: Gonzalez 143 punti, Canet 134, Moreira 103, Vietti 63, Arbolino 31.
Albert Arenas intervistato da Gigi Ravaglia:
Denis Foggia al microfono di Gigi Ravaglia:
Moto 3
Al Correntaio, Denis Foggia è ancora al comando della corsa, ma l’emozionantevolatona, premia il giovane diciasettenne rookie dell’Aspar KTM Maximo Quiles, bravo ad imporsi su Alvaro Carpe, altro debuttante. Josè Antonio Rueda quarto, blinda la leadership iridata. Sfortunatissimi Lunetta e Pini, caduti per contatti procurati da altri.
Classifica: Rueda 149 punti, Piqueras 97, Lunetta 63, Bertelle 40, Foggia 33.
