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Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio insieme per “Rinascerò, rinascerai”, i proventi andranno all’ospedale di Bergamo

E’ uscita oggi la nuova canzone di Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio“Rinascerò, rinascerai”, nata per dare sostegno alla città di Bergamo, gravemente colpita dal Covid-19. Infatti tutti i proventi saranno devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

“Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini” racconta Roby “sono stato travolto dall’emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di “Rinascerò, rinascerai”. È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende”.

“Qualche giorno fa Roby mi ha chiamato con la voce rotta dal pianto” prosegue Stefano “tra un respiro e un silenzio mi ha raccontato della straziante visione alla quale aveva appena assistito… mezz’ora dopo stavo già cercando le parole più adatte a vestire la sua musica, parole di dolore, di fiducia, di riscatto. Bergamo è la mia seconda città, una città che mi ha adottato, mi ha accolto e dove ho trascorso i miei migliori anni di lavoro. “Rinascerò, rinascerai” vuole essere un semplice modo per fare anche noi la nostra piccola parte: questo noi sappiamo fare, la Musica, per un inno al futuro di una città ferita che quando tutto sarà finito, tornerà a riveder le stelle”.

Il singolo è stato arrangiato da Danilo Ballo con il mixaggio di Marco Barusso Profilo Full, i cori sono stati cantati da un gruppo di voci bergamasche riunite grazie alla collaborazione di Daniele Vavassori e dalla meravigliosa voce di Valeria Caponnetto Delleani, mentre le chitarre del finale sono suonate da Diego Arrigoni, chitarrista dei Modà.

Tutti i proventi dei download e dei diritti d’autore ed editoriali (Facchinetti/D’Orazio) saranno totalmente devoluti a favore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per l’acquisto di attrezzature mediche. Ma è possibile anche fare donazioni spontanee sul conto corrente dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – IBAN: IT75Z0569611100000008001X73 causale: Progetto Rinascerò, rinascerai SEGUITO DA NOME, COGNOME E CODICE FISCALE

A Codogno (Lodi) riprendono i contagi da coronavirus

A Codogno, Comune della provincia di Lodi dove, come noto, venne individuato più di un mese fa il primo caso italiano di positività al coronavirus, sono stati registrati nuovi contagi.
Dopo settimane di positivo calo del trend, la riapertura della zona rossa avrebbe infatti provocato un nuovo aumento dei casi di positività Covid-19.

“Abbiamo sei positivi in più – ha spiegato Francesco Passerini, sindaco di Codogno e presidente della Provincia di Lodi, in un’intervista realizzata dal Corriere della Sera – Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato”.

Intanto, notizia di pochi minuti fa, in Italia sarebbero stati autorizzati, nel trattamento dei pazienti affetti coronavirus, i farmaci antimalarici a base di clorochina e idrossiclorochina: sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. Via libera anche alle combinazioni dei farmaci anti-Aids lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir.

Anthony Hopkins in quarantena suona per il suo gatto

Come tutti noi anche i vip in questi giorni se ne stanno in isolamento domestico per contenere il contagio del coronavirus.
Tra questi c’è pure Anthony Hopkins che sta trascorrendo la quarantena con la moglie Stella e in compagnia del suo gatto. L’attore 82enne che, oltre al cinema ha la grande passione della musica, intrattiene il suo amico Niblo, suonando il piano per lui e ha pubblicato un post con un video su Instagram, accompagnato dalla frase ironica: “Niblo is making sure I stay healthy and demands I entertain him in exchange… cats” (“Niblo si assicura che io stia bene e chiede di essere intrattenuto in cambio…gatti”).

 

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Niblo is making sure I stay healthy and demands I entertain him in exchange… cats 🤷🏼‍♂️

Un post condiviso da Anthony Hopkins (@anthonyhopkins) in data:

Qualche anno fa Hopkins aveva confessato che da ragazzo avrebbe voluto fare il compositore di musica, poi ottenne una borsa di studio per un college di musica e teatro ed ha detto di essere diventato attore per default. L’attore è comunque anche un musicista di grande successo: nel 2012 pubblicò anche un album dal titolo “Anthony Hopkins – Composer”.

Quando Vasco bocciò la traduzione tedesca di “Vita spericolata”: “non credevo a quello che stavo leggendo”

Il 24 marzo è stato il novantesimo anniversario della nascita di Steve McQueen, icona del cinema molto caro a Vasco Rossi, tanto da essere citato nella canzone “Vita spericolata”.

Il Komandante ha voluto ricordare la star del cinema con un post su Instagram, in cui racconta un curioso aneddoto:
“Il 24 marzo 1930, esattamente 90 anni fa, nasceva Steve McQueen, attore divenuto leggenda per la sua vita spericolata.
“Voglio una vita spericolata Voglio una vita come Steve McQueen!”
Mi chiesero anche di tradurla in tedesco. Va bene, dissi. Quando mi mandarono la traduzione, non credevo a quello che stavo leggendo. Invece di “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Steve McQueen”, c’era “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Erroll Flynn”. Ma si può? È mica la stessa cosa. Loro dissero che in Germania Erroll Flynn era come Steve McQueen in Italia. Non diedi il permesso, ovviamente”.

Steve McQueen è sempre stato famoso per i suoi eccessi, mentre Erroll Flynn è un attore australiano famoso per aver interpretato personaggi eroici nei film “La leggenda di Robin Hood” e “Il principe e il povero”.

Vasco presentò la canzone per la prima volta al Festival di Sanremo del 1983, posizionandosi al penultimo posto, ma il singolo ebbe un successo strepitoso. “Vita spericolata”, che porta i testi del rocker di Zocca e la musica di Tullio Ferro, fa parte dell’album “Bollicine”. Come vero esperto di spericolatezze, nel 2018 la Zanichelli ha affidato proprio al Blasco la stesura della “definizione d’autore” del termine “spericolato”, per la realizzazione del dizionario del 2019.

 

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Il 24 marzo 1930, esattamente 90 anni fa, nasceva Steve McQueen, attore divenuto leggenda per la sua vita spericolata. “Voglio una vita spericolata Voglio una vita come Steve McQueen!” Mi chiesero anche di tradurla in tedesco. Va bene, dissi. Quando mi mandarono la traduzione, non credevo a quello che stavo leggendo. Invece di “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Steve McQueen”, c’era “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Erroll Flynn”. Ma si può? È mica la stessa cosa. Loro dissero che in Germania Erroll Flynn era come Steve McQueen in Italia. Non diedi il permesso, ovviamente. #stevemcqueen #24marzo1930 #vitaspericolata #leggenda #rock #sopralerighe #motoreacceso #storia #teniamoduro #fuckcoronavirus #resilienza #passeràanchequesta

Un post condiviso da Vasco Rossi (@vascorossi) in data:

Coronavirus: negli stabilimenti Armani al via la produzione di camici monouso

Dagli abiti di alta moda ai camici per medici e infermieri per aiutare concretamente chi è in prima linea per combattere contro il Covid-19: il Gruppo Armani ha deciso di convertire i propri stabilimenti produttivi italiani per realizzare dei camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati nella battaglia contro il coronavirus. Lo ha comunicato il Gruppo in un comunicato stampa.
I siti interessati sono quattro: Trento, Carré, Matelica e Settimo.

Nelle scorse settimane dopo l’iniziale donazione a favore degli Ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, il Gruppo Armani ha deciso di aiutare anche l’Ospedale di Bergamo, quello di Piacenza o quello della Versilia, per una donazione complessiva di due milioni di euro.

Ghali: esce oggi il video di “Good Times”, realizzato in questi giorni di quarantena

“Da quando è iniziato questo assurdo periodo abbiamo pensato a tanti modi per dare una mano ed essere utili alla collettività.
Ho capito però che il mio massimo lo avrei dato condividendo quello che ho di più prezioso: intrattenere e fare arte, soprattutto ora che stare in casa è essenziale.
Io e il mio team siamo fieri di poter essere uno strumento che può regalare un sorriso, un abbraccio virtuale, un concerto digitale, un videoclip che cattura un momento storico indimenticabile come mai è stato fatto prima.
Abbiamo ballato e cantato come un popolo che non ha la minima intenzione di abbattersi.
Grazie anche a tutti i miei colleghi artisti che, come me ogni giorno si ingegnano per fare altrettanto e grazie a chi ci supporta con la stessa passione di sempre anche in casa come Andrea.
Far viaggiare la mente quando il corpo è fermo è importante, facciamolo assieme.
E’ il video ufficiale di Good Times? Sì.
Ne faremo un’altra versione?” con questo messaggio sui social, Ghali presenta il video di “Good Times”.

Il singolo estratto dall’ultimo album dell’artista, “DNA”, è già in vetta alle classifiche di Spotify e Apple Musica ed è stato certificato Oro. Il video è uscito da poche ore e raccoglie tutte le dirette che ha realizzato Ghali su Instagram con i suoi fan, intenti a cantare insieme la canzone. In questo periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus, registrare video è praticamente impossibile, ma gli artisti si stanno ingegnando per proporre sempre qualcosa di nuovo e per interagire con i fan.

Per poter realizzare questo video, Ghali ha registrato tre diverse dirette da oltre due ore, arrivando ad avere 300.000 spettatori collegati simultaneamente e generando più di un milione di contatti. Il montaggio è a opera di Giulio Rosati.

Prodotto da Merk&Kremont, il brano sottolinea l’importanza di preservare i momenti di felicità e si rivela particolarmente adatto in un momento in cui siamo impossibilitati ad uscire di casa e a coltivare gli affetti a causa delle restrizioni che mirano a far fronte all’emergenza sanitaria attuale. Good Times è un messaggio di positività ed è la protagonista della campagna di comunicazione della Nuova BMW Serie 1.

Raf e Umberto Tozzi: tour spostato in autunno

Anche Raf e Umberto Tozzi sono costretti a posticipare di nuovo il tour per l’emergenza sanitaria. Oggi sono state comunicate le nuove date, previste per novembre e dicembre 2020, anche se mancano ancora all’appello i concerti al Teatro Verdi di Firenze e al Teatro Augusteo di Napoli, che verranno annunciati entro il 15 aprile.

Ecco le nuove date del tour:

27 ottobre – Teatro Rossetti – TRIESTE (recupero del 10 aprile)
30 ottobre – Auditorium Parco della Musica – ROMA (recupero del 29 aprile)
9 novembre – Teatro degli Arcimboldi – MILANO (recupero del 9 aprile)
10 novembre – Teatro Carlo Felice – GENOVA (recupero del 14 aprile)
12 novembre – Nuovo teatro Carisport – CESENA (recupero del concerto inizialmente previsto il 7 marzo e già posticipato al 16 maggio)
15 novembre – Teatro Colosseo – TORINO (recupero del concerto inizialmente previsto il 6 aprile e già posticipato al 10 maggio)
16 novembre – Teatro Colosseo – TORINO (recupero del 20 aprile)
17 novembre – Europauditorium – BOLOGNA (recupero del concerto inizialmente previsto il 2 marzo e già posticipato al 20 maggio)
20 novembre – Teatro Team – BARI (recupero del concerto inizialmente previsto il 2 aprile e già posticipato al 14 maggio)
3 dicembre – Teatro Creberg – BERGAMO (recupero del concerto inizialmente previsto il 25 marzo e già posticipato al 6 maggio)
4 dicembre – Teatro Creberg – BERGAMO (recupero del 21 aprile)
6 dicembre – Teatro Verdi – MONTECATINI (recupero del concerto inizialmente previsto il 4 aprile e già posticipato al 21 maggio)
7 dicembre – Teatro degli Arcimboldi – MILANO (recupero del 15 aprile)
8 dicembre – Pala Invent (configurazione teatrale) – JESOLO – VE (recupero del 17 aprile)
12 dicembre – Teatro Pala Bassano Due – BASSANO – VI (recupero del 18 aprile)

I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti. È possibile rivendere i biglietti utilizzando la piattaforma Fansale di TicketOne. Ulteriori informazioni sui siti friendsandpartners.it e ticketone.it

Intervista ad Alan Fabbri, sindaco di Ferrara

In questi giorni di emergenza sanitaria, Ferrara risulta ancora poco colpita rispetto al resto dell’Emlia Romagna. Ascolta l’intervista al Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri sull’attuale situazione della città.

Torna l’appuntamento sul terrazzo di Fedez, questa volta con Arisa

Nel tentativo di combattere la noia, Fedez intrattiene i suoi vicini con esibizioni sul terrazzo del proprio appartamento, situato in una delle zone più eleganti di Milano. Dopo aver cantato “Magnifico” e “Ma il cielo è sempre più blu” nella prima diretta, questa volta si è fatto affiancare da un’ospite speciale: Arisa. Con la collega, ex giudice di X Factor, si sono esibiti in “Meraviglioso amore mio”.

In questi giorni di emergenza sanitaria, Fedez e la moglie, Chiara Ferragni, si sono dedicati a una raccolta fondi, la prima che è partita in italia, che ha consentito la realizzazione di un nuovo reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano, messa in piedi in appena 10 giorni. La loro scelta ha scatenato polemiche, ormai una prassi per qualsiasi cosa faccia la coppia, ma il rapper ha sempre risposto a ogni critica e durante un collegamento a Domenica In con Mara Venier ha spiegato: “Quando abbiamo capito la gravità della situazione, abbiamo pensato di mettere al servizio degli altri la nostra popolarità. Per questo abbiamo voluto lanciare questa raccolta fondi, ma lasciatemelo dire: se non fosse stato per l’aiuto di tanti altri personaggi famosi dello spettacolo, non saremmo mai riusciti a raggiungere il nostro obiettivo”.

Nato in piena pandemia da influenza spagnola, ora è guarito dal coronavirus

E’ nato nel 1919 in piena pandemia da influenza spagnola, ne ha viste e vissute di tutti i colori: guerra, fame, crisi e successive rinascite e ora ha dovuto fare i conti anche con il coronavirus.

Nonostante la sua veneranda età, l’anziano è guarito ed è tornato a casa dalla sua famiglia. All’età di 101 anni, mercoledì sera, è infatti stato dimesso dall’Ospedale Infermi di Rimini, dopo avere vinto la dura battaglia contro il Covid-19.

A raccontare la sua storia a lieto fine è, in una nota, la vicesindaco della città romagnola, Gloria Lisi: “In pochi giorni è diventato ‘la storia’ anche per i medici, gli infermieri, tutto il personale sanitario. Una speranza per il futuro di tutti noi nel corpo di una persona ultracentenaria, quando le cronache tristi di queste settimane raccontano meccanicamente ogni giorno di un virus che si accanisce soprattutto sugli anziani. E ce l’ha fatta. Il signor P. ce l’ha fatta”.

(fotografia di repertorio)

Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio insieme per “Rinascerò, rinascerai”, i proventi andranno all’ospedale di Bergamo

E’ uscita oggi la nuova canzone di Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio“Rinascerò, rinascerai”, nata per dare sostegno alla città di Bergamo, gravemente colpita dal Covid-19. Infatti tutti i proventi saranno devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

“Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini” racconta Roby “sono stato travolto dall’emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di “Rinascerò, rinascerai”. È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende”.

“Qualche giorno fa Roby mi ha chiamato con la voce rotta dal pianto” prosegue Stefano “tra un respiro e un silenzio mi ha raccontato della straziante visione alla quale aveva appena assistito… mezz’ora dopo stavo già cercando le parole più adatte a vestire la sua musica, parole di dolore, di fiducia, di riscatto. Bergamo è la mia seconda città, una città che mi ha adottato, mi ha accolto e dove ho trascorso i miei migliori anni di lavoro. “Rinascerò, rinascerai” vuole essere un semplice modo per fare anche noi la nostra piccola parte: questo noi sappiamo fare, la Musica, per un inno al futuro di una città ferita che quando tutto sarà finito, tornerà a riveder le stelle”.

Il singolo è stato arrangiato da Danilo Ballo con il mixaggio di Marco Barusso Profilo Full, i cori sono stati cantati da un gruppo di voci bergamasche riunite grazie alla collaborazione di Daniele Vavassori e dalla meravigliosa voce di Valeria Caponnetto Delleani, mentre le chitarre del finale sono suonate da Diego Arrigoni, chitarrista dei Modà.

Tutti i proventi dei download e dei diritti d’autore ed editoriali (Facchinetti/D’Orazio) saranno totalmente devoluti a favore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per l’acquisto di attrezzature mediche. Ma è possibile anche fare donazioni spontanee sul conto corrente dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – IBAN: IT75Z0569611100000008001X73 causale: Progetto Rinascerò, rinascerai SEGUITO DA NOME, COGNOME E CODICE FISCALE

A Codogno (Lodi) riprendono i contagi da coronavirus

A Codogno, Comune della provincia di Lodi dove, come noto, venne individuato più di un mese fa il primo caso italiano di positività al coronavirus, sono stati registrati nuovi contagi.
Dopo settimane di positivo calo del trend, la riapertura della zona rossa avrebbe infatti provocato un nuovo aumento dei casi di positività Covid-19.

“Abbiamo sei positivi in più – ha spiegato Francesco Passerini, sindaco di Codogno e presidente della Provincia di Lodi, in un’intervista realizzata dal Corriere della Sera – Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato”.

Intanto, notizia di pochi minuti fa, in Italia sarebbero stati autorizzati, nel trattamento dei pazienti affetti coronavirus, i farmaci antimalarici a base di clorochina e idrossiclorochina: sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. Via libera anche alle combinazioni dei farmaci anti-Aids lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir.

Anthony Hopkins in quarantena suona per il suo gatto

Come tutti noi anche i vip in questi giorni se ne stanno in isolamento domestico per contenere il contagio del coronavirus.
Tra questi c’è pure Anthony Hopkins che sta trascorrendo la quarantena con la moglie Stella e in compagnia del suo gatto. L’attore 82enne che, oltre al cinema ha la grande passione della musica, intrattiene il suo amico Niblo, suonando il piano per lui e ha pubblicato un post con un video su Instagram, accompagnato dalla frase ironica: “Niblo is making sure I stay healthy and demands I entertain him in exchange… cats” (“Niblo si assicura che io stia bene e chiede di essere intrattenuto in cambio…gatti”).

 

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Niblo is making sure I stay healthy and demands I entertain him in exchange… cats 🤷🏼‍♂️

Un post condiviso da Anthony Hopkins (@anthonyhopkins) in data:

Qualche anno fa Hopkins aveva confessato che da ragazzo avrebbe voluto fare il compositore di musica, poi ottenne una borsa di studio per un college di musica e teatro ed ha detto di essere diventato attore per default. L’attore è comunque anche un musicista di grande successo: nel 2012 pubblicò anche un album dal titolo “Anthony Hopkins – Composer”.

Quando Vasco bocciò la traduzione tedesca di “Vita spericolata”: “non credevo a quello che stavo leggendo”

Il 24 marzo è stato il novantesimo anniversario della nascita di Steve McQueen, icona del cinema molto caro a Vasco Rossi, tanto da essere citato nella canzone “Vita spericolata”.

Il Komandante ha voluto ricordare la star del cinema con un post su Instagram, in cui racconta un curioso aneddoto:
“Il 24 marzo 1930, esattamente 90 anni fa, nasceva Steve McQueen, attore divenuto leggenda per la sua vita spericolata.
“Voglio una vita spericolata Voglio una vita come Steve McQueen!”
Mi chiesero anche di tradurla in tedesco. Va bene, dissi. Quando mi mandarono la traduzione, non credevo a quello che stavo leggendo. Invece di “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Steve McQueen”, c’era “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Erroll Flynn”. Ma si può? È mica la stessa cosa. Loro dissero che in Germania Erroll Flynn era come Steve McQueen in Italia. Non diedi il permesso, ovviamente”.

Steve McQueen è sempre stato famoso per i suoi eccessi, mentre Erroll Flynn è un attore australiano famoso per aver interpretato personaggi eroici nei film “La leggenda di Robin Hood” e “Il principe e il povero”.

Vasco presentò la canzone per la prima volta al Festival di Sanremo del 1983, posizionandosi al penultimo posto, ma il singolo ebbe un successo strepitoso. “Vita spericolata”, che porta i testi del rocker di Zocca e la musica di Tullio Ferro, fa parte dell’album “Bollicine”. Come vero esperto di spericolatezze, nel 2018 la Zanichelli ha affidato proprio al Blasco la stesura della “definizione d’autore” del termine “spericolato”, per la realizzazione del dizionario del 2019.

 

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Il 24 marzo 1930, esattamente 90 anni fa, nasceva Steve McQueen, attore divenuto leggenda per la sua vita spericolata. “Voglio una vita spericolata Voglio una vita come Steve McQueen!” Mi chiesero anche di tradurla in tedesco. Va bene, dissi. Quando mi mandarono la traduzione, non credevo a quello che stavo leggendo. Invece di “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Steve McQueen”, c’era “voglio una vita spericolata /voglio una vita come Erroll Flynn”. Ma si può? È mica la stessa cosa. Loro dissero che in Germania Erroll Flynn era come Steve McQueen in Italia. Non diedi il permesso, ovviamente. #stevemcqueen #24marzo1930 #vitaspericolata #leggenda #rock #sopralerighe #motoreacceso #storia #teniamoduro #fuckcoronavirus #resilienza #passeràanchequesta

Un post condiviso da Vasco Rossi (@vascorossi) in data:

Coronavirus: negli stabilimenti Armani al via la produzione di camici monouso

Dagli abiti di alta moda ai camici per medici e infermieri per aiutare concretamente chi è in prima linea per combattere contro il Covid-19: il Gruppo Armani ha deciso di convertire i propri stabilimenti produttivi italiani per realizzare dei camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati nella battaglia contro il coronavirus. Lo ha comunicato il Gruppo in un comunicato stampa.
I siti interessati sono quattro: Trento, Carré, Matelica e Settimo.

Nelle scorse settimane dopo l’iniziale donazione a favore degli Ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, il Gruppo Armani ha deciso di aiutare anche l’Ospedale di Bergamo, quello di Piacenza o quello della Versilia, per una donazione complessiva di due milioni di euro.

Ghali: esce oggi il video di “Good Times”, realizzato in questi giorni di quarantena

“Da quando è iniziato questo assurdo periodo abbiamo pensato a tanti modi per dare una mano ed essere utili alla collettività.
Ho capito però che il mio massimo lo avrei dato condividendo quello che ho di più prezioso: intrattenere e fare arte, soprattutto ora che stare in casa è essenziale.
Io e il mio team siamo fieri di poter essere uno strumento che può regalare un sorriso, un abbraccio virtuale, un concerto digitale, un videoclip che cattura un momento storico indimenticabile come mai è stato fatto prima.
Abbiamo ballato e cantato come un popolo che non ha la minima intenzione di abbattersi.
Grazie anche a tutti i miei colleghi artisti che, come me ogni giorno si ingegnano per fare altrettanto e grazie a chi ci supporta con la stessa passione di sempre anche in casa come Andrea.
Far viaggiare la mente quando il corpo è fermo è importante, facciamolo assieme.
E’ il video ufficiale di Good Times? Sì.
Ne faremo un’altra versione?” con questo messaggio sui social, Ghali presenta il video di “Good Times”.

Il singolo estratto dall’ultimo album dell’artista, “DNA”, è già in vetta alle classifiche di Spotify e Apple Musica ed è stato certificato Oro. Il video è uscito da poche ore e raccoglie tutte le dirette che ha realizzato Ghali su Instagram con i suoi fan, intenti a cantare insieme la canzone. In questo periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus, registrare video è praticamente impossibile, ma gli artisti si stanno ingegnando per proporre sempre qualcosa di nuovo e per interagire con i fan.

Per poter realizzare questo video, Ghali ha registrato tre diverse dirette da oltre due ore, arrivando ad avere 300.000 spettatori collegati simultaneamente e generando più di un milione di contatti. Il montaggio è a opera di Giulio Rosati.

Prodotto da Merk&Kremont, il brano sottolinea l’importanza di preservare i momenti di felicità e si rivela particolarmente adatto in un momento in cui siamo impossibilitati ad uscire di casa e a coltivare gli affetti a causa delle restrizioni che mirano a far fronte all’emergenza sanitaria attuale. Good Times è un messaggio di positività ed è la protagonista della campagna di comunicazione della Nuova BMW Serie 1.

Raf e Umberto Tozzi: tour spostato in autunno

Anche Raf e Umberto Tozzi sono costretti a posticipare di nuovo il tour per l’emergenza sanitaria. Oggi sono state comunicate le nuove date, previste per novembre e dicembre 2020, anche se mancano ancora all’appello i concerti al Teatro Verdi di Firenze e al Teatro Augusteo di Napoli, che verranno annunciati entro il 15 aprile.

Ecco le nuove date del tour:

27 ottobre – Teatro Rossetti – TRIESTE (recupero del 10 aprile)
30 ottobre – Auditorium Parco della Musica – ROMA (recupero del 29 aprile)
9 novembre – Teatro degli Arcimboldi – MILANO (recupero del 9 aprile)
10 novembre – Teatro Carlo Felice – GENOVA (recupero del 14 aprile)
12 novembre – Nuovo teatro Carisport – CESENA (recupero del concerto inizialmente previsto il 7 marzo e già posticipato al 16 maggio)
15 novembre – Teatro Colosseo – TORINO (recupero del concerto inizialmente previsto il 6 aprile e già posticipato al 10 maggio)
16 novembre – Teatro Colosseo – TORINO (recupero del 20 aprile)
17 novembre – Europauditorium – BOLOGNA (recupero del concerto inizialmente previsto il 2 marzo e già posticipato al 20 maggio)
20 novembre – Teatro Team – BARI (recupero del concerto inizialmente previsto il 2 aprile e già posticipato al 14 maggio)
3 dicembre – Teatro Creberg – BERGAMO (recupero del concerto inizialmente previsto il 25 marzo e già posticipato al 6 maggio)
4 dicembre – Teatro Creberg – BERGAMO (recupero del 21 aprile)
6 dicembre – Teatro Verdi – MONTECATINI (recupero del concerto inizialmente previsto il 4 aprile e già posticipato al 21 maggio)
7 dicembre – Teatro degli Arcimboldi – MILANO (recupero del 15 aprile)
8 dicembre – Pala Invent (configurazione teatrale) – JESOLO – VE (recupero del 17 aprile)
12 dicembre – Teatro Pala Bassano Due – BASSANO – VI (recupero del 18 aprile)

I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti. È possibile rivendere i biglietti utilizzando la piattaforma Fansale di TicketOne. Ulteriori informazioni sui siti friendsandpartners.it e ticketone.it

Intervista ad Alan Fabbri, sindaco di Ferrara

In questi giorni di emergenza sanitaria, Ferrara risulta ancora poco colpita rispetto al resto dell’Emlia Romagna. Ascolta l’intervista al Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri sull’attuale situazione della città.

Torna l’appuntamento sul terrazzo di Fedez, questa volta con Arisa

Nel tentativo di combattere la noia, Fedez intrattiene i suoi vicini con esibizioni sul terrazzo del proprio appartamento, situato in una delle zone più eleganti di Milano. Dopo aver cantato “Magnifico” e “Ma il cielo è sempre più blu” nella prima diretta, questa volta si è fatto affiancare da un’ospite speciale: Arisa. Con la collega, ex giudice di X Factor, si sono esibiti in “Meraviglioso amore mio”.

In questi giorni di emergenza sanitaria, Fedez e la moglie, Chiara Ferragni, si sono dedicati a una raccolta fondi, la prima che è partita in italia, che ha consentito la realizzazione di un nuovo reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano, messa in piedi in appena 10 giorni. La loro scelta ha scatenato polemiche, ormai una prassi per qualsiasi cosa faccia la coppia, ma il rapper ha sempre risposto a ogni critica e durante un collegamento a Domenica In con Mara Venier ha spiegato: “Quando abbiamo capito la gravità della situazione, abbiamo pensato di mettere al servizio degli altri la nostra popolarità. Per questo abbiamo voluto lanciare questa raccolta fondi, ma lasciatemelo dire: se non fosse stato per l’aiuto di tanti altri personaggi famosi dello spettacolo, non saremmo mai riusciti a raggiungere il nostro obiettivo”.

Nato in piena pandemia da influenza spagnola, ora è guarito dal coronavirus

E’ nato nel 1919 in piena pandemia da influenza spagnola, ne ha viste e vissute di tutti i colori: guerra, fame, crisi e successive rinascite e ora ha dovuto fare i conti anche con il coronavirus.

Nonostante la sua veneranda età, l’anziano è guarito ed è tornato a casa dalla sua famiglia. All’età di 101 anni, mercoledì sera, è infatti stato dimesso dall’Ospedale Infermi di Rimini, dopo avere vinto la dura battaglia contro il Covid-19.

A raccontare la sua storia a lieto fine è, in una nota, la vicesindaco della città romagnola, Gloria Lisi: “In pochi giorni è diventato ‘la storia’ anche per i medici, gli infermieri, tutto il personale sanitario. Una speranza per il futuro di tutti noi nel corpo di una persona ultracentenaria, quando le cronache tristi di queste settimane raccontano meccanicamente ogni giorno di un virus che si accanisce soprattutto sugli anziani. E ce l’ha fatta. Il signor P. ce l’ha fatta”.

(fotografia di repertorio)

Impagnatiello: condannato all’ergastolo anche in appello, esclusa la premeditazione

Alessandro Impagnatiello è stato condannato anche in secondo grado all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Tramontano, la fidanzata al settimo mese di gravidanza, uccisa con...