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È morto Sven-Goran Eriksson: calcio in lutto, aveva allenato anche la Fiorentina

È morto Sven-Goran Eriksson. Lo afferma la BBC. «Una notizia terribilmente triste ci giunge: Sven-Goran Eriksson è morto all’età di 76 anni. L’ex allenatore dell’Inghilterra è morto questa mattina nella sua casa circondato dai suoi cari», scrive l’emittente pubblica inglese. Lo svedese Eriksson, che in Italia ha allenato Lazio, Sampdoria, Roma e Fiorentina (l’esperienza in viola durò dal 1987 al 1989), pochi mesi fa aveva annunciato di essere affetto da un tumore incurabile.

Australia: il diritto alla disconnessione è legge

Il Australia è entrata in vigore la legge sul diritto alla disconnessione per le aziende di medie e grandi dimensioni. La nuova legge offre supporto a chi, fino ad ora, era stato costretto a rispondere alle chiamate e alle email dei datori di lavoro dopo aver terminato il proprio turno lavorativo. La nuova legge consente ai dipendenti di ignorare le comunicazioni, senza temere ripercussioni. Secondo un sondaggio del 2023, si stima che gli australiani lavorino in media 281 ore di straordinario non pagato all’anno.

La legge non interrompe i contatti, ma permette ai dipendenti di non rispondere ai datori di lavoro fuori orario. Secondo la nuova norma, i dipendenti e i datori di lavoro dovrebbero cercare di risolvere le controversie sul posto di lavoro, in caso contrario il dipendente può chiedere l’intervento del FWC ( Fair Work Commission australiana), un ente governativo creato per tutelare i diritti dei lavoratori. FWC potrà ordinare al datore di lavoro di interrompere i contatti con il dipendente, ma potrà anche ordinare al dipendente di rispondere, se il suo rifiuto verrà considerato irragionevole. L’invito è di usare il buonsenso.

Il mancato rispetto degli ordini FWC può comportare multe fino a 19mila dollari per un dipendente e fino a 94mila per un’azienda.

(foto: Unsplash)

Cittadella-Pisa in diretta su Radio Bruno dalle 20:20 di martedi 27 agosto

⏰ È la vigilia di Cittadella-Pisa! ⚫️

Martedì 27/08, a partire dalle 20.20, collegamento in diretta sulla frequenza 100.2 e sull’app Casa Pisa, per la radiocronaca in esclusiva ed integrale di Cittadella-Pisa con la voce di Andrea Orsini insieme a Lorenzo Aliberti.

Subito dopo il fischio finale, appuntamento in diretta su 50 Canale e Radio Bruno con “Oltre il 90esimo” per tutto il post partita con Aldo Orsini ed Eva Marcello.

~ , ~

Oasis: reunion in vista, i primi indizi

Sarà la volta buona? Per la gioia dei fan, dopo anni di rumors e rinunce, sembra che i fratelli Gallagher abbiano deposto l’ascia di guerra a favore di una reunion. Sembra, infatti, che gli Oasis siano pronti a salire sul palco e lo farà da protagonista come headliner al Festival di Glastonbury il prossimo anno. Ancora nessun annuncio ufficiale, ma intanto il tabloid britannico Mirror ha lanciato la notizia.

Il prossimo anno sarà il 30° anniversario di “(What’s the Story) Morning Glory?”, iconico album del duo che è diventato uno dei dischi più venduti di tutti i tempi, e quale migliore occasione per festeggiare tornando dal vivo?

Secondo il Daily Mail i fratelli Gallagher sono tornati insieme per questioni economiche: “Agli Oasis sono stati offerti 60 milioni di euro per tornare assieme e intraprendere un tour mondiale. Si dice che la cifra da capogiro abbia convinto i fratelli in lotta Noel e Liam a seppellire l’ascia di guerra 15 anni dopo la loro ultima apparizione insieme sul palco”, si legge.

A conferma della tesi del Mirror arriva il post condiviso sulla pagina Instagram degli Oasis, che riporta una data e un orario: 27 agosto 2024 (domani), ore 8 del mattino. Nessun commento da parte della band, ma questo è bastato a far scatenare i fan, che sperano nell’annuncio ufficiale della loro presenza al Festival di Glastonbury.

Non ci resta che aspettare qualche ora.

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Un post condiviso da Oasis (@oasis)

Arezzo, buona la prima: battuto il Campobasso all’esordio

L’Arezzo comincia il campionato con una vittoria. Battuto il Campobasso per 1-0.

Gli amaranto approfittano della superiorità numerica dopo l’espulsione di Mondonico a metà primo tempo e Poi sbloccano il punteggio nella ripresa con Iori. La squadra di mister Troise si porta quindi nel gruppetto di testa con tre punti.

SERIE A – 2a Giornata | Storica e clamorosa vittoria dell’Empoli in casa della Roma: un gol per tempo, Gyasi e Colombo

ROMA (4-3-2-1) – 99 Svilar; 19 Celik (dal 1′ st 59 Zalenski), 23 Mancini, 5 Ndicka, 3 Angelino; 4 Cristante (dal 17′ st 28 Le Fee), 16 Paredes (dal 18′ st 35 Baldanzi), 7 Pellegrini; 21 Dybala, 18 Soule (dal 32′ st 14 Shomurodov); 11 Dovbyc. A disp. 89 Marin, 98 Ryan; 9 Abraham, 8 Bove, 66 Buba Aboubacar, 67 Costa, 26 Dahl, 92 El Shaarawy, 72 Nardin, 61 Pisilli, 6 Smalling. All. Daniele De Rossi

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 4 Walukiewicz, 34 Ismajli, 21 Viti; 11 Gyasi, 6 Henderson, 93 Maleh (dal 18′ st 32 Haas), 3 Pezzella (dal 18′ st 13 Cacace); 10 Fazzini (dal 43′ st 30 Stojanovic), 17 Solbakken (dal 13′ st 99 Esposito); 29 Colombo (dal 42′ st 19 Ekong). A disp. 12 Seghetti, 98 Brancolini; 2 Goglichidze, 14 Guarino, 35 Marianucci, 7 Shpendi. All. Salvatore Sullo (Roberto D’Aversa squalificato in tribuna)

Arbitro: Sig. Luca Zufferli di Udine (Perrotti-Ceccon | IV Uff.le La Penna – VAR Meraviglia-Aureliano)

Marcatori: al 45′ 11 Gyasi (E); al 16′ st rig. 29 Colombo (E), al 35′ st 14 Shomurodov (R).

Note: Angoli Roma 8 Empoli 5. Ammoniti: al 26′ 93 Maleh (E); al 13′ st 17 Solbakken (E), al 39′ st 13 Cacace (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 6′ st. Spettatori: 60mila.

 

La vittoria dell’Empoli in casa della Roma è di una portata storica: mai il club azzurro era riuscito a vincere in casa dei giallorossi in campionato, mai aveva vinto all’Olimpico, perché guardando al dato statistico-storico il club azzurro non era mai riuscito a vincere in casa di una delle due romane. Così l’Olimpico da stasera resta un tabù solo in chiave Lazio.

Incredibile come il calcio nel giro di meno di un anno possa capovolgere e stravolgere tutto: ad inizio settembre del 2023 il clamoroso tonfo storico dell’Empoli in casa dei giallorossi, uno 0-7 che costò la panchina all’allora tecnico dei toscani Paolo Zanetti (oggi alla guida dell’Hellas Verona, ndr). Da allora sulla panchina dell’Empoli sono transitati tre tecnici: da Andreazzoli, tra l’altro ex Roma, a Davide Nicola con cui l’Empoli vince contro i giallorossi all’ultima giornata della passata stagione con gol all’ultimo tuffo di Niang che valse la salvezza, fino all’attuale tecnico D’Aversa (squalificato e sostituito in panchina dal partenopeo Sullo, ndr) con cui gli azzurri centrano un clamoroso ed inaspettato successo, guarda un po’ ancora per 2-1.

L’Empoli ha il merito di preparare bene questa sfida, di provare ad andare a prendersi qualcosa che forse ingiustamente non era stato raccolto nel positivo esordio casalingo di una settimana prima tra le mura amiche contro il Monza, terminato 0-0 nonostante le tante occasioni da gol. In molti hanno sottolineato la prova un po’ sottotono dei giallorossi, privi di alcuni uomini chiave e apparsi ancora un po’ fuori forma; altri invece hanno preferito sottolineare come le attenzioni delle ultime ore, rivolte alle vicende legate alla permanenza in giallorosso di Dybala, abbiano potuto influire in chiave nervosa e mentale sull’approccio alla partita dei capitolini contro gli azzurri. Forse è vero tutto questo, ma preferiamo a ragion veduta sottolineare la prestazione convincente da squadra di un Empoli che comunque, nonostante il successo di questa portata storica, deve essere puntellato con almeno altri tre innesti di un certo spessore, per dare ulteriori alternative ed una maggiore profondità di scelta a mister D’Aversa.

Ciò che colpisce è il fatto che il successo dell’Empoli in casa della Roma non è per niente causale e, anche se siamo ad Agosto ed è pertanto sempre “calcio d’agosto”, in questa pazza serata romana sono arrivati alcuni segnali confortanti. Per esempio l’impressione che l’attacco azzurro possa poter far male da un momento all’altro, gli schemi ed i movimenti su palla inattive, la ferocia con la quale si va a puntare la metà campo altrui.

Prima del gol di Gyasi sul gong della prima frazione, infatti, gli azzurri si erano divorati almeno altre tre colossali occasioni gol: il tiro di Fazzini deviato in angolo con la palla a fil di palo, Gyasi che di testa e a porta vuota sugli sviluppi dello stesso angolo aveva mandato clamorosamente sul fondo a poco più di un metro dalla porta; e poi ancora il tiro incrociato di Fazzini respinto da Svilar sulla quale si è avventato Colombo che di testa e a porta sguarnita aveva colpito una clamorosa traversa.

Certo gli azzurri sono stati anche un pelino fortunati nel secondo tempo quando la Roma ha colpito tre legni con Pellegrini (incrocio dei pali, ndr), Mancini e Dybala contro la stessa base del palo alla sinistra di Vasquez. Ma a quel punto il risultato era già sul 2-0 grazie alla magia di Esposito (16′), entrato da tre minuti al posto del freschissimo ex Solbakken, che ha fatto sparire il pallone dalla visione di Paredes costringendolo ad un fallo da rigore piuttosto plateale, e alla freddezza di Colombo che dal dischetto non si è fatto intimorire dai fischi di scoraggiamento dell’Olimpico spiazzando l’estremo giallorosso.

Un’altra interessante riflessione riguarda la compattezza e l’organizzazione difensiva mostrata dalla squadra di D’Aversa, al quale insisto nel dire manca ancora un ultimo tassello là dietro per dare alternative (la stagione è lunga, ndr): è piaciuta perché la Roma è vero che ha colto tre legni ma ha dato l’impressione di faticare moltissimo per costruirsi la possibilità di affacciarsi dalle parti di Vasquez.

Il gol che ha riacceso le speranze di rimonta dei giallorossi, a dieci minuti dal termine, è arrivato in un momento in cui, onestamente, sembrava che l’Empoli potesse essere in totale controllo e gestione del match, ed è arrivato più per una distrazione e leggerezza di un singolo (Cacace, ndr) che non per quanto descritto prima.

Infine la riflessione sulla gestione mentale e nervosa della squadra in campo. Nel momento in cui la Roma ha adoperato il massimo sforzo, in quel quarto d’ora d’assalto finale composto dagli ultimi nove minuti regolamentari sommati ai sei di recupero, l’Empoli ha sofferto e rischiato anche qualcosina ma senza mai perdere la testa e lucidità ed, anzi, in pieno recupero ha anche sfiorato il tris con una bella combinazione offensiva ed un guizzo importante quanto talentuoso di Esposito, il cui tiro ha impegnato ad un severo intervento il portiere Svilar.

La vittoria in casa della Roma ora non deve assolutamente far abbassare la guardia: giusto celebrare il successo almeno in questa nottata, e magari assaporare una dolce colazione dell’ultimo lunedì d’agosto; vietato però fare voli pindarici, sarà un campionato lungo, duro e complesso, dove non mancheranno momenti di difficoltà, magari anche estremi. Questi tre punti arrivati stasera dovranno essere intrepretati come “tre solidi mattoni” su cui costruire l’ennesima impresa.

Fonte: gabrieleguastella.it

L’esultanza dell’Empoli per il momentaneo 1-0 di Gyasi (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: vincono Torino e Napoli

Questa domenica 25 agosto in Serie A, oltre alle partite delle due toscane (di cui diamo conto nelle rispettive categorie del sito), si sono disputate altre due gare:

TORINO-ATALANTA 2-1

NAPOLI-BOLOGNA 3-0

Ufficiale: la Fiorentina cede Gonzalez alla Juventus

Dopo le visite mediche di stamani adesso è anche ufficiale. Nico Gonzalez è un nuovo giocatore della Juventus. Di seguito il comunicato del club bianconero con tutti i dettagli dell’accordo:

Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società ACF Fiorentina per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2025, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Nicolas Ivan Gonzalez a fronte di un corrispettivo di € 8 milioni, oltre ad oneri accessori per € 0,4 milioni.

L’accordo prevede inoltre l’obbligo da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore al verificarsi di determinate condizioni nel corso della stagione sportiva 2024/2025. Il corrispettivo pattuito per l’eventuale

acquisizione definitiva è pari a € 25 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre ad oneri accessori per € 3,1 milioni; tale corrispettivo potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per un ammontare non superiore a € 5 milioni, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.

Stante l’elevata probabilità del verificarsi delle condizioni di cui sopra tale operazione, ai fini contabili, risulta qualificabile come acquisizione a titolo definitivo già a decorrere dalla data odierna per un importo complessivo pari a € 33 milioni. Si precisa peraltro che la valutazione finale circa la rilevazione contabile dell’operazione sarà compiuta ai fini della preparazione della Relazione Semestrale al 31 dicembre 2024, la cui approvazione è prevista nel mese di febbraio 2025.

La Fiorentina pareggia ancora e viene fischiata dal Franchi

Finisce tra i fischi del Franchi la partita della Fiorentina contro il Venezia. La squadra di Palladino non va oltre lo 0-0 in casa contro i lagunari. Il vero mattatore della gara è il portiere avversario Joronen protagonista di almeno un paio di parate decisive a fine primo tempo.

Gli attaccanti viola sbattono ripetutamente sulla difesa e sulla porta avversaria e nel finale calano drasticamente fisicamente, lasciando diversi minuti di possesso palla al Venezia che dal canto suo strappa un punto importante. Terza gara, terzo pareggio stagionale per la squadra di Palladino che giovedì si giocherà l’accesso ai gironi di Conference League, primo crocevia fondamentale della stagione. 

Serie B: la Carrarese perde a testa alta, Spezia vince last minute, male Samp, bene Sassuolo

Risultati di Serie B, riguardo alla seconda giornata per le partite giocate questo sabato:

Sudtirol-Salernitana 3-2 [28′ rig. Casiraghi (SU), 36′ Tongya (SA), 42′ Molina (SU), 61′ Braaf (SA), 90’+6′ Rover (SU)]

Brescia-Cittadella 0-1 [60′ Carissoni (C)]

Sassuolo-Cesena 2-1 [34′ Antiste (S), 53′ Curto (C), 65′ Russo (S)]

Sampdoria-Reggiana 0-1 [87′ Vergara (R)]

Pisa-Palermo 2-0 [5′ aut. Nedelcearu (PI), 65′ Bonfanti (PI)]

Cremonese-Carrarese 1-0 [88′ rig. Vazquez (CR)]

Spezia-Frosinone 2-1 [39′ Cuni (F), 75′ rig. S. Esposito (S), 90’+2′ Aurelio (S)]

È morto Sven-Goran Eriksson: calcio in lutto, aveva allenato anche la Fiorentina

È morto Sven-Goran Eriksson. Lo afferma la BBC. «Una notizia terribilmente triste ci giunge: Sven-Goran Eriksson è morto all’età di 76 anni. L’ex allenatore dell’Inghilterra è morto questa mattina nella sua casa circondato dai suoi cari», scrive l’emittente pubblica inglese. Lo svedese Eriksson, che in Italia ha allenato Lazio, Sampdoria, Roma e Fiorentina (l’esperienza in viola durò dal 1987 al 1989), pochi mesi fa aveva annunciato di essere affetto da un tumore incurabile.

Australia: il diritto alla disconnessione è legge

Il Australia è entrata in vigore la legge sul diritto alla disconnessione per le aziende di medie e grandi dimensioni. La nuova legge offre supporto a chi, fino ad ora, era stato costretto a rispondere alle chiamate e alle email dei datori di lavoro dopo aver terminato il proprio turno lavorativo. La nuova legge consente ai dipendenti di ignorare le comunicazioni, senza temere ripercussioni. Secondo un sondaggio del 2023, si stima che gli australiani lavorino in media 281 ore di straordinario non pagato all’anno.

La legge non interrompe i contatti, ma permette ai dipendenti di non rispondere ai datori di lavoro fuori orario. Secondo la nuova norma, i dipendenti e i datori di lavoro dovrebbero cercare di risolvere le controversie sul posto di lavoro, in caso contrario il dipendente può chiedere l’intervento del FWC ( Fair Work Commission australiana), un ente governativo creato per tutelare i diritti dei lavoratori. FWC potrà ordinare al datore di lavoro di interrompere i contatti con il dipendente, ma potrà anche ordinare al dipendente di rispondere, se il suo rifiuto verrà considerato irragionevole. L’invito è di usare il buonsenso.

Il mancato rispetto degli ordini FWC può comportare multe fino a 19mila dollari per un dipendente e fino a 94mila per un’azienda.

(foto: Unsplash)

Cittadella-Pisa in diretta su Radio Bruno dalle 20:20 di martedi 27 agosto

⏰ È la vigilia di Cittadella-Pisa! ⚫️

Martedì 27/08, a partire dalle 20.20, collegamento in diretta sulla frequenza 100.2 e sull’app Casa Pisa, per la radiocronaca in esclusiva ed integrale di Cittadella-Pisa con la voce di Andrea Orsini insieme a Lorenzo Aliberti.

Subito dopo il fischio finale, appuntamento in diretta su 50 Canale e Radio Bruno con “Oltre il 90esimo” per tutto il post partita con Aldo Orsini ed Eva Marcello.

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Oasis: reunion in vista, i primi indizi

Sarà la volta buona? Per la gioia dei fan, dopo anni di rumors e rinunce, sembra che i fratelli Gallagher abbiano deposto l’ascia di guerra a favore di una reunion. Sembra, infatti, che gli Oasis siano pronti a salire sul palco e lo farà da protagonista come headliner al Festival di Glastonbury il prossimo anno. Ancora nessun annuncio ufficiale, ma intanto il tabloid britannico Mirror ha lanciato la notizia.

Il prossimo anno sarà il 30° anniversario di “(What’s the Story) Morning Glory?”, iconico album del duo che è diventato uno dei dischi più venduti di tutti i tempi, e quale migliore occasione per festeggiare tornando dal vivo?

Secondo il Daily Mail i fratelli Gallagher sono tornati insieme per questioni economiche: “Agli Oasis sono stati offerti 60 milioni di euro per tornare assieme e intraprendere un tour mondiale. Si dice che la cifra da capogiro abbia convinto i fratelli in lotta Noel e Liam a seppellire l’ascia di guerra 15 anni dopo la loro ultima apparizione insieme sul palco”, si legge.

A conferma della tesi del Mirror arriva il post condiviso sulla pagina Instagram degli Oasis, che riporta una data e un orario: 27 agosto 2024 (domani), ore 8 del mattino. Nessun commento da parte della band, ma questo è bastato a far scatenare i fan, che sperano nell’annuncio ufficiale della loro presenza al Festival di Glastonbury.

Non ci resta che aspettare qualche ora.

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Un post condiviso da Oasis (@oasis)

Arezzo, buona la prima: battuto il Campobasso all’esordio

L’Arezzo comincia il campionato con una vittoria. Battuto il Campobasso per 1-0.

Gli amaranto approfittano della superiorità numerica dopo l’espulsione di Mondonico a metà primo tempo e Poi sbloccano il punteggio nella ripresa con Iori. La squadra di mister Troise si porta quindi nel gruppetto di testa con tre punti.

SERIE A – 2a Giornata | Storica e clamorosa vittoria dell’Empoli in casa della Roma: un gol per tempo, Gyasi e Colombo

ROMA (4-3-2-1) – 99 Svilar; 19 Celik (dal 1′ st 59 Zalenski), 23 Mancini, 5 Ndicka, 3 Angelino; 4 Cristante (dal 17′ st 28 Le Fee), 16 Paredes (dal 18′ st 35 Baldanzi), 7 Pellegrini; 21 Dybala, 18 Soule (dal 32′ st 14 Shomurodov); 11 Dovbyc. A disp. 89 Marin, 98 Ryan; 9 Abraham, 8 Bove, 66 Buba Aboubacar, 67 Costa, 26 Dahl, 92 El Shaarawy, 72 Nardin, 61 Pisilli, 6 Smalling. All. Daniele De Rossi

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 4 Walukiewicz, 34 Ismajli, 21 Viti; 11 Gyasi, 6 Henderson, 93 Maleh (dal 18′ st 32 Haas), 3 Pezzella (dal 18′ st 13 Cacace); 10 Fazzini (dal 43′ st 30 Stojanovic), 17 Solbakken (dal 13′ st 99 Esposito); 29 Colombo (dal 42′ st 19 Ekong). A disp. 12 Seghetti, 98 Brancolini; 2 Goglichidze, 14 Guarino, 35 Marianucci, 7 Shpendi. All. Salvatore Sullo (Roberto D’Aversa squalificato in tribuna)

Arbitro: Sig. Luca Zufferli di Udine (Perrotti-Ceccon | IV Uff.le La Penna – VAR Meraviglia-Aureliano)

Marcatori: al 45′ 11 Gyasi (E); al 16′ st rig. 29 Colombo (E), al 35′ st 14 Shomurodov (R).

Note: Angoli Roma 8 Empoli 5. Ammoniti: al 26′ 93 Maleh (E); al 13′ st 17 Solbakken (E), al 39′ st 13 Cacace (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 6′ st. Spettatori: 60mila.

 

La vittoria dell’Empoli in casa della Roma è di una portata storica: mai il club azzurro era riuscito a vincere in casa dei giallorossi in campionato, mai aveva vinto all’Olimpico, perché guardando al dato statistico-storico il club azzurro non era mai riuscito a vincere in casa di una delle due romane. Così l’Olimpico da stasera resta un tabù solo in chiave Lazio.

Incredibile come il calcio nel giro di meno di un anno possa capovolgere e stravolgere tutto: ad inizio settembre del 2023 il clamoroso tonfo storico dell’Empoli in casa dei giallorossi, uno 0-7 che costò la panchina all’allora tecnico dei toscani Paolo Zanetti (oggi alla guida dell’Hellas Verona, ndr). Da allora sulla panchina dell’Empoli sono transitati tre tecnici: da Andreazzoli, tra l’altro ex Roma, a Davide Nicola con cui l’Empoli vince contro i giallorossi all’ultima giornata della passata stagione con gol all’ultimo tuffo di Niang che valse la salvezza, fino all’attuale tecnico D’Aversa (squalificato e sostituito in panchina dal partenopeo Sullo, ndr) con cui gli azzurri centrano un clamoroso ed inaspettato successo, guarda un po’ ancora per 2-1.

L’Empoli ha il merito di preparare bene questa sfida, di provare ad andare a prendersi qualcosa che forse ingiustamente non era stato raccolto nel positivo esordio casalingo di una settimana prima tra le mura amiche contro il Monza, terminato 0-0 nonostante le tante occasioni da gol. In molti hanno sottolineato la prova un po’ sottotono dei giallorossi, privi di alcuni uomini chiave e apparsi ancora un po’ fuori forma; altri invece hanno preferito sottolineare come le attenzioni delle ultime ore, rivolte alle vicende legate alla permanenza in giallorosso di Dybala, abbiano potuto influire in chiave nervosa e mentale sull’approccio alla partita dei capitolini contro gli azzurri. Forse è vero tutto questo, ma preferiamo a ragion veduta sottolineare la prestazione convincente da squadra di un Empoli che comunque, nonostante il successo di questa portata storica, deve essere puntellato con almeno altri tre innesti di un certo spessore, per dare ulteriori alternative ed una maggiore profondità di scelta a mister D’Aversa.

Ciò che colpisce è il fatto che il successo dell’Empoli in casa della Roma non è per niente causale e, anche se siamo ad Agosto ed è pertanto sempre “calcio d’agosto”, in questa pazza serata romana sono arrivati alcuni segnali confortanti. Per esempio l’impressione che l’attacco azzurro possa poter far male da un momento all’altro, gli schemi ed i movimenti su palla inattive, la ferocia con la quale si va a puntare la metà campo altrui.

Prima del gol di Gyasi sul gong della prima frazione, infatti, gli azzurri si erano divorati almeno altre tre colossali occasioni gol: il tiro di Fazzini deviato in angolo con la palla a fil di palo, Gyasi che di testa e a porta vuota sugli sviluppi dello stesso angolo aveva mandato clamorosamente sul fondo a poco più di un metro dalla porta; e poi ancora il tiro incrociato di Fazzini respinto da Svilar sulla quale si è avventato Colombo che di testa e a porta sguarnita aveva colpito una clamorosa traversa.

Certo gli azzurri sono stati anche un pelino fortunati nel secondo tempo quando la Roma ha colpito tre legni con Pellegrini (incrocio dei pali, ndr), Mancini e Dybala contro la stessa base del palo alla sinistra di Vasquez. Ma a quel punto il risultato era già sul 2-0 grazie alla magia di Esposito (16′), entrato da tre minuti al posto del freschissimo ex Solbakken, che ha fatto sparire il pallone dalla visione di Paredes costringendolo ad un fallo da rigore piuttosto plateale, e alla freddezza di Colombo che dal dischetto non si è fatto intimorire dai fischi di scoraggiamento dell’Olimpico spiazzando l’estremo giallorosso.

Un’altra interessante riflessione riguarda la compattezza e l’organizzazione difensiva mostrata dalla squadra di D’Aversa, al quale insisto nel dire manca ancora un ultimo tassello là dietro per dare alternative (la stagione è lunga, ndr): è piaciuta perché la Roma è vero che ha colto tre legni ma ha dato l’impressione di faticare moltissimo per costruirsi la possibilità di affacciarsi dalle parti di Vasquez.

Il gol che ha riacceso le speranze di rimonta dei giallorossi, a dieci minuti dal termine, è arrivato in un momento in cui, onestamente, sembrava che l’Empoli potesse essere in totale controllo e gestione del match, ed è arrivato più per una distrazione e leggerezza di un singolo (Cacace, ndr) che non per quanto descritto prima.

Infine la riflessione sulla gestione mentale e nervosa della squadra in campo. Nel momento in cui la Roma ha adoperato il massimo sforzo, in quel quarto d’ora d’assalto finale composto dagli ultimi nove minuti regolamentari sommati ai sei di recupero, l’Empoli ha sofferto e rischiato anche qualcosina ma senza mai perdere la testa e lucidità ed, anzi, in pieno recupero ha anche sfiorato il tris con una bella combinazione offensiva ed un guizzo importante quanto talentuoso di Esposito, il cui tiro ha impegnato ad un severo intervento il portiere Svilar.

La vittoria in casa della Roma ora non deve assolutamente far abbassare la guardia: giusto celebrare il successo almeno in questa nottata, e magari assaporare una dolce colazione dell’ultimo lunedì d’agosto; vietato però fare voli pindarici, sarà un campionato lungo, duro e complesso, dove non mancheranno momenti di difficoltà, magari anche estremi. Questi tre punti arrivati stasera dovranno essere intrepretati come “tre solidi mattoni” su cui costruire l’ennesima impresa.

Fonte: gabrieleguastella.it

L’esultanza dell’Empoli per il momentaneo 1-0 di Gyasi (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: vincono Torino e Napoli

Questa domenica 25 agosto in Serie A, oltre alle partite delle due toscane (di cui diamo conto nelle rispettive categorie del sito), si sono disputate altre due gare:

TORINO-ATALANTA 2-1

NAPOLI-BOLOGNA 3-0

Ufficiale: la Fiorentina cede Gonzalez alla Juventus

Dopo le visite mediche di stamani adesso è anche ufficiale. Nico Gonzalez è un nuovo giocatore della Juventus. Di seguito il comunicato del club bianconero con tutti i dettagli dell’accordo:

Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società ACF Fiorentina per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2025, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Nicolas Ivan Gonzalez a fronte di un corrispettivo di € 8 milioni, oltre ad oneri accessori per € 0,4 milioni.

L’accordo prevede inoltre l’obbligo da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore al verificarsi di determinate condizioni nel corso della stagione sportiva 2024/2025. Il corrispettivo pattuito per l’eventuale

acquisizione definitiva è pari a € 25 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre ad oneri accessori per € 3,1 milioni; tale corrispettivo potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per un ammontare non superiore a € 5 milioni, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.

Stante l’elevata probabilità del verificarsi delle condizioni di cui sopra tale operazione, ai fini contabili, risulta qualificabile come acquisizione a titolo definitivo già a decorrere dalla data odierna per un importo complessivo pari a € 33 milioni. Si precisa peraltro che la valutazione finale circa la rilevazione contabile dell’operazione sarà compiuta ai fini della preparazione della Relazione Semestrale al 31 dicembre 2024, la cui approvazione è prevista nel mese di febbraio 2025.

La Fiorentina pareggia ancora e viene fischiata dal Franchi

Finisce tra i fischi del Franchi la partita della Fiorentina contro il Venezia. La squadra di Palladino non va oltre lo 0-0 in casa contro i lagunari. Il vero mattatore della gara è il portiere avversario Joronen protagonista di almeno un paio di parate decisive a fine primo tempo.

Gli attaccanti viola sbattono ripetutamente sulla difesa e sulla porta avversaria e nel finale calano drasticamente fisicamente, lasciando diversi minuti di possesso palla al Venezia che dal canto suo strappa un punto importante. Terza gara, terzo pareggio stagionale per la squadra di Palladino che giovedì si giocherà l’accesso ai gironi di Conference League, primo crocevia fondamentale della stagione. 

Serie B: la Carrarese perde a testa alta, Spezia vince last minute, male Samp, bene Sassuolo

Risultati di Serie B, riguardo alla seconda giornata per le partite giocate questo sabato:

Sudtirol-Salernitana 3-2 [28′ rig. Casiraghi (SU), 36′ Tongya (SA), 42′ Molina (SU), 61′ Braaf (SA), 90’+6′ Rover (SU)]

Brescia-Cittadella 0-1 [60′ Carissoni (C)]

Sassuolo-Cesena 2-1 [34′ Antiste (S), 53′ Curto (C), 65′ Russo (S)]

Sampdoria-Reggiana 0-1 [87′ Vergara (R)]

Pisa-Palermo 2-0 [5′ aut. Nedelcearu (PI), 65′ Bonfanti (PI)]

Cremonese-Carrarese 1-0 [88′ rig. Vazquez (CR)]

Spezia-Frosinone 2-1 [39′ Cuni (F), 75′ rig. S. Esposito (S), 90’+2′ Aurelio (S)]

Minaccia i sanitari perché non gli portano la cena: 40enne straniero...

Alcuni giorni fa, intorno alle 13.30, il 118 è intervenuto nel centro di Parma per un uomo a terra. L’uomo si presentava vigile e...