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SERIE A – Giornata n°26 | L’Empoli vince sul campo del Sassuolo: finisce 3-2 con gol di Luperto, Niang su rigore e Bastoni.

SASSUOLO (4-2-3-1) – 47 Consigli; 3 Pedersen, 44 Tressoldi, 13 Ferrari, 43 Doig; 7 Matheus Enrique, 24 Boloca (dal 1′ st 11 Bajrami); 23 Volpato (dal 23′ st 8 Mulattieri), 42 Thorsvedt (dal 44′ st 92 Defrel), 45 Lauriente (dal 44′ st 6 Racic); 9 Pinamonti. A disp. 25 Pegolo, 28 Cragno; 2 Missori, 14 Obiang, 15 Ceide, 19 Kumbulla, 20 Castillejo, 22 Toljan, 35 Lipani. All. Alessio Dionisi

EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 34 Ismajli, 4 Walukiewicz, 33 Luperto; 20 Cancellieri (dal 43′ st 3 Pezzella), 18 Marin, 29 Maleh, 13 Cacace (dal 43′ st 23 Destro); 8 Kovalenko (dal 35′ st 30 Bastoni), 28 Cambiaghi (dal 43′ st 19 Bereszynski); 17 Cerri (dal 10′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 2 Goglichidze, 7 Shpendi. All. Davide Nicola

Arbitro: Sig. Gianluca Aureliano di Bologna (Preti-Vecchi | IV Uff.le Bonacina – VAR Serra-Mariani)

Marcatori: al 11′ 33 Luperto (E); al 9′ st rig. 9 Pinamonti (S), al 19′ st rig. 10 Niang (E), al 32′ st 13 Ferrari (S), al 49′ st 30 Bastoni (E).

Note: Angoli Sassuolo 4 Empoli 1. Ammoniti: al 10′ 24 Boloca (S); al 9′ st 34 Ismajli (E), al 11′ st 20 Cancellieri (E), al 49′ st 30 Bastoni (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 5’+1′ st. Spettatori: 8mila.

 

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, in un freddo e umidiccio pomeriggio dell’ultimo sabato di febbraio, è in programma Sassuolo-Empoli: è l’anticipo della ventiseiesima giornata di Serie A, incrocio pesante per la parte bassa della classifica, intreccio di storie tra chi l’Empoli lo ha vissuto in un passato recente (da Dionisi a Pinamonti, da Bajrami a Viti, al giovane Lipani con un trascorso nelle giovanili, ndr) a chi lo vorrebbe continuare a vestire da assoluto protagonista. Il tutto in uno stadio dove con la maglia della Reggiana Cambiaghi è stato un giovane protagonista, e l’assente illustre Caputo proprio con quella dei neroverdi, in quello stesso stadio dov’è maturata una tragica, sportivamente parlando, retrocessione in serie cadetta appena otto mesi prima per i tanti ex Spezia in dote all’Empoli di Nicola: da Gyasi (oggi squalificato), a Kovalenko per finire a Bastoni.

La missione Sassuolo, però, non sembra nascere sotto una buona stella per l’Empoli che, già “orfano” di Gyasi per squalifica e Grassi per infortunio, strascichi del derby di una settimana prima, perde anche Zurkowski e Fazzini alla vigilia della contesa. Assenze che si sommano a quelle di Belardinelli, Caputo ed Ebuehi. Il Sassuolo, di contro, perde Viti, sostituito dall’esperto Ferrari, e deve fare ancora a meno di Berardi, comunque dato di imminente rientro in gruppo.

E’ così che mister Nicola conferma il blocco difensivo, posiziona a supporto di Cerri la coppia Cambiaghi-Kovalenko, ed un centrocampo che vede Cancellieri e Cacace esterni, Marin e Maleh in posizione centrale. E sono proprio le posizioni di Kovalenko e Cancellieri che sembrano mandare in confusione il Sassuolo, soprattutto disorientare l’ex Frosinone Boloca che al 10′ si becca un cartellino giallo. E’ un giallo pesante per tanti motivi: il primo perché dalla punizione battuta con maestria da Marin, dentro all’11’, arriva la zuccata vincente di capitan Luperto che fa esultare i quasi 900 tifosi azzurri presenti al Mapei (un centinaio sono in tribuna inferiore, ndr); il secondo perché Boloca, tra l’altro in diffida e che sarà costretto a saltare il recupero casalingo con il Napoli, è costretto a giocare con meno vigoria; il terzo è una conseguenza del secondo, sulla sua zona di campo infatti Cancellieri e Kovalenko si alternano in un moto continuo, tanto che Dionisi si convincerà nell’intervallo alla sostituzione in luogo di un fischiatissimo Bajrami. Prima della rete di Luperto il rumeno Marin aveva già impegnato Consigli con un siluro dai venticinque metri, respinto in tuffo a fatica dall’estremo difensore. Il Sassuolo si vede sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla bandierina con Ferrari che di testa la manda a lato da buona posizione, e poi con un’iniziativa di Laurientè che dalla sinistra si accentra e calcia sopra la traversa.

SECONDO TEMPO – Il Sassuolo rientra in campo con la novità Bajrami al posto di Boloca, l’Empoli soffre un po’ la dinamicità dei neroverdi che nonostante tutto solo un po’ casualmente trovano la via del pari. Un cross in area, tra l’altro innocuo con la palla destinata sul fondo, diventa teatro di incrocio di gambe tra i difensori Ismajli e Tressoldi. L’arbitro fa cenno di proseguire ma il VAR lo richiama al monitor e dallo schermo assegna il penalty che l’ex Pinamonti trasforma per l’1-1.

Nicola cambia subito: dentro Niang al posto di Cerri. Dieci minuti esatti, dieci come il numero indossato dall’estroso attaccante azzurro che si procura un rigore, trasformato con estrema freddezza: è la terza rete consecutiva dal dischetto per il franco-senegalese. Niang, infatti, è stato lesto in area di rigore a controllare un pallone, neanche tanto facile da gestire, la sua conclusione ha poi trovato l’opposizione del braccio scomposto di Ferrari.

Anche il Sassuolo cambia in attacco: dentro Mulattieri per Volpato, con Bajrami ora a supporto delle due punte Pinamonti-Mulattieri. Un cambio che Dionisi ordina nel tentativo di dare maggior peso all’attacco che resta però evanescente. Tuttavia il pari gli emiliani lo raggiungono davvero, anche se ancora una volta dagli sviluppi di un calcio piazzato e per di più grazie ad un difensore. Bajrami si incarica di battere una punizione dai trenta metri defilato sulla sinistra, la difesa azzurra resta un po’ ferma e Ferrari è bravo a trovare l’angolo alla destra di Caprile da posizione piuttosto centrale e ravvicinata.

Mister Nicola cambia ancora: dentro Bastoni al posto di Kovalenko, stremato. Il Sassuolo ora preme, ci prova Bajrami con un tiro rasoterra ma fuori dallo specchio della porta.  L’Empoli ha il merito di saper soffrire e ripartire con ficcanti azioni di contropiede. Così al minuto 40′, in uno di queste, Niang accende Cambiaghi che entra in area ma con il destro conclude a lato.

Al 43′ è ancora Nicola ad operare tre cambi in un colpo: spazio a Destro, Bereszynski e Pezzella al posto di Cacace, Cancellieri e Cacace, mentre Dionisi risponde con Defrel e Racic al posto di Thorsvedt e Laurientè, il tutto mentre si alza la lavagna luminosa che segnala i cinque minuti di recupero.

Ed è proprio dentro al quarto dei cinque di recupero che accade la magia. Gli azzurri si conquistano un prezioso calcio di punizione all’altezza del lato corto destro dell’area di rigore: la battuta di Marin è perfetta per l’inserimento di Bastoni che spiazza Consigli con un preciso colpo di testa. Tre a due e delirio azzurro al Mapei Stadium, con la Bastoni che vola via la maglietta al cielo e si tuffa in un immenso abbraccio con i compagni, in una liberazione che lo porterà nel dopogara ad elevare la rete realizzata con la maglia azzurra come la “più importante della carriera”. Finisce così, con gli applausi agli azzurri che si preparano ad un’altra difficile sfida salvezza, tra una settimana al Castellani contro il Cagliari, con grande fiducia ed ottimismo.

Fonte: gabrieleguastella.it

Altra sconfitta nel recupero per il Pisa che perde in casa col Venezia

Altra beffa nel recupero per i nerazzurri

L’equilibrio regna sovrano praticamente per tutta la prima frazione, nella quale le poche occasioni sono frutto di accelerazioni sporadiche. Nel finale Calabresi ‘spacca’ il campo centralmente e smarca Valoti nell’area di rigore ospite: il numero 27 da ottima posizione alza la mira del destro e non inquadra la porta. Dalla parte opposta il cross a centro area non trova la correzione di Pojhanpalo e Pierini, che finiscono per ostacolarsi a vicenda graziando Nicolas.

Nella ripresa ci sono molti meno tatticismi e le due formazioni si affrontano con qualche spazio in più nei quali affondare. Aquilani prova a trovare maggiore imprevedibilità in attacco con l’inserimento di Arena al posto di Valoti, ma sono gli ospiti che sbloccano il punteggio al termine di una mischia furibonda generata da una punizione totalmente inventata dall’arbitro Cosso. E’ di Pohjanpalo il tocco decisivo. La reazione nerazzurra è veemente e si concretizza con l’immediato pareggio confezionato da Bonfanti, autore di un gol da centravanti vero. Dopodiché la palla viaggia da una parte all’altra del campo, fino al secondo minuto di recupero quando Olivieri in mezza rovesciata trasforma in oro un cross arrivato da una palla persa da Marin.

Serie B: successi per Catanzaro, Ascoli e Sudtirol

I risultati di Serie B di sabato 24 febbraio:

Brescia-Reggiana 0-0

Cittadella-Catanzaro 1-2 [20′-55′ Iemmello (CA), 29′ rig. Baldini (CI)]

Cremonese-Palermo 2-2 [18′ rig. Brunori (P), 45′ Ranocchia (P), 49′ Castagnetti (C), 50′ Coda (C)]

Feralpisalò-Ascoli 0-1 [32′ Masini (A)]

Sudtirol-Bari 1-0 [60′ rig. Casiraghi (S)]

Como-Parma 1-1 [2′ Benedyczak (P), 24′ Verdi (C)]

Pisa-Venezia 1-2 [62′ Pohjanpalo (V), 68′ Bonfanti (P), 90’+2 Olivieri (V)]

Ternana-Lecco 0-0

Serie C: cade in casa il Pontedera, l’Arezzo pareggia a Ferrara

Risultati delle toscane impegnate negli anticipi di Serie C di venerdì 23 febbraio:

Pontedera – Torres 1-2 [Scotto 53′, Zambataro 61′ (T), Ganz 89′ (P)]

Spal – Arezzo 0-0

La Fiorentina sfiderà il Maccabi Haifa negli ottavi di finale di Conference League

Sarà dunque Fiorentina-Maccabi Haifa agli Ottavi di Conference League. L’andata si giocherà il prossimo 7 marzo in un campo neutro (i precedenti sono stati a Budapest) per via degli scontri che stanno piegando Israele, mentre il ritorno sarà una settimana dopo al Franchi.

Linkin Park: in arrivo il primo greatest hits “Papercuts Singles Collection (2000-2023)”

I Linkin Park hanno pubblicato un singolo inedito con la voce di Chester Bennington, il compianto frontman della band scomparso il 20 luglio 2017.  Il brano si intitola “Friendly Fire”, è registrato nel 2017 durante le sessioni dell’album “One More Light”, e farà parte della raccolta di singoli “Papercuts (Singles Collection 2000-2023)”, in uscita il 12 aprile.

La raccolta copre tutta la carriera della band e, oltre a “Friendly Fire”, conterrà un’altra rarità che piacerà a tutti i fan: “QWERTY”, contenuta nell’EP “LP Underground 6” prodotto in esclusiva per il fan club. L’album contiene tutti i più grandi successi della band dal 2000 ad oggi.

 

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Ecco la tracklist di “Papercuts (Singles Collection 2000-2023)”:
Crawling
Faint
Numb/Encore
Papercut
Breaking The Habit
In The End
Bleed It Out
Somewhere I Belong
Waiting For The End
Castle Of Glass
One More Light
Burn It Down
What I’ve Done
QWERTY
One Step Closer
New Divide
Leave Out All The Rest
Lost
Numb
Friendly Fire

(foto: pagina Facebook dei Linkin Park)

 

SALA STAMPA | Il tecnico dell’Empoli Davide Nicola presenta la delicata trasferta in casa del Sassuolo

E’ uno scontro diretto pesante e delicato quello che vedrà impegnato l’Empoli in casa del Sassuolo: fischio d’inizio alle ore 15:00 di sabato 24 febbraio 2024 al Mapei Stadium. Ha parlato alla vigilia del match in conferenza stampa il tecnico azzurro Davide Nicola.

Per noi presente la voce azzurra Gabriele Guastella

“Stan” di Eminem diventa un documentario sui fan fanatici

“Stan” è una delle canzoni più famose di Eminem, tratta dal terzo album “The Marshall Mathers” uscito nel 2000, che hanno portato l’artista al successo mondiale insieme ai singoli “The Way I Am” e “The Real Slim Shady”. Il brano tratta il mondo dei fan ossessionati dai loro artisti preferiti come Stan, che nella canzone rappresenta il fan, che si immedesima talmente tanto nelle canzoni di Eminem da volerlo conoscere a tutti i costi. Il testo è volutamente esagerato, ma rappresenta ciò che spesso accade a moltissimi fan, che vedono nel proprio artista preferito un faro di speranza, portandoli a comportamenti al limite del patologico.

Ora questa canzone potrebbe diventare un documentario. Secondo le indiscrezioni la pellicola potrebbe uscire entro il 2024 con il titolo di “Stans”, per rivolgersi a tutto il mondo del superfandom. La regia sarà affidata a Steven Lickart e lo stesso Eminem sarà co-produttore con la sua casa di produzione Shady Films.

“Stans sarà per noi l’opportunità di girare la telecamera e chiedere al pubblico di non essere fan, in alcuni casi, fanatici. Questo è uno studio sulla relazione tra fanbase e artista attraverso la lente di una delle canzoni più affascinanti di Eminem e di uno degli artisti più importanti al mondo”, hanno dichiarato gli autori.

 

Carabiniere in pensione si barrica in casa con la moglie nel Modenese

Momenti di tensione in via Sardegna, a Pavullo, sull’Appennino modenese, dove un Carabiniere in pensione, nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 23 febbraio, si è barricato all’interno della sua abitazione con la moglie. Lo riporta la stampa locale.

L’uomo, di circa 70 anni, aveva fatto un gesto simile il 26 dicembre 2022, quando si era arreso dopo una lunga trattativa. Sul posto sono giunti i colleghi dell’Arma e gli Agenti della Polizia di Stato e sarebbe in corso una mediazione. Ancora non si conoscono i motivi del gesto. (fotografia di repertorio)

All’asta 57 asinelli, 49 potrebbero essere macellati: l’appello di OIPA e de Il Pettirosso per salvarli

57 asini di un allevamento di San Possidonio, nella Bassa modenese, sono finiti all’asta a seguito della dichiarazione di fallimento della società proprietaria da parte del Tribunale di Modena. Solo otto non sono macellabili, quindi 49 di loro rischiano di finire male. È la denuncia dell’OIPA, Organizzazione internazionale protezione animali, che chiede la salvezza dei poveri animali.
“Esseri senzienti- scrive OIPA – trattati come merce, come oggetti, finiti in un portale d’aste insieme a biciclette, auto, mobili. Gli asini sono stati valutati 250 euro a esemplare. All’asta, l’intero lotto avrà quindi un prezzo base di 14.250 euro, con un rilancio minimo di 500 euro”.
“Quella dell’asta di animali è una procedura amministrativa non etica nella quale gli animali sono considerati meri oggetti -. dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – Siamo molto lontani dal recepimento del Trattato di Lisbona del 2007 che tutela gli animali in quanto “esseri senzienti”. Mandarli all’asta è quanto meno discutibile”.

Diverse le associazioni animaliste che hanno lanciato appelli e raccolte fondi affinché gli animali possano rimanere dove sono nati e cresciuti o, almeno, vengano acquisiti da chi non li farà abbattere. Per trovare una soluzione c’è tempo fino al 5 marzo, giorno dell’asta.
Chiamateli somari oppure asini – scrive in un comunicato stampa Piero Milani, responsabile de Il Centro fauna Selvatica il Pettirosso di Modena, ma restano certamente animali adorabili e intelligenti che non danno meno in quantità di affetto rispetto ad altri animali e chi non ne ha mai avuto uno, dovrebbe provare e gli resterà nel cuore tutta la vita.
Ora 57 somarini stanno rischiando la vita a causa di un fallimento dell’azienda in cui sono rinchiusi e sembra che li vogliano vendere all’asta in blocco per la macellazione, questo rende ancora più difficoltosa la vendita a chi ne vorrebbe acquistare solo qualcuno a scopo benefico. Gli asini vengono utilizzati anche nella Pet therapy e in tante altre terapie di supporto per bambini e adulti con enorme successo. Dunque le idee e le proposte per salvare loro la vita devono emergere, perché non si può pensare che in Emilia-Romagna non vi sia altra scelta che il macello. Sarebbe una sconfitta per un popolo virtuoso che ha sempre dimostrato una forza straordinaria anche nei momenti più bui e difficili a incominciare dal 2012 fino arrivare ai giorni nostri“.

Il Centro fauna il Pettirosso, che già ospita Jessi e Macomer, due somarelli felici, si sta interessando alla vicenda e lancia un appello alle fattorie didattiche: “Se ogni fattoria didattica ne prendesse uno o al massimo due essendo in Provincia di Modena in 49, il problema si risolverebbe da sé. Ma se allarghiamo a tutta l’Emilia-Romagna diventano 295 strutture che insegnano il benessere animale o il rispetto per gli stessi a bambini e adulti, insomma quale esempio migliore sarebbe quello di salvare un somarino che verrà adorato da tutti? Noi del Pettirosso faremo la nostra parte se ce ne daranno la possibilità. I giorni che restano non sono tanti dopo non ci si può pentire di avergli girato le spalle, ma una cosa ve la dico, non vi pentirete di averne salvato uno o due”, conclude Piero Milani. (nella foto di copertina: Piero Milani con Jessi e Macomer)

SERIE A – Giornata n°26 | L’Empoli vince sul campo del Sassuolo: finisce 3-2 con gol di Luperto, Niang su rigore e Bastoni.

SASSUOLO (4-2-3-1) – 47 Consigli; 3 Pedersen, 44 Tressoldi, 13 Ferrari, 43 Doig; 7 Matheus Enrique, 24 Boloca (dal 1′ st 11 Bajrami); 23 Volpato (dal 23′ st 8 Mulattieri), 42 Thorsvedt (dal 44′ st 92 Defrel), 45 Lauriente (dal 44′ st 6 Racic); 9 Pinamonti. A disp. 25 Pegolo, 28 Cragno; 2 Missori, 14 Obiang, 15 Ceide, 19 Kumbulla, 20 Castillejo, 22 Toljan, 35 Lipani. All. Alessio Dionisi

EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 34 Ismajli, 4 Walukiewicz, 33 Luperto; 20 Cancellieri (dal 43′ st 3 Pezzella), 18 Marin, 29 Maleh, 13 Cacace (dal 43′ st 23 Destro); 8 Kovalenko (dal 35′ st 30 Bastoni), 28 Cambiaghi (dal 43′ st 19 Bereszynski); 17 Cerri (dal 10′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 2 Goglichidze, 7 Shpendi. All. Davide Nicola

Arbitro: Sig. Gianluca Aureliano di Bologna (Preti-Vecchi | IV Uff.le Bonacina – VAR Serra-Mariani)

Marcatori: al 11′ 33 Luperto (E); al 9′ st rig. 9 Pinamonti (S), al 19′ st rig. 10 Niang (E), al 32′ st 13 Ferrari (S), al 49′ st 30 Bastoni (E).

Note: Angoli Sassuolo 4 Empoli 1. Ammoniti: al 10′ 24 Boloca (S); al 9′ st 34 Ismajli (E), al 11′ st 20 Cancellieri (E), al 49′ st 30 Bastoni (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 5’+1′ st. Spettatori: 8mila.

 

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, in un freddo e umidiccio pomeriggio dell’ultimo sabato di febbraio, è in programma Sassuolo-Empoli: è l’anticipo della ventiseiesima giornata di Serie A, incrocio pesante per la parte bassa della classifica, intreccio di storie tra chi l’Empoli lo ha vissuto in un passato recente (da Dionisi a Pinamonti, da Bajrami a Viti, al giovane Lipani con un trascorso nelle giovanili, ndr) a chi lo vorrebbe continuare a vestire da assoluto protagonista. Il tutto in uno stadio dove con la maglia della Reggiana Cambiaghi è stato un giovane protagonista, e l’assente illustre Caputo proprio con quella dei neroverdi, in quello stesso stadio dov’è maturata una tragica, sportivamente parlando, retrocessione in serie cadetta appena otto mesi prima per i tanti ex Spezia in dote all’Empoli di Nicola: da Gyasi (oggi squalificato), a Kovalenko per finire a Bastoni.

La missione Sassuolo, però, non sembra nascere sotto una buona stella per l’Empoli che, già “orfano” di Gyasi per squalifica e Grassi per infortunio, strascichi del derby di una settimana prima, perde anche Zurkowski e Fazzini alla vigilia della contesa. Assenze che si sommano a quelle di Belardinelli, Caputo ed Ebuehi. Il Sassuolo, di contro, perde Viti, sostituito dall’esperto Ferrari, e deve fare ancora a meno di Berardi, comunque dato di imminente rientro in gruppo.

E’ così che mister Nicola conferma il blocco difensivo, posiziona a supporto di Cerri la coppia Cambiaghi-Kovalenko, ed un centrocampo che vede Cancellieri e Cacace esterni, Marin e Maleh in posizione centrale. E sono proprio le posizioni di Kovalenko e Cancellieri che sembrano mandare in confusione il Sassuolo, soprattutto disorientare l’ex Frosinone Boloca che al 10′ si becca un cartellino giallo. E’ un giallo pesante per tanti motivi: il primo perché dalla punizione battuta con maestria da Marin, dentro all’11’, arriva la zuccata vincente di capitan Luperto che fa esultare i quasi 900 tifosi azzurri presenti al Mapei (un centinaio sono in tribuna inferiore, ndr); il secondo perché Boloca, tra l’altro in diffida e che sarà costretto a saltare il recupero casalingo con il Napoli, è costretto a giocare con meno vigoria; il terzo è una conseguenza del secondo, sulla sua zona di campo infatti Cancellieri e Kovalenko si alternano in un moto continuo, tanto che Dionisi si convincerà nell’intervallo alla sostituzione in luogo di un fischiatissimo Bajrami. Prima della rete di Luperto il rumeno Marin aveva già impegnato Consigli con un siluro dai venticinque metri, respinto in tuffo a fatica dall’estremo difensore. Il Sassuolo si vede sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla bandierina con Ferrari che di testa la manda a lato da buona posizione, e poi con un’iniziativa di Laurientè che dalla sinistra si accentra e calcia sopra la traversa.

SECONDO TEMPO – Il Sassuolo rientra in campo con la novità Bajrami al posto di Boloca, l’Empoli soffre un po’ la dinamicità dei neroverdi che nonostante tutto solo un po’ casualmente trovano la via del pari. Un cross in area, tra l’altro innocuo con la palla destinata sul fondo, diventa teatro di incrocio di gambe tra i difensori Ismajli e Tressoldi. L’arbitro fa cenno di proseguire ma il VAR lo richiama al monitor e dallo schermo assegna il penalty che l’ex Pinamonti trasforma per l’1-1.

Nicola cambia subito: dentro Niang al posto di Cerri. Dieci minuti esatti, dieci come il numero indossato dall’estroso attaccante azzurro che si procura un rigore, trasformato con estrema freddezza: è la terza rete consecutiva dal dischetto per il franco-senegalese. Niang, infatti, è stato lesto in area di rigore a controllare un pallone, neanche tanto facile da gestire, la sua conclusione ha poi trovato l’opposizione del braccio scomposto di Ferrari.

Anche il Sassuolo cambia in attacco: dentro Mulattieri per Volpato, con Bajrami ora a supporto delle due punte Pinamonti-Mulattieri. Un cambio che Dionisi ordina nel tentativo di dare maggior peso all’attacco che resta però evanescente. Tuttavia il pari gli emiliani lo raggiungono davvero, anche se ancora una volta dagli sviluppi di un calcio piazzato e per di più grazie ad un difensore. Bajrami si incarica di battere una punizione dai trenta metri defilato sulla sinistra, la difesa azzurra resta un po’ ferma e Ferrari è bravo a trovare l’angolo alla destra di Caprile da posizione piuttosto centrale e ravvicinata.

Mister Nicola cambia ancora: dentro Bastoni al posto di Kovalenko, stremato. Il Sassuolo ora preme, ci prova Bajrami con un tiro rasoterra ma fuori dallo specchio della porta.  L’Empoli ha il merito di saper soffrire e ripartire con ficcanti azioni di contropiede. Così al minuto 40′, in uno di queste, Niang accende Cambiaghi che entra in area ma con il destro conclude a lato.

Al 43′ è ancora Nicola ad operare tre cambi in un colpo: spazio a Destro, Bereszynski e Pezzella al posto di Cacace, Cancellieri e Cacace, mentre Dionisi risponde con Defrel e Racic al posto di Thorsvedt e Laurientè, il tutto mentre si alza la lavagna luminosa che segnala i cinque minuti di recupero.

Ed è proprio dentro al quarto dei cinque di recupero che accade la magia. Gli azzurri si conquistano un prezioso calcio di punizione all’altezza del lato corto destro dell’area di rigore: la battuta di Marin è perfetta per l’inserimento di Bastoni che spiazza Consigli con un preciso colpo di testa. Tre a due e delirio azzurro al Mapei Stadium, con la Bastoni che vola via la maglietta al cielo e si tuffa in un immenso abbraccio con i compagni, in una liberazione che lo porterà nel dopogara ad elevare la rete realizzata con la maglia azzurra come la “più importante della carriera”. Finisce così, con gli applausi agli azzurri che si preparano ad un’altra difficile sfida salvezza, tra una settimana al Castellani contro il Cagliari, con grande fiducia ed ottimismo.

Fonte: gabrieleguastella.it

Altra sconfitta nel recupero per il Pisa che perde in casa col Venezia

Altra beffa nel recupero per i nerazzurri

L’equilibrio regna sovrano praticamente per tutta la prima frazione, nella quale le poche occasioni sono frutto di accelerazioni sporadiche. Nel finale Calabresi ‘spacca’ il campo centralmente e smarca Valoti nell’area di rigore ospite: il numero 27 da ottima posizione alza la mira del destro e non inquadra la porta. Dalla parte opposta il cross a centro area non trova la correzione di Pojhanpalo e Pierini, che finiscono per ostacolarsi a vicenda graziando Nicolas.

Nella ripresa ci sono molti meno tatticismi e le due formazioni si affrontano con qualche spazio in più nei quali affondare. Aquilani prova a trovare maggiore imprevedibilità in attacco con l’inserimento di Arena al posto di Valoti, ma sono gli ospiti che sbloccano il punteggio al termine di una mischia furibonda generata da una punizione totalmente inventata dall’arbitro Cosso. E’ di Pohjanpalo il tocco decisivo. La reazione nerazzurra è veemente e si concretizza con l’immediato pareggio confezionato da Bonfanti, autore di un gol da centravanti vero. Dopodiché la palla viaggia da una parte all’altra del campo, fino al secondo minuto di recupero quando Olivieri in mezza rovesciata trasforma in oro un cross arrivato da una palla persa da Marin.

Serie B: successi per Catanzaro, Ascoli e Sudtirol

I risultati di Serie B di sabato 24 febbraio:

Brescia-Reggiana 0-0

Cittadella-Catanzaro 1-2 [20′-55′ Iemmello (CA), 29′ rig. Baldini (CI)]

Cremonese-Palermo 2-2 [18′ rig. Brunori (P), 45′ Ranocchia (P), 49′ Castagnetti (C), 50′ Coda (C)]

Feralpisalò-Ascoli 0-1 [32′ Masini (A)]

Sudtirol-Bari 1-0 [60′ rig. Casiraghi (S)]

Como-Parma 1-1 [2′ Benedyczak (P), 24′ Verdi (C)]

Pisa-Venezia 1-2 [62′ Pohjanpalo (V), 68′ Bonfanti (P), 90’+2 Olivieri (V)]

Ternana-Lecco 0-0

Serie C: cade in casa il Pontedera, l’Arezzo pareggia a Ferrara

Risultati delle toscane impegnate negli anticipi di Serie C di venerdì 23 febbraio:

Pontedera – Torres 1-2 [Scotto 53′, Zambataro 61′ (T), Ganz 89′ (P)]

Spal – Arezzo 0-0

La Fiorentina sfiderà il Maccabi Haifa negli ottavi di finale di Conference League

Sarà dunque Fiorentina-Maccabi Haifa agli Ottavi di Conference League. L’andata si giocherà il prossimo 7 marzo in un campo neutro (i precedenti sono stati a Budapest) per via degli scontri che stanno piegando Israele, mentre il ritorno sarà una settimana dopo al Franchi.

Linkin Park: in arrivo il primo greatest hits “Papercuts Singles Collection (2000-2023)”

I Linkin Park hanno pubblicato un singolo inedito con la voce di Chester Bennington, il compianto frontman della band scomparso il 20 luglio 2017.  Il brano si intitola “Friendly Fire”, è registrato nel 2017 durante le sessioni dell’album “One More Light”, e farà parte della raccolta di singoli “Papercuts (Singles Collection 2000-2023)”, in uscita il 12 aprile.

La raccolta copre tutta la carriera della band e, oltre a “Friendly Fire”, conterrà un’altra rarità che piacerà a tutti i fan: “QWERTY”, contenuta nell’EP “LP Underground 6” prodotto in esclusiva per il fan club. L’album contiene tutti i più grandi successi della band dal 2000 ad oggi.

 

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Ecco la tracklist di “Papercuts (Singles Collection 2000-2023)”:
Crawling
Faint
Numb/Encore
Papercut
Breaking The Habit
In The End
Bleed It Out
Somewhere I Belong
Waiting For The End
Castle Of Glass
One More Light
Burn It Down
What I’ve Done
QWERTY
One Step Closer
New Divide
Leave Out All The Rest
Lost
Numb
Friendly Fire

(foto: pagina Facebook dei Linkin Park)

 

SALA STAMPA | Il tecnico dell’Empoli Davide Nicola presenta la delicata trasferta in casa del Sassuolo

E’ uno scontro diretto pesante e delicato quello che vedrà impegnato l’Empoli in casa del Sassuolo: fischio d’inizio alle ore 15:00 di sabato 24 febbraio 2024 al Mapei Stadium. Ha parlato alla vigilia del match in conferenza stampa il tecnico azzurro Davide Nicola.

Per noi presente la voce azzurra Gabriele Guastella

“Stan” di Eminem diventa un documentario sui fan fanatici

“Stan” è una delle canzoni più famose di Eminem, tratta dal terzo album “The Marshall Mathers” uscito nel 2000, che hanno portato l’artista al successo mondiale insieme ai singoli “The Way I Am” e “The Real Slim Shady”. Il brano tratta il mondo dei fan ossessionati dai loro artisti preferiti come Stan, che nella canzone rappresenta il fan, che si immedesima talmente tanto nelle canzoni di Eminem da volerlo conoscere a tutti i costi. Il testo è volutamente esagerato, ma rappresenta ciò che spesso accade a moltissimi fan, che vedono nel proprio artista preferito un faro di speranza, portandoli a comportamenti al limite del patologico.

Ora questa canzone potrebbe diventare un documentario. Secondo le indiscrezioni la pellicola potrebbe uscire entro il 2024 con il titolo di “Stans”, per rivolgersi a tutto il mondo del superfandom. La regia sarà affidata a Steven Lickart e lo stesso Eminem sarà co-produttore con la sua casa di produzione Shady Films.

“Stans sarà per noi l’opportunità di girare la telecamera e chiedere al pubblico di non essere fan, in alcuni casi, fanatici. Questo è uno studio sulla relazione tra fanbase e artista attraverso la lente di una delle canzoni più affascinanti di Eminem e di uno degli artisti più importanti al mondo”, hanno dichiarato gli autori.

 

Carabiniere in pensione si barrica in casa con la moglie nel Modenese

Momenti di tensione in via Sardegna, a Pavullo, sull’Appennino modenese, dove un Carabiniere in pensione, nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 23 febbraio, si è barricato all’interno della sua abitazione con la moglie. Lo riporta la stampa locale.

L’uomo, di circa 70 anni, aveva fatto un gesto simile il 26 dicembre 2022, quando si era arreso dopo una lunga trattativa. Sul posto sono giunti i colleghi dell’Arma e gli Agenti della Polizia di Stato e sarebbe in corso una mediazione. Ancora non si conoscono i motivi del gesto. (fotografia di repertorio)

All’asta 57 asinelli, 49 potrebbero essere macellati: l’appello di OIPA e de Il Pettirosso per salvarli

57 asini di un allevamento di San Possidonio, nella Bassa modenese, sono finiti all’asta a seguito della dichiarazione di fallimento della società proprietaria da parte del Tribunale di Modena. Solo otto non sono macellabili, quindi 49 di loro rischiano di finire male. È la denuncia dell’OIPA, Organizzazione internazionale protezione animali, che chiede la salvezza dei poveri animali.
“Esseri senzienti- scrive OIPA – trattati come merce, come oggetti, finiti in un portale d’aste insieme a biciclette, auto, mobili. Gli asini sono stati valutati 250 euro a esemplare. All’asta, l’intero lotto avrà quindi un prezzo base di 14.250 euro, con un rilancio minimo di 500 euro”.
“Quella dell’asta di animali è una procedura amministrativa non etica nella quale gli animali sono considerati meri oggetti -. dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – Siamo molto lontani dal recepimento del Trattato di Lisbona del 2007 che tutela gli animali in quanto “esseri senzienti”. Mandarli all’asta è quanto meno discutibile”.

Diverse le associazioni animaliste che hanno lanciato appelli e raccolte fondi affinché gli animali possano rimanere dove sono nati e cresciuti o, almeno, vengano acquisiti da chi non li farà abbattere. Per trovare una soluzione c’è tempo fino al 5 marzo, giorno dell’asta.
Chiamateli somari oppure asini – scrive in un comunicato stampa Piero Milani, responsabile de Il Centro fauna Selvatica il Pettirosso di Modena, ma restano certamente animali adorabili e intelligenti che non danno meno in quantità di affetto rispetto ad altri animali e chi non ne ha mai avuto uno, dovrebbe provare e gli resterà nel cuore tutta la vita.
Ora 57 somarini stanno rischiando la vita a causa di un fallimento dell’azienda in cui sono rinchiusi e sembra che li vogliano vendere all’asta in blocco per la macellazione, questo rende ancora più difficoltosa la vendita a chi ne vorrebbe acquistare solo qualcuno a scopo benefico. Gli asini vengono utilizzati anche nella Pet therapy e in tante altre terapie di supporto per bambini e adulti con enorme successo. Dunque le idee e le proposte per salvare loro la vita devono emergere, perché non si può pensare che in Emilia-Romagna non vi sia altra scelta che il macello. Sarebbe una sconfitta per un popolo virtuoso che ha sempre dimostrato una forza straordinaria anche nei momenti più bui e difficili a incominciare dal 2012 fino arrivare ai giorni nostri“.

Il Centro fauna il Pettirosso, che già ospita Jessi e Macomer, due somarelli felici, si sta interessando alla vicenda e lancia un appello alle fattorie didattiche: “Se ogni fattoria didattica ne prendesse uno o al massimo due essendo in Provincia di Modena in 49, il problema si risolverebbe da sé. Ma se allarghiamo a tutta l’Emilia-Romagna diventano 295 strutture che insegnano il benessere animale o il rispetto per gli stessi a bambini e adulti, insomma quale esempio migliore sarebbe quello di salvare un somarino che verrà adorato da tutti? Noi del Pettirosso faremo la nostra parte se ce ne daranno la possibilità. I giorni che restano non sono tanti dopo non ci si può pentire di avergli girato le spalle, ma una cosa ve la dico, non vi pentirete di averne salvato uno o due”, conclude Piero Milani. (nella foto di copertina: Piero Milani con Jessi e Macomer)

Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, Leone XIV

Il successore di Papa Francesco è Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV, primo Papa degli Stati Uniti. Prefetto del...