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Fiorella Mannoia cambia il finale di “Quello che le donne non dicono”

Fiorella Mannoia, da sempre molto attiva nella lotta alla violenza sulle donne, ha deciso di cambiare il testo di “Quello che le donne non dicono” trasformandolo in “Vi diremo ancora un altro… no”. Intervistata da La Repubblica, l’artista ha spiegato il motivo del suo gesto: “È un brano a cui sono molto legata, scritto da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e che ho portato a Sanremo nel lontano 1987… Ma ho deciso di cambiare il finale perché era giusto: dicevo sempre ‘Ti diremo ancora un altro sì’, ma non è mica vero… La cantavo e pensavo ‘non è mica detto, perché danno per scontato che dobbiamo dire un sì?’. Potrebbe essere un forse, o un no. E quando una donna dice no, con qualsiasi vestito, in qualsiasi circostanza e condizione, è no”.

Ha poi continuato facendo una riflessione sulle ultime notizie di cronaca: “Purtroppo, leggendo le cronache, ci si rende conto che la violenza sulle donne sembra essere una cosa che non trova soluzione, anzi pare che le cose stiano peggiorando, e oggi la rete divulga di più le notizie delle violenze e questo ci dà la dimensione del fenomeno. È una guerra e a innescarla è sempre lo stesso movente: un uomo che non accetta la volontà di una donna, ma a preoccuparmi è anche il fatto che alla violenza ci si abitui, per questo è fondamentale mantenere i riflettori puntati. Va abolita l’abitudine di colpevolizzare le vittime e di giustificare il carnefice. C’è ancora molto da fare, ed è un percorso che possiamo fare solo tutti insieme, perché siamo tutti vittime di stereotipi, uomini e donne. Io credo per cambiare mentalità dovremmo cominciare a parlare nelle scuole già ai bambini delle elementari, che sono più ricettivi, per insegnare il rispetto reciproco, nei confronti delle donne, del diverso, in generale per insegnare il rispetto umano”.

“È una battaglia che portiamo avanti con impegno anche con la Fondazione Una Nessuna Centomila, e sono felice che dopo il rinvio, ci sia finalmente la data per il nuovo concerto all’Arena di Verona: il 4 maggio 2024”, ha concluso l’artista.

(foto di Andrea Brusa)

Macchinista si accorge di un guasto e si butta dal treno in corsa

Si accorge che qualcosa non va, probabilmente un guasto ai freni, così si butta dal treno in corsa: protagonista di quella che poteva trasformarsi in una tragedia il macchinista di un treno merci sulla linea ferroviaria del Sempione, che collega l’Italia alla Svizzera. E’ accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 22 novembre, intorno alle 6.45.

L’uomo, come riportato da diversi media, dopo aver visto sul quadro comandi l’accensione di una spia, e temendo un’anomalia all’impianto frenante, ha deciso, nei pressi di Domodossola, di lanciarsi dal convoglio in transito, dopo aver fatto partire la segnalazione alla stazione di Preglia. Il treno merci era in viaggio da Briga a Domodossola, al confine tra Italia e Svizzera.
Il macchinista è stato soccorso e portato in ospedale ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi, ha riportato solo qualche frattura.

Il convoglio ha poi proseguito la corsa nel Verbano Cusio Ossola. Giunto allo scalo Domo2, è stato dirottato su un binario morto, dove è stato bloccato da alcuni sistemi di sicurezza.
A far luce sull’accaduto le indagini della polizia ferroviaria e degli operatori del Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro. (fotografia generica di rotaie, di Johannes Plenio su Unsplash)

Andrea Bocelli dedica “Nessun Dorma” a Federer: il tennista non trattiene le lacrime

Nell’ambito del suo tour europeo, Andrea Bocelli ha avuto l’onore di avere tra i suoi spettatori anche Roger Federer, presente nelle prime file del suo concerto all’Hallenstadion di Zurigo di lunedì sera… e quando due leggende viventi si incontrano succede sempre qualcosa di speciale e irripetibile.

Il tenore italiano è stato informato della presenza del tennista tra il pubblico in sala e ha pensato di fargli una sorpresa, invitandolo sul palco al suo fianco e dedicandogli “Nessun Dorma”, l’immortale aria della “Turandot” di Giacomo Puccini: “A quanto pare stasera abbiamo una leggenda vivente tra il pubblico, Roger Federer. Per me sarebbe un onore dedicargli l’ultima aria, per le emozioni che ha regalato a tutti. E vorrei invitarlo qui con me sul palco”, questo l’invito di Bocelli.

Federer, davanti all’interpretazione impeccabile di Bocelli, non è riuscito a contenere la commozione scoppiando in lacrime davanti a tutti. Una scena commovente che presto è diventata virale sul web e che lo stesso tenore ha voluto condividere sui propri canali social.

 

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Non solo, Bocelli ha poi voluto dedicare una lunga dedica a Federer, condividendo alcune foto di quel magico momento sui suoi canali social: “Un mito dentro e fuori dal campo. Un maestro il cui controllo e destrezza ispirano meraviglia, sfidando ciò che è umanamente possibile, con una lealtà e una sensibilità che il mondo intravede sia nelle tante finali leggendarie, che nelle tante imprese umanitarie che lo vedono trionfare regolarmente – quest’ultima essendo la la cosa più importante, perché mirano a rendere tutti, e la vita stessa, vincitori.
Quando immagino Roger Federer, lo immagino mentre offre una stretta di mano e un sorriso sincero al suo avversario dopo una partita. Questo gesto intenso e autentico rivela la grandezza di un eroe moderno, un fulgido esempio per tutti noi.
Io stesso ho avuto il privilegio di stringergli la mano sul palco di Zurigo. È stato un vero onore dedicargli la mia ultima canzone, uno degli inni di vittoria più famosi dell’opera. È stato un onore ancora più grande potergli stare accanto e condividere l’intensa emozione del momento prima di liberare l’intensità con un abbraccio che porto nel cuore da quella sera”.

(foto: pagina Instagram di Andrea Bocelli)

 

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Sant’Orsola di Bologna: i levrieri salvati da maltrattamenti si prendono cura dei bambini ricoverati

Dalle corse del Regno Unito e dell’Irlanda alle corsie dei reparti pediatrici, dalle battute di caccia in Spagna alle stanze dei piccoli pazienti. Il progetto “Pet Co-therapy” porta i levrieri salvati dai maltrattamenti all’interno dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna con l’obiettivo di sostenere, attraverso i cosiddetti “interventi assistiti con animali”, il benessere di tutti i bambini e degli stessi cani. La nuova iniziativa, nata grazie alla collaborazione tra IRCCS e l’associazione FANEP (Famiglie Neurologia Pediatrica) e al fondamentale sostegno della Fondazione Elisabetta Franchi Onlus e Bologna FC 1909, è stata inaugurata ufficialmente con una visita all’IRCCS della stilista e imprenditrice e una delegazione del Club rossoblù, composta dall’Amministratore Delegato Claudio Fenucci accompagnato dai calciatori Lorenzo De Silvestri, Charalampos Lykogiannis, Federico Ravaglia e Riccardo Orsolini.

Il progetto parte già con un respiro biennale: otto levrieri (accompagnati dai relativi conduttori/proprietari volontari) incontreranno i bambini ricoverati presso le Unità Operative di Neurologia Pediatrica, Pediatria d’Urgenza e Pediatria Specialistica del Sant’Orsola. Gli interventi ospitati nei reparti prevedono interventi di tipo educativo pensati per motivare i piccoli pazienti, aumentarne l’autostima e stimolarne la comunicazione verbale e le interazioni sociali.
Nasce dall’esperienza ultradecennale dell’associazione FANEP nell’ambito degli interventi assistiti con animali. Genericamente indicati con il termine di “Pet Therapy”, gli interventi assistiti con gli animali comprendono una vasta gamma di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con l’ausilio di animali da compagnia. “Gli animali domestici possono svolgere anche un importante ruolo di mediatori nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi – si legge infatti nelle linee guida nazionali del Ministero della Sanitàil loro impiego, in ambito terapeutico, non solo ha avuto una notevole diffusione ma, uscito dall’empirismo iniziale, sta seguendo sempre più un approccio scientifico”.

Il progetto in questione si definisce più propriamente Pet Co-Therapy: “Parliamo di co-terapia per evidenziare l’approccio alle medicine integrate che si affiancano alle medicine tradizionali – spiega la Dottoressa Simona Simone di FANEP – cioè non si sostituiscono né si oppongono ad esse ma ne sostengono i percorsi naturali di miglioramento della salute”.
Nello specifico, il progetto si propone di favorire l’integrazione all’interno dell’ambiente ospedaliero, costruire occasioni di contatti significativi con l’ambiente per migliorare la “compliance”, ossia l’adesione e la partecipazione del paziente al percorso di cura, la creazione di momenti lucidi ed espressivi per migliorare la qualità di vita e di degenza, l’elaborazione di un’esperienza emotiva condivisa e la creazione di interventi educativi nell’ambito delle difficoltà relazionali e del disagio emotivo.

Dopo anni di impegno siamo riusciti ad arrivare nelle corsie raccogliendo l’entusiasmo e la gioia di tantissimi bambini e delle loro famiglie. – dichiara Emilio Franzoni, Presidente di FANEP – In questo clima di benessere vogliamo coinvolgere anche il personale sanitario che abbiamo visto condividere questa esperienza con noi. Ringraziamo come associazione tutti coloro che si sono adoperati per sostenere il progetto: dall’azienda Ospedaliera, all’imprenditrice e stilista Elisabetta Franchi e il Bologna FC. Durante la visita all’IRCCS tutti hanno mostrato un grande interesse e coinvolgimento per il sorriso dei bambini e la docilità dei cani”.

Gli amici a quattro zampe coinvolti nel progetto sono prevalentemente levrieri salvati dall’Irlanda e dalla Spagna, dove vengono utilizzati in corse, competizioni e nella caccia a vista. In questi paesi non esiste una legge che li tuteli da maltrattamenti, abbandoni e uccisioni. I Galgo e i Greyhound sono cani particolarmente docili, collaboranti, affabili, dalla fine intelligenza emotiva e estremamente sensibili all’altro ma soprattutto delicatissimi coi bambini più fragili.
Il progetto coinvolge un gruppo di cani adottati perfettamente empatici, integrati nelle famiglie e nella vita sociale da anni che si sono rivelati particolarmente adatti a svolgere queste attività. Qualche esempio: Cesare è un greyhound “scartato” da cucciolo dai trainer irlandesi perché fisicamente inadatto a gareggiare in pista. Cloeìver invece è un greyhound che ha gareggiato nelle competizioni in Irlanda che ha rischiato di essere abbattuto perché incapace di vincere altre gare. Marengo è un galgo sfruttato nella caccia a vista in Spagna per diversi anni poi abbandonato in pessime condizioni.

Elisa: da venerdì il nuovo singolo “Quando nevica”

In attesa di poter ascoltare il nuovo album “Intimate – Recordings at Abbey Road Studios”, in uscita l’8 dicembre, Elisa ha annunciato l’uscita del suo prossimo singolo.

“Quando nevica”, questo il titolo del primo brano tratto dal disco, arriverà in radio e in tutte le piattaforme digitali da venerdì 24 novembre. Si tratta di un inedito scritto da Elisa insieme a Calcutta (che ritrova così l’eccezionale collaborazione con l’artista dopo “Se piovesse il tuo nome”, da poco certificato terzo Platino) e Dardust, è un brano delicato, una ballata diretta in cui la voce di Elisa si adagia sul tappeto musicale degli archi e del pianoforte che la accompagnano, esaltandola.

 

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Uno show unico nel suo genere diventa un album speciale: Elisa ha annunciato a sorpresa l’uscita di “Intimate – Recordings at Abbey Road Studios”, l’album nato dal progetto live di “An Intimate Night”, disponibile dal prossimo 8 dicembre su CD, doppio vinile con le special edition 2LP rosso e 2LP bianco, e su tutte le piattaforme digitali con pre-order già attivo.

“An Intimate Night era nato per essere un piccolo tour teatrale e poi ci siamo tutti resi conto che era successo qualcosa di più grande” – è così che Elisa presenta l’album in un lungo post di ringraziamento sui suoi profili social, in cui spiega la genesi della sua nuova uscita discografica e attraverso il quale ne svela anche la tracklist.

Così dopo il trionfo degli spettacoli portato nei teatri e all’Arena di Verona, e dopo aver terminato in poche ore tutti i biglietti disponibili per “An Intimate Christmas”, le due date evento previste per i prossimi 15 e 16 dicembre al Forum di Assago, Elisa regala al suo pubblico un disco registrato in presa diretta dagli Abbey Road Studios di Londra, proprio come se fosse un concerto dal vivo, unendo alla suggestione di un vero e proprio tempio della musica la magia del suo timbro, accompagnato soltanto da pianoforte, chitarra e archi, in un equilibrio, quello degli arrangiamenti e delle produzioni di Dardust, “tra virtuosismo ed essenzialità”, come ha scritto la stessa Elisa.

L’album si compone di 18 tracce, tra i grandi successi portati dal vivo durante “An Intimate Night” e due inediti, tra cui il singolo “Quando nevica”.

Questa la tracklist:
Overture / Un Filo Di Seta Negli Abissi – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Quando Nevica – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
L’Anima Vola – Intimate Recordings At Abbey Road Studios
Luce (Tramonti A Nord Est) – Intimate Recordings At Abbey Road Studios
Eppure Sentire (Un Senso Di Te) – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Anche Fragile – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Una Poesia Anche Per Te (Life Goes On) – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Dancing – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Labyrinth – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
No Hero – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Qualcosa Che Non C’è – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
O Forse Sei Tu – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Se Piovesse Il Tuo Nome – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
A Modo Tuo – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Together – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Ancora Qui – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Silent Night – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Buon Natale Anche A Te – Intimate Recordings at Abbey Road Studios

Così poco prima di “An Intimate Christmas – Two (Special) Nights Only”, i concerti del 15 e del 16 dicembre in programma al Forum di Assago, Elisa sorprende ancora una volta i suoi fan, facendo crescere l’attesa per un live spettacolare che si preannuncia ricco di sorprese.

Auto precipita in una scarpata: muore donna alla guida

Un incidente mortale è accaduto nella notte tra ieri e oggi, mercoledì 22 novembre, a Bocca di Rio, Baragazza, frazione di Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino bolognese.

Un’auto è precipitata in una scarpata, per cause in corso di accertamento, e la persona al volante, una donna di 72 anni, residente a Vaiano, in provincia di Prato, è deceduta. Dopo aver perso il controllo, la vettura è andata fuori strada, facendo un volo di circa 60 metri. Per la 72enne non c’è stato purtroppo nulla da fare, nonostante l’intervento del personale sanitario del 118.

Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, stazione Rocca di Badolo, che, in collaborazione con i Vigili del Fuoco di Castiglione dei Pepoli, hanno recuperato il corpo della donna tramite l’ausilio di un verricello a motore.
Presenti sul luogo dell’incidente anche i SAF di Bologna e i Carabinieri. (fotografia dalla pagina Facebook del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna – CNSAS)

Maneskin: è uscito il video di “Off My Face”

E’ uscito il video di “Off My Face” dei Maneskin, uno dei cinque brani inediti contenuti nell’album “Rush! (Are u coming?)”, repack di “Rush!” pubblicato a novembre di quest’anno con l’aggiunta di “Honey (Are You Coming)”, “Valentine”, “The Driver” e “Trastevere”.

La canzone è stata scritta da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio, con la produzione di Fabrizio Ferraguzzo e il mixaggio di Marco Sonzini. “Off My Face” è un brano rock con un ritmo coinvolgente, che restituisce l’adrenalina di “Mammamia” e “The Gossip”, anche se strizza l’occhio anche al funk. Il testo della canzone parla di un amore che sta per finire, portandosi dietro tutto il dolore per la separazione.

Il video di “Off My Face” è stato pubblicato su YouTube e ha superato le 360mila visualizzazioni in poco meno di 24 ore. La clip, diretta da Fabrizio Conte, è stata girato a Roma e presenta la band che suona in una stanza piena di luci al neon e fumo.

 

Vasto incendio in un’azienda di mobili e divani

Un vasto incendio è divampato nella mattinata di oggi, martedì 21 novembre, intorno alle 9.00, nel capannone di un’azienda produttrice di arredi per la casa e divani, in viale dell’Industria ad Angiari, in provincia di Verona.

Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta: non si registrano dunque né feriti né intossicati.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, con le squadre giunte da Verona, Caldiero e Legnago, con due autopompe, due autobotti e 14 operatori, sono riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando il coinvolgimento delle strutture adiacenti.

In corso gli accertamenti da parte dei tecnici dei Vigili del Fuoco per fare luce sulle cause del rogo. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i Carabinieri.

Mara Sattei torna con il nuovo singolo “Mare Aperto”

Mara Sattei ha annunciato l’arrivo del nuovo singolo, “Mare Aperto”, che arriverà in radio e in digitale da venerdì 24 novembre.

Dopo “Piango In Discoteca”, Mara Sattei prosegue la sua esplorazione sonora nell’EDM. Prodotta da Enrico Brun, “Mare Aperto” attraversa la vastità senza fine del mare, che diventa metafora dell’immensità dei pensieri, dove tutto è fermo e dove è facile perdersi.

“Mare Aperto – commenta Mara Sattei – è un brano che parla di vita. Sono nata al mare e tutti i ricordi più belli li conservo lì. Spesso, in mare aperto, mi sono realmente sentita persa e ancora adesso mi succede di pensare di non riuscire a tornare a riva. Mi immagino lì, tra tutti quei pensieri, circondata dall’acqua che mi trasporta. Perdersi è però importante per ritrovarsi: le risposte a volte sono lì, semplici ma fondamentali come l’acqua, ma, sovrastati dal caos della vita, non sempre riusciamo a vederle.”

Il 2023 di Mara Sattei è stato un anno ricco di emozioni, tra la sua partecipazione al Festival di Sanremo con “Duemilaminuti”, un lungo tour estivo nei migliori festival di tutta Italia e poi la firma con Island Records.

(foto: pagina Instagram di Mara Sattei)

 

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Invita un cacciatore ad allontanarsi dalla sua abitazione e lui la aggredisce

Redarguito perché troppo vicino all’abitazione, un cacciatore ha reagito aggredendo la donna, una 55enne reggiana, colpendola più volte con il calcio del proprio fucile, sparando un colpo intimidatorio all’indirizzo dei piedi della vittima e sottraendole il telefono cellulare con cui la stessa lo aveva fotografato. Il presunto aggressore è stato poi individuato grazie alle indagini avviate dai Carabinieri di Scandiano (Reggio Emilia).

Con l’accusa di lesioni personali, violazione di norme connesse con l’utilizzo improprio delle armi da fuoco, i Militari hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 60enne reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I fatti risalgono alla mattinata dello scorso 16 novembre: intorno alle 9.30 i Carabinieri sono intervenuti a seguito di un’aggressione di un cacciatore nei confronti di una donna. Quest’ultima era scesa nel campo antistante la sua abitazione, per redarguire l’uomo che, a suo dire, stava cacciando troppo vicino alla sua abitazione.
Da ciò ne è scaturita una violenta lite al culmine della quale il cacciatore avrebbe colpito più volte la donna con il calcio del proprio fucile, sparandole addirittura ai piedi un colpo intimidatorio. Successivamente, le avrebbe sottratto il cellulare con cui era stato fotografato dalla donna, per poi darsi alla fuga nei campi. La donna è stata immediatamente soccorsa da alcuni vicini che hanno avvertito i Carabinieri, i quali, giunti sul posto, hanno raccolto tutte le informazioni e le testimonianze sull’episodio.

Dopo poco la vittima si è recata prima presso l’Ospedale di Scandiano per le cure del caso, venendo giudicata guaribile in 7 giorni, poi presso i Militari per formalizzare la denuncia a seguito della quale sono state avviate le indagini: grazie anche alle testimonianze e a un’attenta descrizione dell’uomo, il presunto autore dell’aggressione è stato identificato. Si tratta di un 60enne a carico del quale i Carabinieri di Scandiano hanno acquisito elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati e per questo è stato denunciato alla Procura reggiana: contestualmente i Militari hanno provveduto a ritirare in via cautelare le armi detenute dall’uomo.

Fiorella Mannoia cambia il finale di “Quello che le donne non dicono”

Fiorella Mannoia, da sempre molto attiva nella lotta alla violenza sulle donne, ha deciso di cambiare il testo di “Quello che le donne non dicono” trasformandolo in “Vi diremo ancora un altro… no”. Intervistata da La Repubblica, l’artista ha spiegato il motivo del suo gesto: “È un brano a cui sono molto legata, scritto da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e che ho portato a Sanremo nel lontano 1987… Ma ho deciso di cambiare il finale perché era giusto: dicevo sempre ‘Ti diremo ancora un altro sì’, ma non è mica vero… La cantavo e pensavo ‘non è mica detto, perché danno per scontato che dobbiamo dire un sì?’. Potrebbe essere un forse, o un no. E quando una donna dice no, con qualsiasi vestito, in qualsiasi circostanza e condizione, è no”.

Ha poi continuato facendo una riflessione sulle ultime notizie di cronaca: “Purtroppo, leggendo le cronache, ci si rende conto che la violenza sulle donne sembra essere una cosa che non trova soluzione, anzi pare che le cose stiano peggiorando, e oggi la rete divulga di più le notizie delle violenze e questo ci dà la dimensione del fenomeno. È una guerra e a innescarla è sempre lo stesso movente: un uomo che non accetta la volontà di una donna, ma a preoccuparmi è anche il fatto che alla violenza ci si abitui, per questo è fondamentale mantenere i riflettori puntati. Va abolita l’abitudine di colpevolizzare le vittime e di giustificare il carnefice. C’è ancora molto da fare, ed è un percorso che possiamo fare solo tutti insieme, perché siamo tutti vittime di stereotipi, uomini e donne. Io credo per cambiare mentalità dovremmo cominciare a parlare nelle scuole già ai bambini delle elementari, che sono più ricettivi, per insegnare il rispetto reciproco, nei confronti delle donne, del diverso, in generale per insegnare il rispetto umano”.

“È una battaglia che portiamo avanti con impegno anche con la Fondazione Una Nessuna Centomila, e sono felice che dopo il rinvio, ci sia finalmente la data per il nuovo concerto all’Arena di Verona: il 4 maggio 2024”, ha concluso l’artista.

(foto di Andrea Brusa)

Macchinista si accorge di un guasto e si butta dal treno in corsa

Si accorge che qualcosa non va, probabilmente un guasto ai freni, così si butta dal treno in corsa: protagonista di quella che poteva trasformarsi in una tragedia il macchinista di un treno merci sulla linea ferroviaria del Sempione, che collega l’Italia alla Svizzera. E’ accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 22 novembre, intorno alle 6.45.

L’uomo, come riportato da diversi media, dopo aver visto sul quadro comandi l’accensione di una spia, e temendo un’anomalia all’impianto frenante, ha deciso, nei pressi di Domodossola, di lanciarsi dal convoglio in transito, dopo aver fatto partire la segnalazione alla stazione di Preglia. Il treno merci era in viaggio da Briga a Domodossola, al confine tra Italia e Svizzera.
Il macchinista è stato soccorso e portato in ospedale ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi, ha riportato solo qualche frattura.

Il convoglio ha poi proseguito la corsa nel Verbano Cusio Ossola. Giunto allo scalo Domo2, è stato dirottato su un binario morto, dove è stato bloccato da alcuni sistemi di sicurezza.
A far luce sull’accaduto le indagini della polizia ferroviaria e degli operatori del Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro. (fotografia generica di rotaie, di Johannes Plenio su Unsplash)

Andrea Bocelli dedica “Nessun Dorma” a Federer: il tennista non trattiene le lacrime

Nell’ambito del suo tour europeo, Andrea Bocelli ha avuto l’onore di avere tra i suoi spettatori anche Roger Federer, presente nelle prime file del suo concerto all’Hallenstadion di Zurigo di lunedì sera… e quando due leggende viventi si incontrano succede sempre qualcosa di speciale e irripetibile.

Il tenore italiano è stato informato della presenza del tennista tra il pubblico in sala e ha pensato di fargli una sorpresa, invitandolo sul palco al suo fianco e dedicandogli “Nessun Dorma”, l’immortale aria della “Turandot” di Giacomo Puccini: “A quanto pare stasera abbiamo una leggenda vivente tra il pubblico, Roger Federer. Per me sarebbe un onore dedicargli l’ultima aria, per le emozioni che ha regalato a tutti. E vorrei invitarlo qui con me sul palco”, questo l’invito di Bocelli.

Federer, davanti all’interpretazione impeccabile di Bocelli, non è riuscito a contenere la commozione scoppiando in lacrime davanti a tutti. Una scena commovente che presto è diventata virale sul web e che lo stesso tenore ha voluto condividere sui propri canali social.

 

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Non solo, Bocelli ha poi voluto dedicare una lunga dedica a Federer, condividendo alcune foto di quel magico momento sui suoi canali social: “Un mito dentro e fuori dal campo. Un maestro il cui controllo e destrezza ispirano meraviglia, sfidando ciò che è umanamente possibile, con una lealtà e una sensibilità che il mondo intravede sia nelle tante finali leggendarie, che nelle tante imprese umanitarie che lo vedono trionfare regolarmente – quest’ultima essendo la la cosa più importante, perché mirano a rendere tutti, e la vita stessa, vincitori.
Quando immagino Roger Federer, lo immagino mentre offre una stretta di mano e un sorriso sincero al suo avversario dopo una partita. Questo gesto intenso e autentico rivela la grandezza di un eroe moderno, un fulgido esempio per tutti noi.
Io stesso ho avuto il privilegio di stringergli la mano sul palco di Zurigo. È stato un vero onore dedicargli la mia ultima canzone, uno degli inni di vittoria più famosi dell’opera. È stato un onore ancora più grande potergli stare accanto e condividere l’intensa emozione del momento prima di liberare l’intensità con un abbraccio che porto nel cuore da quella sera”.

(foto: pagina Instagram di Andrea Bocelli)

 

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Sant’Orsola di Bologna: i levrieri salvati da maltrattamenti si prendono cura dei bambini ricoverati

Dalle corse del Regno Unito e dell’Irlanda alle corsie dei reparti pediatrici, dalle battute di caccia in Spagna alle stanze dei piccoli pazienti. Il progetto “Pet Co-therapy” porta i levrieri salvati dai maltrattamenti all’interno dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna con l’obiettivo di sostenere, attraverso i cosiddetti “interventi assistiti con animali”, il benessere di tutti i bambini e degli stessi cani. La nuova iniziativa, nata grazie alla collaborazione tra IRCCS e l’associazione FANEP (Famiglie Neurologia Pediatrica) e al fondamentale sostegno della Fondazione Elisabetta Franchi Onlus e Bologna FC 1909, è stata inaugurata ufficialmente con una visita all’IRCCS della stilista e imprenditrice e una delegazione del Club rossoblù, composta dall’Amministratore Delegato Claudio Fenucci accompagnato dai calciatori Lorenzo De Silvestri, Charalampos Lykogiannis, Federico Ravaglia e Riccardo Orsolini.

Il progetto parte già con un respiro biennale: otto levrieri (accompagnati dai relativi conduttori/proprietari volontari) incontreranno i bambini ricoverati presso le Unità Operative di Neurologia Pediatrica, Pediatria d’Urgenza e Pediatria Specialistica del Sant’Orsola. Gli interventi ospitati nei reparti prevedono interventi di tipo educativo pensati per motivare i piccoli pazienti, aumentarne l’autostima e stimolarne la comunicazione verbale e le interazioni sociali.
Nasce dall’esperienza ultradecennale dell’associazione FANEP nell’ambito degli interventi assistiti con animali. Genericamente indicati con il termine di “Pet Therapy”, gli interventi assistiti con gli animali comprendono una vasta gamma di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con l’ausilio di animali da compagnia. “Gli animali domestici possono svolgere anche un importante ruolo di mediatori nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi – si legge infatti nelle linee guida nazionali del Ministero della Sanitàil loro impiego, in ambito terapeutico, non solo ha avuto una notevole diffusione ma, uscito dall’empirismo iniziale, sta seguendo sempre più un approccio scientifico”.

Il progetto in questione si definisce più propriamente Pet Co-Therapy: “Parliamo di co-terapia per evidenziare l’approccio alle medicine integrate che si affiancano alle medicine tradizionali – spiega la Dottoressa Simona Simone di FANEP – cioè non si sostituiscono né si oppongono ad esse ma ne sostengono i percorsi naturali di miglioramento della salute”.
Nello specifico, il progetto si propone di favorire l’integrazione all’interno dell’ambiente ospedaliero, costruire occasioni di contatti significativi con l’ambiente per migliorare la “compliance”, ossia l’adesione e la partecipazione del paziente al percorso di cura, la creazione di momenti lucidi ed espressivi per migliorare la qualità di vita e di degenza, l’elaborazione di un’esperienza emotiva condivisa e la creazione di interventi educativi nell’ambito delle difficoltà relazionali e del disagio emotivo.

Dopo anni di impegno siamo riusciti ad arrivare nelle corsie raccogliendo l’entusiasmo e la gioia di tantissimi bambini e delle loro famiglie. – dichiara Emilio Franzoni, Presidente di FANEP – In questo clima di benessere vogliamo coinvolgere anche il personale sanitario che abbiamo visto condividere questa esperienza con noi. Ringraziamo come associazione tutti coloro che si sono adoperati per sostenere il progetto: dall’azienda Ospedaliera, all’imprenditrice e stilista Elisabetta Franchi e il Bologna FC. Durante la visita all’IRCCS tutti hanno mostrato un grande interesse e coinvolgimento per il sorriso dei bambini e la docilità dei cani”.

Gli amici a quattro zampe coinvolti nel progetto sono prevalentemente levrieri salvati dall’Irlanda e dalla Spagna, dove vengono utilizzati in corse, competizioni e nella caccia a vista. In questi paesi non esiste una legge che li tuteli da maltrattamenti, abbandoni e uccisioni. I Galgo e i Greyhound sono cani particolarmente docili, collaboranti, affabili, dalla fine intelligenza emotiva e estremamente sensibili all’altro ma soprattutto delicatissimi coi bambini più fragili.
Il progetto coinvolge un gruppo di cani adottati perfettamente empatici, integrati nelle famiglie e nella vita sociale da anni che si sono rivelati particolarmente adatti a svolgere queste attività. Qualche esempio: Cesare è un greyhound “scartato” da cucciolo dai trainer irlandesi perché fisicamente inadatto a gareggiare in pista. Cloeìver invece è un greyhound che ha gareggiato nelle competizioni in Irlanda che ha rischiato di essere abbattuto perché incapace di vincere altre gare. Marengo è un galgo sfruttato nella caccia a vista in Spagna per diversi anni poi abbandonato in pessime condizioni.

Elisa: da venerdì il nuovo singolo “Quando nevica”

In attesa di poter ascoltare il nuovo album “Intimate – Recordings at Abbey Road Studios”, in uscita l’8 dicembre, Elisa ha annunciato l’uscita del suo prossimo singolo.

“Quando nevica”, questo il titolo del primo brano tratto dal disco, arriverà in radio e in tutte le piattaforme digitali da venerdì 24 novembre. Si tratta di un inedito scritto da Elisa insieme a Calcutta (che ritrova così l’eccezionale collaborazione con l’artista dopo “Se piovesse il tuo nome”, da poco certificato terzo Platino) e Dardust, è un brano delicato, una ballata diretta in cui la voce di Elisa si adagia sul tappeto musicale degli archi e del pianoforte che la accompagnano, esaltandola.

 

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Uno show unico nel suo genere diventa un album speciale: Elisa ha annunciato a sorpresa l’uscita di “Intimate – Recordings at Abbey Road Studios”, l’album nato dal progetto live di “An Intimate Night”, disponibile dal prossimo 8 dicembre su CD, doppio vinile con le special edition 2LP rosso e 2LP bianco, e su tutte le piattaforme digitali con pre-order già attivo.

“An Intimate Night era nato per essere un piccolo tour teatrale e poi ci siamo tutti resi conto che era successo qualcosa di più grande” – è così che Elisa presenta l’album in un lungo post di ringraziamento sui suoi profili social, in cui spiega la genesi della sua nuova uscita discografica e attraverso il quale ne svela anche la tracklist.

Così dopo il trionfo degli spettacoli portato nei teatri e all’Arena di Verona, e dopo aver terminato in poche ore tutti i biglietti disponibili per “An Intimate Christmas”, le due date evento previste per i prossimi 15 e 16 dicembre al Forum di Assago, Elisa regala al suo pubblico un disco registrato in presa diretta dagli Abbey Road Studios di Londra, proprio come se fosse un concerto dal vivo, unendo alla suggestione di un vero e proprio tempio della musica la magia del suo timbro, accompagnato soltanto da pianoforte, chitarra e archi, in un equilibrio, quello degli arrangiamenti e delle produzioni di Dardust, “tra virtuosismo ed essenzialità”, come ha scritto la stessa Elisa.

L’album si compone di 18 tracce, tra i grandi successi portati dal vivo durante “An Intimate Night” e due inediti, tra cui il singolo “Quando nevica”.

Questa la tracklist:
Overture / Un Filo Di Seta Negli Abissi – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Quando Nevica – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
L’Anima Vola – Intimate Recordings At Abbey Road Studios
Luce (Tramonti A Nord Est) – Intimate Recordings At Abbey Road Studios
Eppure Sentire (Un Senso Di Te) – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Anche Fragile – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Una Poesia Anche Per Te (Life Goes On) – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Dancing – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Labyrinth – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
No Hero – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Qualcosa Che Non C’è – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
O Forse Sei Tu – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Se Piovesse Il Tuo Nome – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
A Modo Tuo – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Together – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Ancora Qui – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Silent Night – Intimate Recordings at Abbey Road Studios
Buon Natale Anche A Te – Intimate Recordings at Abbey Road Studios

Così poco prima di “An Intimate Christmas – Two (Special) Nights Only”, i concerti del 15 e del 16 dicembre in programma al Forum di Assago, Elisa sorprende ancora una volta i suoi fan, facendo crescere l’attesa per un live spettacolare che si preannuncia ricco di sorprese.

Auto precipita in una scarpata: muore donna alla guida

Un incidente mortale è accaduto nella notte tra ieri e oggi, mercoledì 22 novembre, a Bocca di Rio, Baragazza, frazione di Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino bolognese.

Un’auto è precipitata in una scarpata, per cause in corso di accertamento, e la persona al volante, una donna di 72 anni, residente a Vaiano, in provincia di Prato, è deceduta. Dopo aver perso il controllo, la vettura è andata fuori strada, facendo un volo di circa 60 metri. Per la 72enne non c’è stato purtroppo nulla da fare, nonostante l’intervento del personale sanitario del 118.

Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, stazione Rocca di Badolo, che, in collaborazione con i Vigili del Fuoco di Castiglione dei Pepoli, hanno recuperato il corpo della donna tramite l’ausilio di un verricello a motore.
Presenti sul luogo dell’incidente anche i SAF di Bologna e i Carabinieri. (fotografia dalla pagina Facebook del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna – CNSAS)

Maneskin: è uscito il video di “Off My Face”

E’ uscito il video di “Off My Face” dei Maneskin, uno dei cinque brani inediti contenuti nell’album “Rush! (Are u coming?)”, repack di “Rush!” pubblicato a novembre di quest’anno con l’aggiunta di “Honey (Are You Coming)”, “Valentine”, “The Driver” e “Trastevere”.

La canzone è stata scritta da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio, con la produzione di Fabrizio Ferraguzzo e il mixaggio di Marco Sonzini. “Off My Face” è un brano rock con un ritmo coinvolgente, che restituisce l’adrenalina di “Mammamia” e “The Gossip”, anche se strizza l’occhio anche al funk. Il testo della canzone parla di un amore che sta per finire, portandosi dietro tutto il dolore per la separazione.

Il video di “Off My Face” è stato pubblicato su YouTube e ha superato le 360mila visualizzazioni in poco meno di 24 ore. La clip, diretta da Fabrizio Conte, è stata girato a Roma e presenta la band che suona in una stanza piena di luci al neon e fumo.

 

Vasto incendio in un’azienda di mobili e divani

Un vasto incendio è divampato nella mattinata di oggi, martedì 21 novembre, intorno alle 9.00, nel capannone di un’azienda produttrice di arredi per la casa e divani, in viale dell’Industria ad Angiari, in provincia di Verona.

Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta: non si registrano dunque né feriti né intossicati.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, con le squadre giunte da Verona, Caldiero e Legnago, con due autopompe, due autobotti e 14 operatori, sono riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando il coinvolgimento delle strutture adiacenti.

In corso gli accertamenti da parte dei tecnici dei Vigili del Fuoco per fare luce sulle cause del rogo. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i Carabinieri.

Mara Sattei torna con il nuovo singolo “Mare Aperto”

Mara Sattei ha annunciato l’arrivo del nuovo singolo, “Mare Aperto”, che arriverà in radio e in digitale da venerdì 24 novembre.

Dopo “Piango In Discoteca”, Mara Sattei prosegue la sua esplorazione sonora nell’EDM. Prodotta da Enrico Brun, “Mare Aperto” attraversa la vastità senza fine del mare, che diventa metafora dell’immensità dei pensieri, dove tutto è fermo e dove è facile perdersi.

“Mare Aperto – commenta Mara Sattei – è un brano che parla di vita. Sono nata al mare e tutti i ricordi più belli li conservo lì. Spesso, in mare aperto, mi sono realmente sentita persa e ancora adesso mi succede di pensare di non riuscire a tornare a riva. Mi immagino lì, tra tutti quei pensieri, circondata dall’acqua che mi trasporta. Perdersi è però importante per ritrovarsi: le risposte a volte sono lì, semplici ma fondamentali come l’acqua, ma, sovrastati dal caos della vita, non sempre riusciamo a vederle.”

Il 2023 di Mara Sattei è stato un anno ricco di emozioni, tra la sua partecipazione al Festival di Sanremo con “Duemilaminuti”, un lungo tour estivo nei migliori festival di tutta Italia e poi la firma con Island Records.

(foto: pagina Instagram di Mara Sattei)

 

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Invita un cacciatore ad allontanarsi dalla sua abitazione e lui la aggredisce

Redarguito perché troppo vicino all’abitazione, un cacciatore ha reagito aggredendo la donna, una 55enne reggiana, colpendola più volte con il calcio del proprio fucile, sparando un colpo intimidatorio all’indirizzo dei piedi della vittima e sottraendole il telefono cellulare con cui la stessa lo aveva fotografato. Il presunto aggressore è stato poi individuato grazie alle indagini avviate dai Carabinieri di Scandiano (Reggio Emilia).

Con l’accusa di lesioni personali, violazione di norme connesse con l’utilizzo improprio delle armi da fuoco, i Militari hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 60enne reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I fatti risalgono alla mattinata dello scorso 16 novembre: intorno alle 9.30 i Carabinieri sono intervenuti a seguito di un’aggressione di un cacciatore nei confronti di una donna. Quest’ultima era scesa nel campo antistante la sua abitazione, per redarguire l’uomo che, a suo dire, stava cacciando troppo vicino alla sua abitazione.
Da ciò ne è scaturita una violenta lite al culmine della quale il cacciatore avrebbe colpito più volte la donna con il calcio del proprio fucile, sparandole addirittura ai piedi un colpo intimidatorio. Successivamente, le avrebbe sottratto il cellulare con cui era stato fotografato dalla donna, per poi darsi alla fuga nei campi. La donna è stata immediatamente soccorsa da alcuni vicini che hanno avvertito i Carabinieri, i quali, giunti sul posto, hanno raccolto tutte le informazioni e le testimonianze sull’episodio.

Dopo poco la vittima si è recata prima presso l’Ospedale di Scandiano per le cure del caso, venendo giudicata guaribile in 7 giorni, poi presso i Militari per formalizzare la denuncia a seguito della quale sono state avviate le indagini: grazie anche alle testimonianze e a un’attenta descrizione dell’uomo, il presunto autore dell’aggressione è stato identificato. Si tratta di un 60enne a carico del quale i Carabinieri di Scandiano hanno acquisito elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati e per questo è stato denunciato alla Procura reggiana: contestualmente i Militari hanno provveduto a ritirare in via cautelare le armi detenute dall’uomo.

59enne trovato morto nella sua abitazione: a dare l’allarme la compagna

Un uomo di 59 anni è stato trovato morto nella mattinata di oggi, martedì 27 maggio, intorno alle 10.00, in un palazzo in via...