“Ero convinto di essere la persona giusta per il Perugia, ma non è stato così’. Nel post gara di Perugia-Sudtirol Silvio Baldini ha annunciato che si dimetterà. ‘Non voglio prendere in giro nessuno e non voglio mettere in difficoltà il Perugia. Il tempo per recuperare c’è ancora, ma non sono la persona che in questo momento può aiutare il Perugia’, sono queste le parole riportate da Calciogrifo.it
“Mi sarei dimesso anche se il Perugia avesse vinto. Avevo già deciso. Dopo la sconfitta di Como volevo andare a Roma a parlare col Presidente, ma poi abbiamo avuto contatti telefonici. Questa è una squadra con buoni giocatori e bravi ragazzi ma non sono una famiglia. Ci sono egoismi creati nel tempo e creati dalle condizioni che non mi piacciono”, ha aggiunto il tecnico.
Gli amaranto approcciano bene la gara e già al 6′ hanno una colossale occasione per sbloccare il risultato, con Lo Faso che, servito da Rodriguez, calcia incredibilmente a lato a porta spalancata. Il numero 98 si fa però perdonare tredici minuti più tardi, quando, al termine di un rapido contropiede orchestrato da Cretella, trafigge Nannelli di destro. Il gol del vantaggio, tuttavia, fa un po’ sedere il Livorno, che subisce il ritorno dei padroni di casa. I biancorossi, al 41′, si guadagnano un penalty per un intervento di Belli su Calderini, ma lo stesso numero 9 del Castello spara altissimo dal dischetto sprecando l’occasione per il pari. Nel finale di frazione, poi gli uomini di Collacchioni si rendono pericolosi con un sinistro di Belli respinto da Nannelli.
Nella ripresa i biancorossi ci mettono tanta intensità, ma il Livorno non sta a guardare e al 55′ si fa vedere con un tentativo dal limite di Belli che termina di poco a lato. Con il passare dei minuti, però, gli amaranto arretrano troppo il proprio baricentro ed il Castello, al 77′, ne aprofitta per trovare il pari con il neoentrato Meneses, bravo a battere Fogli sfruttando al meglio un preciso traversone dalla sinistra. Cinque minuti più tardi gli umbri rimangono in dieci per l’espulsione di Sylla (rosso diretto per un duro intervento su Luci), ma stessa sorte, all’87’, la subisce il Livorno, con il neo entrato Apolloni allontanato dal direttore di gara per un fallo a metà campo. Il Castello, allora, si rigetta in avanti e, dopo aver spaventato Fogli con Calderini, trova il gol vittoria in pieno recupero con un preciso sinistro di Gorini dalla distanza.
Oltre al match dell’Empoli (di cui parliamo nell’apposita sezione del sito) questo sabato 15 ottobre si sono giocati altri due anticipi in Serie A.
La Juventus torna a vincere dopo una giornata di digiuno per 1-0 nel derby di Torino, decide Vlahovic nel secondo tempo.
In notturna Atalanta batte Sassuolo per 2-1: apre Kyriakopoulos per i neroverdi, ma i bergamaschi pareggiano allo scadere del primo tempo con Pasalic ed effettuano il sorpasso a inizio ripresa con Lookman. La Dea è sola al comando della classifica, almeno per una notte, in attesa delle gare della domenica.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic (dal 17′ st 3 Ebuehi), 6 De Winter, 33 Luperto, 65 Parisi; 32 Haas, 8 Henderson (dal 33′ st 18 Marin), 25 Bandinelli (dal 33′ st 21 Fazzini); 35 Baldanzi (dal 17′ st 10 Bajrami); 9 Satriano, 23 Destro (dal 24′ st 7 Lammers). A disp. 22 Ujkani, 37 Seghetti; 3 Cacace, 4 Walukiewics, 36 Guarino, 20 Degli Innocenti, 14 Pjaca, 17 Ekong, 28 Cambiaghi. All. P. Zanetti
MONZA(3-4-3) – 16 Di Gregorio; 4 Marlon (dal 1′ st 2 Donati), 3 Pablo Mari (dal 33′ st 8 Barberis), 5 Caldirola; 84 Ciurria (dal 24′ st 19 Birindelli), 6 Rovella, 12 Sensi, 30 Carlos Augusto; 32 Pessina (dal 14′ st 28 Colpani), 9 Gytkjaer, 17 Caprari (dal 14′ st 77 D’Alessandro). A disp. 89 Cragno, 91 Sorrentino; 7 Machin, 10 Valoti, 22 Ranocchia, 26 Antov, 37 Petagna, 38 Bondo, 44 Carboni, 47 Dany Mota. All. R. Palladino
Arbitro: Sig. A. Rapuano di Rimini (Bottegoni-Scatragli | IV Uff.le Pezzuto – VAR Orsato-Marini)
Marcatori: 10′ 32 Haas (E).
NOTE – Angoli Empoli 2 Monza 9. Ammoniti: al 16′ 30 Stojanovic (E), al 18′ 23 Destro (E), al 24′ 12 Sensi (M), al 27′ 8 Henderson (E); al 10′ st 3 Pablo Mari (M), al 16′ st 6 De Winter (E), al 17′ All. R. Palladino (M), al 34′ st 5 Caldirola (M), al 49′ st 18 Marin (E). Espulsi: al 49′ st 6 Rovella (M). Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 7.500 (raccomandazione uso mascherina in caso di assembramento).
In palio punti pesantissimi per l’Empoli al Carlo Castellani contro un Monza che, almeno sulla carta e pur essendo una matricola, appare difficile e anche forzato considerarla formazione in corsa per la salvezza come gli azzurri.
Fatto sta che, dopo una serie di pareggi e qualche caduta anche amara e immeritata contro Roma e Milan, l’Empoli di Paolo Zanetti ha voglia di bissare l’unico successo in casa del Bologna e vincere la prima partita casalinga della stagione.
I tempi sembrerebbero maturi ma la squadra di Zanetti arriva all’appuntamento contro il lanciatissimo Monza di Palladino, tre vittorie nelle ultime tre partite e senza subire reti contro Juventus, Sampdoria e Spezia, con la lista di indisponibili ed acciaccati piuttosto corposa, e soprattutto con la zona mediana del campo che deve fare a meno di Akpa Akpro, Grassi ed anche Marin che rientra a disposizione solo dal venerdì pomeriggio e con una dose di antidolorifico per un problema alla schiena.
PRIMO TEMPO – L’Empoli ha un buon impatto con la gara e al 9′ Luperto con un lancio dalle retrovie pesca Satriano tra le linee; il numero nove azzurro si porta a tu per tu con Di Gregorio ma calcia sulle gambe del portiere brianzolo in disperata uscita, ottenendo solo il primo dei due calci d’angolo della partita dell’Empoli: il Monza arriverà a quota nove.
Ma dentro al minuto successivo, il decimo, gli azzurri in pressione sulla linea difensiva del Monza bucano l’estremo difensore ospite. Bandinelli squarcia la linea difensiva aprendo a sinistra per Destro che, dal vertice dell’area di rigore, taglia in mezzo per Satriano. L’ex Inter devia due volte verso la porta ma in entrambi i casi, come in un flipper impazzito, trova la risposta pronta di Di Gregorio che respinge, la seconda volta però proprio sui piedi di Haas che da due passi deposita in rete per il gol che deciderà la partita.
La gara è spigolosa ma non cattiva, si vive di entrate e contrasti decisi senza però che richiamino all’utilizzo massivo di cartellini. Non è di questo avviso il direttore di gara Rapuano da Rimini che invece esibisce il cartellino giallo per ben tre volte in otto minuti: al 16′ Stojanovic, al 18′ Destro e al 24′ Sensi, che prende però il pallone con le mani.
Dal giallo di Sensi nasce una punizione molto scomoda per il Monza: Henderson alla battuta, dal lato corto destro dell’area di rigore, pennella in mezzo per la girata al volo di Destro che appostato sul secondo palo colpisce un clamoroso legno sul palo opposto, con poi il pallone a rotolare davanti a tutto lo specchio della porta prima di essere allontanato.
Un minuto ed ecco un altro giallo, piuttosto gratuito, proprio nei confronti di Henderson (27′) per un calcio di punizione dai ventidue metri circa che il Monza non sfrutta a dovere.
I brianzoli crescono alla distanza e ci provano con Gytkjaer (36′) che calcia una punizione dal venticinque metri direttamente sul fondo alla destra di Vicario, e con Carlos Augusto nell’unico minuto di recupero della prima frazione che si divora un gol facile tirando davvero male da centro area con la difesa azzurra destabilizzata da una precedente azione tambureggiante degli avversari.
L’esultanza di Nicolas Haas per il gol che deciderà Empoli-Monza (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Squadre in campo con una novità nelle fila del Monza: Palladino inserisce l’esperto Donati al posto di Marlon, che è sembrato fuori fase, e chiede ai suoi una reazione ed un secondo tempo diverso.
In realtà è ancora l’Empoli a partire meglio: al 6′ infatti Henderson calcia una punizione dal lato sinistro, la parabola inganna tutti compreso Di Gregorio e si insacca sul palo più lontano senza che nessuno tocchi. Sulla traiettoria però, in fuorigioco e a pochi passi dal portiere avversario, c’è Destro che viene considerato attivo nell’azione. Per questo si alza la bandierina del secondo assistente Scatragli e il Var conferma: si resta sull’1-0.
Al minuto 8 ci prova il Monza con Carlos Augusto, il suo tiro forte termina sul fondo, e due minuti dopo Baldanzi con una delle sue classiche ripartenze costringe al giallo Pablo Mari. Il piccolo talento azzurro decide di accendersi anche nel giro di lancette successivo: minuto 11, il numero 35 riceve palla a centrocampo e apre una veloce azione che, dopo due tocchi, lui stesso va a chiudere sterzando in area verso sinistra e calciando in porta. Di Gregorio è battuto ma Donati ci mette la testa e respinge a porta vuota. Il difensore brianzolo viene anche travolto dal proprio portiere e si fa male, rientrerà due minuti dopo, dopo aver ricevuto le cure.
Mister Palladino non è contento ed effettua altri due cambi: al 14′ dentro D’Alessandro, per Caprari, e Colpani per uno spento Pessina. Dopo un altro giallo ad un azzurro, anche De Winter finisce nella lista dei cattivi (16′), Zanetti opta per una prima contromossa con due cambi: al 17′ escono Baldanzi e Stojanovic per Bajrami e Ebuehi, senza mutare assetto tattico, e nello stesso frangente Rapuano corre ad ammonire il tecnico del Monza Palladino per proteste.
Si riprende a giocare e l’impressione è che proprio le forze fresche dall’una e dall’altra parte possano risultare decisive. Così ci prova Colpani al 18′, e Bajrami ha due clamorose occasioni al 19′ e al 21′: l’albanese nella prima calcia clamorosamente fuori dallo specchio della porta dentro l’area piccola (c’erano liberissimi in area Destro e Satriano che reclamavano il pallone, ndr), nella seconda non trova la porta dal limite con la difesa avversaria completamente sbilanciata in avanti.
Due palle-gol fallite che spesso potrebbero costare amaramente solo che per fortuna il Monza non trova il bandolo della matassa e così sul taccuino si annotano solo i cambi: al 24′ uno per parte con Birindelli al posto di Ciurria nel Monza, e Lammers al posto di uno stanchissimo Destro nell’Empoli. Altri cambi al 33′ per l’Empoli con Marin al posto di Henderson e Fazzini al posto di Bandinelli, mentre un minuto dopo il Monza inserisce Barberis al posto di Pablo Mari esaurendo l’ultimo cambio a disposizione.
Un altro giallo questa volta al Monza, ammonito Caldirola e poi un finale in cui il portiere azzurro Vicario si prende la scena, soprattutto al minuto 44′ quando vola a prendere un pallone calciato forte, rasoterra e diretto all’angolino basso da parte di D’Alessandro.
Il sussulto del Castellani è pari all’esultanza per un gol fatto.
Nei cinque di recupero l’Empoli, probabilmente ricordandosi dei punti persi contro Milan e Torino, sparecchia via in ogni zona del campo senza fare troppi complimenti, il Monza si innervosisce e Rovella rifila un pugno a Marin beccandosi un sacrosanto cartellino rosso, con il rumeno che comunque prende un giallo.
E’ l’ultimo sussulto del match prima del triplice fischio finale che consegna all’Empoli tre punti pesantissimi nell’economia del campionato, con gli azzurri che volano a quota 11 punti e scavalcano proprio il Monza in classifica.
“Ero convinto di essere la persona giusta per il Perugia, ma non è stato così’. Nel post gara di Perugia-Sudtirol Silvio Baldini ha annunciato che si dimetterà. ‘Non voglio prendere in giro nessuno e non voglio mettere in difficoltà il Perugia. Il tempo per recuperare c’è ancora, ma non sono la persona che in questo momento può aiutare il Perugia’, sono queste le parole riportate da Calciogrifo.it
“Mi sarei dimesso anche se il Perugia avesse vinto. Avevo già deciso. Dopo la sconfitta di Como volevo andare a Roma a parlare col Presidente, ma poi abbiamo avuto contatti telefonici. Questa è una squadra con buoni giocatori e bravi ragazzi ma non sono una famiglia. Ci sono egoismi creati nel tempo e creati dalle condizioni che non mi piacciono”, ha aggiunto il tecnico.
Gli amaranto approcciano bene la gara e già al 6′ hanno una colossale occasione per sbloccare il risultato, con Lo Faso che, servito da Rodriguez, calcia incredibilmente a lato a porta spalancata. Il numero 98 si fa però perdonare tredici minuti più tardi, quando, al termine di un rapido contropiede orchestrato da Cretella, trafigge Nannelli di destro. Il gol del vantaggio, tuttavia, fa un po’ sedere il Livorno, che subisce il ritorno dei padroni di casa. I biancorossi, al 41′, si guadagnano un penalty per un intervento di Belli su Calderini, ma lo stesso numero 9 del Castello spara altissimo dal dischetto sprecando l’occasione per il pari. Nel finale di frazione, poi gli uomini di Collacchioni si rendono pericolosi con un sinistro di Belli respinto da Nannelli.
Nella ripresa i biancorossi ci mettono tanta intensità, ma il Livorno non sta a guardare e al 55′ si fa vedere con un tentativo dal limite di Belli che termina di poco a lato. Con il passare dei minuti, però, gli amaranto arretrano troppo il proprio baricentro ed il Castello, al 77′, ne aprofitta per trovare il pari con il neoentrato Meneses, bravo a battere Fogli sfruttando al meglio un preciso traversone dalla sinistra. Cinque minuti più tardi gli umbri rimangono in dieci per l’espulsione di Sylla (rosso diretto per un duro intervento su Luci), ma stessa sorte, all’87’, la subisce il Livorno, con il neo entrato Apolloni allontanato dal direttore di gara per un fallo a metà campo. Il Castello, allora, si rigetta in avanti e, dopo aver spaventato Fogli con Calderini, trova il gol vittoria in pieno recupero con un preciso sinistro di Gorini dalla distanza.
Oltre al match dell’Empoli (di cui parliamo nell’apposita sezione del sito) questo sabato 15 ottobre si sono giocati altri due anticipi in Serie A.
La Juventus torna a vincere dopo una giornata di digiuno per 1-0 nel derby di Torino, decide Vlahovic nel secondo tempo.
In notturna Atalanta batte Sassuolo per 2-1: apre Kyriakopoulos per i neroverdi, ma i bergamaschi pareggiano allo scadere del primo tempo con Pasalic ed effettuano il sorpasso a inizio ripresa con Lookman. La Dea è sola al comando della classifica, almeno per una notte, in attesa delle gare della domenica.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic (dal 17′ st 3 Ebuehi), 6 De Winter, 33 Luperto, 65 Parisi; 32 Haas, 8 Henderson (dal 33′ st 18 Marin), 25 Bandinelli (dal 33′ st 21 Fazzini); 35 Baldanzi (dal 17′ st 10 Bajrami); 9 Satriano, 23 Destro (dal 24′ st 7 Lammers). A disp. 22 Ujkani, 37 Seghetti; 3 Cacace, 4 Walukiewics, 36 Guarino, 20 Degli Innocenti, 14 Pjaca, 17 Ekong, 28 Cambiaghi. All. P. Zanetti
MONZA(3-4-3) – 16 Di Gregorio; 4 Marlon (dal 1′ st 2 Donati), 3 Pablo Mari (dal 33′ st 8 Barberis), 5 Caldirola; 84 Ciurria (dal 24′ st 19 Birindelli), 6 Rovella, 12 Sensi, 30 Carlos Augusto; 32 Pessina (dal 14′ st 28 Colpani), 9 Gytkjaer, 17 Caprari (dal 14′ st 77 D’Alessandro). A disp. 89 Cragno, 91 Sorrentino; 7 Machin, 10 Valoti, 22 Ranocchia, 26 Antov, 37 Petagna, 38 Bondo, 44 Carboni, 47 Dany Mota. All. R. Palladino
Arbitro: Sig. A. Rapuano di Rimini (Bottegoni-Scatragli | IV Uff.le Pezzuto – VAR Orsato-Marini)
Marcatori: 10′ 32 Haas (E).
NOTE – Angoli Empoli 2 Monza 9. Ammoniti: al 16′ 30 Stojanovic (E), al 18′ 23 Destro (E), al 24′ 12 Sensi (M), al 27′ 8 Henderson (E); al 10′ st 3 Pablo Mari (M), al 16′ st 6 De Winter (E), al 17′ All. R. Palladino (M), al 34′ st 5 Caldirola (M), al 49′ st 18 Marin (E). Espulsi: al 49′ st 6 Rovella (M). Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 7.500 (raccomandazione uso mascherina in caso di assembramento).
In palio punti pesantissimi per l’Empoli al Carlo Castellani contro un Monza che, almeno sulla carta e pur essendo una matricola, appare difficile e anche forzato considerarla formazione in corsa per la salvezza come gli azzurri.
Fatto sta che, dopo una serie di pareggi e qualche caduta anche amara e immeritata contro Roma e Milan, l’Empoli di Paolo Zanetti ha voglia di bissare l’unico successo in casa del Bologna e vincere la prima partita casalinga della stagione.
I tempi sembrerebbero maturi ma la squadra di Zanetti arriva all’appuntamento contro il lanciatissimo Monza di Palladino, tre vittorie nelle ultime tre partite e senza subire reti contro Juventus, Sampdoria e Spezia, con la lista di indisponibili ed acciaccati piuttosto corposa, e soprattutto con la zona mediana del campo che deve fare a meno di Akpa Akpro, Grassi ed anche Marin che rientra a disposizione solo dal venerdì pomeriggio e con una dose di antidolorifico per un problema alla schiena.
PRIMO TEMPO – L’Empoli ha un buon impatto con la gara e al 9′ Luperto con un lancio dalle retrovie pesca Satriano tra le linee; il numero nove azzurro si porta a tu per tu con Di Gregorio ma calcia sulle gambe del portiere brianzolo in disperata uscita, ottenendo solo il primo dei due calci d’angolo della partita dell’Empoli: il Monza arriverà a quota nove.
Ma dentro al minuto successivo, il decimo, gli azzurri in pressione sulla linea difensiva del Monza bucano l’estremo difensore ospite. Bandinelli squarcia la linea difensiva aprendo a sinistra per Destro che, dal vertice dell’area di rigore, taglia in mezzo per Satriano. L’ex Inter devia due volte verso la porta ma in entrambi i casi, come in un flipper impazzito, trova la risposta pronta di Di Gregorio che respinge, la seconda volta però proprio sui piedi di Haas che da due passi deposita in rete per il gol che deciderà la partita.
La gara è spigolosa ma non cattiva, si vive di entrate e contrasti decisi senza però che richiamino all’utilizzo massivo di cartellini. Non è di questo avviso il direttore di gara Rapuano da Rimini che invece esibisce il cartellino giallo per ben tre volte in otto minuti: al 16′ Stojanovic, al 18′ Destro e al 24′ Sensi, che prende però il pallone con le mani.
Dal giallo di Sensi nasce una punizione molto scomoda per il Monza: Henderson alla battuta, dal lato corto destro dell’area di rigore, pennella in mezzo per la girata al volo di Destro che appostato sul secondo palo colpisce un clamoroso legno sul palo opposto, con poi il pallone a rotolare davanti a tutto lo specchio della porta prima di essere allontanato.
Un minuto ed ecco un altro giallo, piuttosto gratuito, proprio nei confronti di Henderson (27′) per un calcio di punizione dai ventidue metri circa che il Monza non sfrutta a dovere.
I brianzoli crescono alla distanza e ci provano con Gytkjaer (36′) che calcia una punizione dal venticinque metri direttamente sul fondo alla destra di Vicario, e con Carlos Augusto nell’unico minuto di recupero della prima frazione che si divora un gol facile tirando davvero male da centro area con la difesa azzurra destabilizzata da una precedente azione tambureggiante degli avversari.
L’esultanza di Nicolas Haas per il gol che deciderà Empoli-Monza (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Squadre in campo con una novità nelle fila del Monza: Palladino inserisce l’esperto Donati al posto di Marlon, che è sembrato fuori fase, e chiede ai suoi una reazione ed un secondo tempo diverso.
In realtà è ancora l’Empoli a partire meglio: al 6′ infatti Henderson calcia una punizione dal lato sinistro, la parabola inganna tutti compreso Di Gregorio e si insacca sul palo più lontano senza che nessuno tocchi. Sulla traiettoria però, in fuorigioco e a pochi passi dal portiere avversario, c’è Destro che viene considerato attivo nell’azione. Per questo si alza la bandierina del secondo assistente Scatragli e il Var conferma: si resta sull’1-0.
Al minuto 8 ci prova il Monza con Carlos Augusto, il suo tiro forte termina sul fondo, e due minuti dopo Baldanzi con una delle sue classiche ripartenze costringe al giallo Pablo Mari. Il piccolo talento azzurro decide di accendersi anche nel giro di lancette successivo: minuto 11, il numero 35 riceve palla a centrocampo e apre una veloce azione che, dopo due tocchi, lui stesso va a chiudere sterzando in area verso sinistra e calciando in porta. Di Gregorio è battuto ma Donati ci mette la testa e respinge a porta vuota. Il difensore brianzolo viene anche travolto dal proprio portiere e si fa male, rientrerà due minuti dopo, dopo aver ricevuto le cure.
Mister Palladino non è contento ed effettua altri due cambi: al 14′ dentro D’Alessandro, per Caprari, e Colpani per uno spento Pessina. Dopo un altro giallo ad un azzurro, anche De Winter finisce nella lista dei cattivi (16′), Zanetti opta per una prima contromossa con due cambi: al 17′ escono Baldanzi e Stojanovic per Bajrami e Ebuehi, senza mutare assetto tattico, e nello stesso frangente Rapuano corre ad ammonire il tecnico del Monza Palladino per proteste.
Si riprende a giocare e l’impressione è che proprio le forze fresche dall’una e dall’altra parte possano risultare decisive. Così ci prova Colpani al 18′, e Bajrami ha due clamorose occasioni al 19′ e al 21′: l’albanese nella prima calcia clamorosamente fuori dallo specchio della porta dentro l’area piccola (c’erano liberissimi in area Destro e Satriano che reclamavano il pallone, ndr), nella seconda non trova la porta dal limite con la difesa avversaria completamente sbilanciata in avanti.
Due palle-gol fallite che spesso potrebbero costare amaramente solo che per fortuna il Monza non trova il bandolo della matassa e così sul taccuino si annotano solo i cambi: al 24′ uno per parte con Birindelli al posto di Ciurria nel Monza, e Lammers al posto di uno stanchissimo Destro nell’Empoli. Altri cambi al 33′ per l’Empoli con Marin al posto di Henderson e Fazzini al posto di Bandinelli, mentre un minuto dopo il Monza inserisce Barberis al posto di Pablo Mari esaurendo l’ultimo cambio a disposizione.
Un altro giallo questa volta al Monza, ammonito Caldirola e poi un finale in cui il portiere azzurro Vicario si prende la scena, soprattutto al minuto 44′ quando vola a prendere un pallone calciato forte, rasoterra e diretto all’angolino basso da parte di D’Alessandro.
Il sussulto del Castellani è pari all’esultanza per un gol fatto.
Nei cinque di recupero l’Empoli, probabilmente ricordandosi dei punti persi contro Milan e Torino, sparecchia via in ogni zona del campo senza fare troppi complimenti, il Monza si innervosisce e Rovella rifila un pugno a Marin beccandosi un sacrosanto cartellino rosso, con il rumeno che comunque prende un giallo.
E’ l’ultimo sussulto del match prima del triplice fischio finale che consegna all’Empoli tre punti pesantissimi nell’economia del campionato, con gli azzurri che volano a quota 11 punti e scavalcano proprio il Monza in classifica.
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