Si è concluso il campionato di Serie A, coi verdetti dell’ultima giornata. Milan campione d’Italia dopo il successo col Sassuolo, inutile la contestuale vittoria dell’Inter: è il 19° scudetto della storia rossonera.
In chiave salvezza invece perde clamorosamente 0-4 in casa la Salernitana al cospetto dell’Udinese, ma in modo altrettanto incredibile contemporaneamente il Cagliari non riesce a vincere a Venezia, così i sardi retrocedono in Serie B e i campani si salvano.
Correggese-Forlì 0-0
Borgo San Donnino-Progresso 1-1
Fanfulla-Prato 1-3
Ghiviborgo-Ravenna 3-1
Mezzolara-Tritium 1-5
Real Forte Querceta-Sammaurese 2-1
Rimini-Lentigione 0-2
Il Rimini era già promosso in Serie C. In coda il Ghiviborgo e il RF Querceta trovano la vittoria che permette a entrambe di salvarsi senza andare al playout.
Le parole dei protagonisti in casa Pisa dopo il successo contro il Benevento.
Luca D’Angelo:“Non sarebbe stato giusto uscire perchè abbiamo fatto meglio del Benevento trascinati anche da un pubblico straordinario. Il boato al gol di Benali non lo dimenticherò mai in tutta la mia vita. Siamo felici di aver dato questa grande soddisfazione ai nostri tifosi. Sono tutt’ora emozionato. Oggi meritavamo di vincere con un risultato più ampio. Nel momento del triplo cambio serviva gamba e fisicità e i 3 che sono entrati l’hanno fatti benissimo. Sottolineerei anche i pochi ma utilissimi minuti di Gaetano Masucci e quando lo metto dentro so che farà qualcosa di buono. Gli attaccanti hanno fatto bene perchè sono stati pericolosi quando attaccavano, ma bravi anche a livello difensivo. Mentre venivamo in pullman è stato un tragitto impressionante e ci spronavano a fare il massimo. Quando sono entrato in campo ho capito che per il Benevento c’era poco da fare. Il calendario è molto stretto, ma abbiamo una rosa che ci permette di far giocare chiunque molto bene”.
Gaetano Masucci: “Sono emozioni forti. Oggi non ci si poteva aspettare di meglio, cornice di pubblico incredibile ed emozioni sin da quando siamo entrati. Siamo partiti bene e abbiamo cominciato con quel passo. Siamo nati per soffrire, ma potevamo chiuderla prima. Dopo la retrocessione si sono fatte le cose per bene e il calcio ti rende ciò che meriti perchè si può avere sempre una seconda possibilità. All’andata siamo stati puniti da un episodio sfavorevole quando pensavamo di poterla portare a casa, ma quella forse è stata la molla per preparare ancora meglio la gara di ritorno. La forza di questa squadra è il gruppo, tra andata e ritorno non siamo mai stati in panchina seduti vista l’importanza della gara. Metto sempre il massimo impegno negli spezzoni di gara, ma sono contento di aver fatto parte di questa partita. Ora la festa finale ci deve dare la spinta per fare qualcosa in più nella prossima gara perchè non c’è niente di meglio della condivisione delle emozioni”.
AmhadBenali :”Ogni gol ha una storia sua. Oggi è importante perchè porta la nostra squadra vicina al traguardo. Vogliamo davvero arrivare in fondo. Il pubblico oggi è stato pazzesco, ci hanno fatto partire forte e ti fanno trovare energie che magari non hai. Abbiamo rischiato poco e fatto una grande partita contro il Benevento che ha giocatori molto forti e un allenatore ben preparato. Dagli attaccanti il mister si aspetta grande impegno in fase difensiva e se non prendiamo gol è davvero merito di tutti. Abbiamo tanta qualità e anche chi rimane fuori è un grande giocatore di categoria. Non riesco a scegliere tra Monza e Brescia perchè hanno giocatori molto forte, ma dobbiamo pensare solo a noi”
E' il 34' del primo tempo: Leo Stulac ha appena segnato il gol con cui l'Empoli ha espugnato il campo dell'Atalanta (Ph credit EFC 1920)
ATALANTA(3-4-1-2): Musso; De Roon, Palomino, Djimsiti; Hateboer (dal 12′ st Pessina), Koopmeiners (dal 12′ st Scalvini), Freuler (dal 39′ st Demiral), Zappacosta (dal 33′ st Maehle); Pasalic (dal 39′ st Ilicic); Boga, Zapata. A disp. Rossi, Sportiello, Mihaila, Cittadini, Miranchuck, Cissè. All. G. Gasperini
EMPOLI(4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Viti, Luperto, Cacace (dal 29′ st Parisi); Zurkowski, Asllani, Bandinelli (dal 23′ st Stulac); Henderson (dal 23′ st Di Francesco); La Mantia (dal 1′ st Bajrami), Cutrone (dal 29′ st Baldanzi). A disp. Ujkani, Furlan, Romagnoli, Benassi, Fazzini, Degli Innocenti, Ismajli. All. A. Andreazzoli
ARBITRO: Sig. R. Abisso di Palermo (Tegoni-Colarossi | IV Uff.le Santoro – VAR Mariani-Di Martino)
MARCATORI: 34′ st Stulac (E)
NOTE: Angoli Atalanta 15 Empoli 2. Ammoniti: al 45′ Stojanovic (E); al 13′ st Freuler (A). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 25.000 (stadio aperto al 100% con raccomandazione utilizzo mascherina in caso di assembramento per emergenza sanitaria).
Ultima stagionale, con gli azzurri di scena al Gewiss Stadium di Bergamo. Andreazzoli sceglie Henderson con La Mantia e Cutrone; al centro della difesa ci sono Viti e Luperto; Atalanta con Zapata e Boga in avanti supportati da Pasalic. Gara subito vivace con gli azzurri a rendersi pericolosi prima con Henderson, destro dello scozzese parato da Musso e poi con Cutrone che dopo uno scambio con La Mantia non trova la porta. Risposta atalantina poco prima del decimo, quando Zapata chiama alla super risposta Vicario in due occasioni: il portiere azzurro prima dice no al tentativo di testa del colombiano, poi ad un gran destro da fuori. L’Atalanta preme, Freuler col destro da fuori, trova la deviazione di Asllani in cornee; Zappacosta che calcia a botta sicura ma colpisce Boga e Vicario salva proprio su quest’ultimo. Dopo la mezz’ora ci prova Koopmeiners da fuori, mette in corner Vicario: dalla bandierina testa di Djimsiti, salva Zurkowski sulla linea. Prima dell’intervallo ci prova ancora Zapata con Vicario che si distende e mette in corner. La prima frazione finisce qua, con le squadre a riposo sullo 0-0.
La ripresa si apre con Bajrami per La Mantia e con Zurkowski che ci prova dopo nemmeno un minuto senza inquadrare la porta. La risposta atalantina al minuto 55, quando un destro a giro di Boga sbatte sulla traversa ed esce fuori. Dentro Pessina per Hateboer da una parte, Stulac, Di Francesco, Baldanzi, all’esordio in A e Cacace per Bandinelli, Henderson, Cutrone e Cacace dall’altra. Atalanta che torna a farsi vede con Pasalic, conclusione alta, prima che Gasperini inserisca anche Scalvini e Mahele per Koopmeiners e Zappacosta. Al 79’ l’Empoli passa: Bajrami apparecchia per Stulac, destro perfetto del 5 azzurro che supera Musso e vale il vantaggio! Nel finale Atalanta a caccia del gol, Zapata trova ancora attento Vicario, entrano anche Ilicic e Demiral per Pašalić e Freuler ed è ancora il 91 colombiano a sfiorare il gol colpendo la traversa. Nel recupero salva ancora Vicario sugli sviluppi di un corner, poi la difesa azzurra respinge la conclusione a botta sicura di Ilicic. La gara finisce qui, Abisso dice che può bastare: a Bergamo Empoli batte Atalanta 1-0!
Chiudiamo alla grande, chiudiamo con un successo, chiudiamo a 41 punti un’annata da favola!
E’ il 34′ del primo tempo: Leo Stulac ha appena segnato il gol con cui l’Empoli ha espugnato il campo dell’Atalanta (Ph credit EFC 1920)
La festa degli azzurri nello spogliatoio di Bergamo per celebrare i 41 punti raggiunti in un campionato molto competitivo (Ph credit EFC 1920)
La Fiorentina stavolta non sbaglia e dopo cinque anni torna in Europa.
Nell’ultima giornata di Serie A la squadra di Italiano batte 2-0 la Juventus e chiude la stagione al settimo posto centrando il pass per la Conference League.
Al Franchi è la Viola a giocare con più ritmo e intensità fin dall’inizio e a controllare l’inerzia della partita col possesso. La firma sul match e sulla qualificazione ce la mettono Duncan (46′) nel primo tempo e Gonzalez (92′) nella ripresa su rigore.
Un gol di Benali poco dopo 10 minuti regala al Pisa la finale per l’accesso ai playoff pareggiando il gol di Lapadula dell’andata, ma con i nerazzurri che hanno usufruito della miglior posizione in classifica nella regular season. Una gara tiratissima con la squadra di D’Angelo assoluta protagonista dei primi 45 minuti senza mai concedere niente e sfiorando più volte il raddoppio. Nella ripresa subentra un po’ di stanchezza e forse un po’ di paura di vincere con le due squadre che si allungano un po’, ma è sempre la squadra di D’Angelo a sfiorare in numerose occasioni il raddoppio, senza mai riuscirci e quindi tenendo in vita il Benevento fino al 95′. Il triplice fischio finale di Sozza è una liberazione per il Pisa e per tutta l’Arena che stava spingendo a gran voce i propri beniamini verso un sogno, un sogno che deve ancora esser vissuto in pieno.
Fonte: tuttopisa.com
Foto: Pisa SC
Marcatori 11′: Benali
Pisa (4312) Nicolas; Birindelli, Leverbe, Hermannsson, Beruatto; Marin (91′ De Vitis), Nagy, Mastinu (64’Siega); Benali (64′ Sibilli); Torregrossa (64′ Lucca), Puscas (84′ Masucci). A disposizione: Livieri; Berra, De Marino, Gucher,Di Quinzio, Cohen, Lucca. All. D’Angelo.
Cosenza batte 2-0 il Vicenza nel playout di ritorno di Serie B e riesce a salvarsi.
Dopo un primo tempo a reti bianche, il match si sblocca all’inizio del secondo tempo. Al 46′ i padroni di casa passano in vantaggio con Larrivey, che poi raddoppia al 67′ minuto su rigore.
Il Vicenza quindi retrocede in Serie C, mentre il Cosenza si salva.
Si è concluso il campionato di Serie A, coi verdetti dell’ultima giornata. Milan campione d’Italia dopo il successo col Sassuolo, inutile la contestuale vittoria dell’Inter: è il 19° scudetto della storia rossonera.
In chiave salvezza invece perde clamorosamente 0-4 in casa la Salernitana al cospetto dell’Udinese, ma in modo altrettanto incredibile contemporaneamente il Cagliari non riesce a vincere a Venezia, così i sardi retrocedono in Serie B e i campani si salvano.
Correggese-Forlì 0-0
Borgo San Donnino-Progresso 1-1
Fanfulla-Prato 1-3
Ghiviborgo-Ravenna 3-1
Mezzolara-Tritium 1-5
Real Forte Querceta-Sammaurese 2-1
Rimini-Lentigione 0-2
Il Rimini era già promosso in Serie C. In coda il Ghiviborgo e il RF Querceta trovano la vittoria che permette a entrambe di salvarsi senza andare al playout.
Le parole dei protagonisti in casa Pisa dopo il successo contro il Benevento.
Luca D’Angelo:“Non sarebbe stato giusto uscire perchè abbiamo fatto meglio del Benevento trascinati anche da un pubblico straordinario. Il boato al gol di Benali non lo dimenticherò mai in tutta la mia vita. Siamo felici di aver dato questa grande soddisfazione ai nostri tifosi. Sono tutt’ora emozionato. Oggi meritavamo di vincere con un risultato più ampio. Nel momento del triplo cambio serviva gamba e fisicità e i 3 che sono entrati l’hanno fatti benissimo. Sottolineerei anche i pochi ma utilissimi minuti di Gaetano Masucci e quando lo metto dentro so che farà qualcosa di buono. Gli attaccanti hanno fatto bene perchè sono stati pericolosi quando attaccavano, ma bravi anche a livello difensivo. Mentre venivamo in pullman è stato un tragitto impressionante e ci spronavano a fare il massimo. Quando sono entrato in campo ho capito che per il Benevento c’era poco da fare. Il calendario è molto stretto, ma abbiamo una rosa che ci permette di far giocare chiunque molto bene”.
Gaetano Masucci: “Sono emozioni forti. Oggi non ci si poteva aspettare di meglio, cornice di pubblico incredibile ed emozioni sin da quando siamo entrati. Siamo partiti bene e abbiamo cominciato con quel passo. Siamo nati per soffrire, ma potevamo chiuderla prima. Dopo la retrocessione si sono fatte le cose per bene e il calcio ti rende ciò che meriti perchè si può avere sempre una seconda possibilità. All’andata siamo stati puniti da un episodio sfavorevole quando pensavamo di poterla portare a casa, ma quella forse è stata la molla per preparare ancora meglio la gara di ritorno. La forza di questa squadra è il gruppo, tra andata e ritorno non siamo mai stati in panchina seduti vista l’importanza della gara. Metto sempre il massimo impegno negli spezzoni di gara, ma sono contento di aver fatto parte di questa partita. Ora la festa finale ci deve dare la spinta per fare qualcosa in più nella prossima gara perchè non c’è niente di meglio della condivisione delle emozioni”.
AmhadBenali :”Ogni gol ha una storia sua. Oggi è importante perchè porta la nostra squadra vicina al traguardo. Vogliamo davvero arrivare in fondo. Il pubblico oggi è stato pazzesco, ci hanno fatto partire forte e ti fanno trovare energie che magari non hai. Abbiamo rischiato poco e fatto una grande partita contro il Benevento che ha giocatori molto forti e un allenatore ben preparato. Dagli attaccanti il mister si aspetta grande impegno in fase difensiva e se non prendiamo gol è davvero merito di tutti. Abbiamo tanta qualità e anche chi rimane fuori è un grande giocatore di categoria. Non riesco a scegliere tra Monza e Brescia perchè hanno giocatori molto forte, ma dobbiamo pensare solo a noi”
E' il 34' del primo tempo: Leo Stulac ha appena segnato il gol con cui l'Empoli ha espugnato il campo dell'Atalanta (Ph credit EFC 1920)
ATALANTA(3-4-1-2): Musso; De Roon, Palomino, Djimsiti; Hateboer (dal 12′ st Pessina), Koopmeiners (dal 12′ st Scalvini), Freuler (dal 39′ st Demiral), Zappacosta (dal 33′ st Maehle); Pasalic (dal 39′ st Ilicic); Boga, Zapata. A disp. Rossi, Sportiello, Mihaila, Cittadini, Miranchuck, Cissè. All. G. Gasperini
EMPOLI(4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Viti, Luperto, Cacace (dal 29′ st Parisi); Zurkowski, Asllani, Bandinelli (dal 23′ st Stulac); Henderson (dal 23′ st Di Francesco); La Mantia (dal 1′ st Bajrami), Cutrone (dal 29′ st Baldanzi). A disp. Ujkani, Furlan, Romagnoli, Benassi, Fazzini, Degli Innocenti, Ismajli. All. A. Andreazzoli
ARBITRO: Sig. R. Abisso di Palermo (Tegoni-Colarossi | IV Uff.le Santoro – VAR Mariani-Di Martino)
MARCATORI: 34′ st Stulac (E)
NOTE: Angoli Atalanta 15 Empoli 2. Ammoniti: al 45′ Stojanovic (E); al 13′ st Freuler (A). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 25.000 (stadio aperto al 100% con raccomandazione utilizzo mascherina in caso di assembramento per emergenza sanitaria).
Ultima stagionale, con gli azzurri di scena al Gewiss Stadium di Bergamo. Andreazzoli sceglie Henderson con La Mantia e Cutrone; al centro della difesa ci sono Viti e Luperto; Atalanta con Zapata e Boga in avanti supportati da Pasalic. Gara subito vivace con gli azzurri a rendersi pericolosi prima con Henderson, destro dello scozzese parato da Musso e poi con Cutrone che dopo uno scambio con La Mantia non trova la porta. Risposta atalantina poco prima del decimo, quando Zapata chiama alla super risposta Vicario in due occasioni: il portiere azzurro prima dice no al tentativo di testa del colombiano, poi ad un gran destro da fuori. L’Atalanta preme, Freuler col destro da fuori, trova la deviazione di Asllani in cornee; Zappacosta che calcia a botta sicura ma colpisce Boga e Vicario salva proprio su quest’ultimo. Dopo la mezz’ora ci prova Koopmeiners da fuori, mette in corner Vicario: dalla bandierina testa di Djimsiti, salva Zurkowski sulla linea. Prima dell’intervallo ci prova ancora Zapata con Vicario che si distende e mette in corner. La prima frazione finisce qua, con le squadre a riposo sullo 0-0.
La ripresa si apre con Bajrami per La Mantia e con Zurkowski che ci prova dopo nemmeno un minuto senza inquadrare la porta. La risposta atalantina al minuto 55, quando un destro a giro di Boga sbatte sulla traversa ed esce fuori. Dentro Pessina per Hateboer da una parte, Stulac, Di Francesco, Baldanzi, all’esordio in A e Cacace per Bandinelli, Henderson, Cutrone e Cacace dall’altra. Atalanta che torna a farsi vede con Pasalic, conclusione alta, prima che Gasperini inserisca anche Scalvini e Mahele per Koopmeiners e Zappacosta. Al 79’ l’Empoli passa: Bajrami apparecchia per Stulac, destro perfetto del 5 azzurro che supera Musso e vale il vantaggio! Nel finale Atalanta a caccia del gol, Zapata trova ancora attento Vicario, entrano anche Ilicic e Demiral per Pašalić e Freuler ed è ancora il 91 colombiano a sfiorare il gol colpendo la traversa. Nel recupero salva ancora Vicario sugli sviluppi di un corner, poi la difesa azzurra respinge la conclusione a botta sicura di Ilicic. La gara finisce qui, Abisso dice che può bastare: a Bergamo Empoli batte Atalanta 1-0!
Chiudiamo alla grande, chiudiamo con un successo, chiudiamo a 41 punti un’annata da favola!
E’ il 34′ del primo tempo: Leo Stulac ha appena segnato il gol con cui l’Empoli ha espugnato il campo dell’Atalanta (Ph credit EFC 1920)
La festa degli azzurri nello spogliatoio di Bergamo per celebrare i 41 punti raggiunti in un campionato molto competitivo (Ph credit EFC 1920)
La Fiorentina stavolta non sbaglia e dopo cinque anni torna in Europa.
Nell’ultima giornata di Serie A la squadra di Italiano batte 2-0 la Juventus e chiude la stagione al settimo posto centrando il pass per la Conference League.
Al Franchi è la Viola a giocare con più ritmo e intensità fin dall’inizio e a controllare l’inerzia della partita col possesso. La firma sul match e sulla qualificazione ce la mettono Duncan (46′) nel primo tempo e Gonzalez (92′) nella ripresa su rigore.
Un gol di Benali poco dopo 10 minuti regala al Pisa la finale per l’accesso ai playoff pareggiando il gol di Lapadula dell’andata, ma con i nerazzurri che hanno usufruito della miglior posizione in classifica nella regular season. Una gara tiratissima con la squadra di D’Angelo assoluta protagonista dei primi 45 minuti senza mai concedere niente e sfiorando più volte il raddoppio. Nella ripresa subentra un po’ di stanchezza e forse un po’ di paura di vincere con le due squadre che si allungano un po’, ma è sempre la squadra di D’Angelo a sfiorare in numerose occasioni il raddoppio, senza mai riuscirci e quindi tenendo in vita il Benevento fino al 95′. Il triplice fischio finale di Sozza è una liberazione per il Pisa e per tutta l’Arena che stava spingendo a gran voce i propri beniamini verso un sogno, un sogno che deve ancora esser vissuto in pieno.
Fonte: tuttopisa.com
Foto: Pisa SC
Marcatori 11′: Benali
Pisa (4312) Nicolas; Birindelli, Leverbe, Hermannsson, Beruatto; Marin (91′ De Vitis), Nagy, Mastinu (64’Siega); Benali (64′ Sibilli); Torregrossa (64′ Lucca), Puscas (84′ Masucci). A disposizione: Livieri; Berra, De Marino, Gucher,Di Quinzio, Cohen, Lucca. All. D’Angelo.
Cosenza batte 2-0 il Vicenza nel playout di ritorno di Serie B e riesce a salvarsi.
Dopo un primo tempo a reti bianche, il match si sblocca all’inizio del secondo tempo. Al 46′ i padroni di casa passano in vantaggio con Larrivey, che poi raddoppia al 67′ minuto su rigore.
Il Vicenza quindi retrocede in Serie C, mentre il Cosenza si salva.