Avrebbe abusato di alcuni ragazzini che gli erano stati affidati in parrocchia dal 2011 al 2013 e poi nel 2024. E’ pesantissima l’accusa nei confronti dell’ex parroco di San Paolo, paese della Bassa bresciana: i Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare che dispone gli arresti domiciliari nei confronti del 48enne, “ritenuto presunto responsabile di violenze sessuali aggravate“. La notizia viene riportata da diversi media.
Lui stesso si era dimesso il 3 gennaio scorso da parroco San Paolo, dopo che un ragazzino aveva raccontato a un’educatrice di avere subito degli abusi. “Sono emerse situazioni di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l’esperienza nella comunità parrocchiale – erano state le parole del Vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, in una comunicazione letta in chiesa –. Lo smarrimento che questa decisione provoca in tutti voi fedeli è comprensibile. Il parroco ha rimesso il mandato per poter proseguire con più libertà il suo cammino personale“.
L’episodio di San Paolo, l’ultimo in ordine di tempo, non sarebbe l’unico: al sacerdote vengono contestati anche episodi relativi al 2011 al 2013 quando era curato in un’altra parrocchia sempre nella provincia bresciana. (fotografia di repertorio)