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    Sergio Sylvestre


    BIOGRAFIA

    24 anni, due metri d’altezza e di spettacolo. Sergio Sylvestre è lo “straniero” del gruppo. Nasce e vive a Los Angeles, nel cuore della California. Madre messicana, padre haitiano, il suo è un mix di culture che vivono di musica. Di giorno la sua è la tipica vita dello studente dei college americani, sveglia all’alba per gli allenamenti di football, scuola, lavoro. La notte invece non è raro incontrarlo mentre si esibisce nei più esclusivi locali di Hollywood. L’arrivo in Italia è stato fortuito, ma l’amore con il Samsara è nato con il classico colpo di fulmine. Da due anni ormai la sua voce incanta il pubblico del Samsara. Versatile come si conviene alle “black voices” ha sperimentato di tutto, dal pop al rock, passando per il gospel, il Rithm’n’Blues, il rap e la house. E’ il cantante del team del Samsara dall’estate 2014, un performer eccezionale che ha infiammato anche alcune tappe del nostro Tour. Sergio e Luca Bovino sono complementari. Hanno entrambi la stessa dote ed insieme, anche nei momenti di relax, non fanno altro che suonare e cantare, improvvisando, senza partitura, creando ogni volta qualcosa di originale e unico. Insieme hanno contribuito a trasportare i Beach Parties in un’altra dimensione. Attualmente è sotto l’amorevole guida di Lydia Mouton, incredibile vocal coach, in passato former coach anche di Michael Jackson, e che attualmente assiste, tra i tanti artisti, anche Solange Knowles, sorella di Beyoncè.
    Nel 2014 anche Sergio entra nel cast del nuovo album di Danilo Seclì e Salento Calls Italy “Over the raimbow” con un testo scritto da lui che racconta, con un drop incredibile, il suo rapporto con la musica.

    Trionfatore quest’anno al talent show “Amici 15”, Sergio ha pubblicato l’EP “Big boy”, anticipato in radio dall’omonimo singolo inedito scritto da Ermal Meta. Il disco, già certificato “Oro”, contiene tre ulteriori inediti e quattro cover interpretate magistralmente durante il suo percorso all’interno del talent show di Maria De Filippi: “Hello” di Adele, “Say Something” di A Great Big World, “Take Me To Church” di Hozier e “Cheating” di John Newman.