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Conference: la Fiorentina gioca un tempo in dieci ma vince nettamente l’andata del preliminare

La Fiorentina vince 3-0 e ipoteca la qualificazione al maxi-girone di Conference League. Una novità, quest’ultima, visti i tre precedenti preliminari: e invece a Presov, Slovacchia, è tutto (o quasi) facile per la Viola.

Nuova stagione, ma gli uomini copertina sono sempre gli stessi: dopo un’occasionissima di Pongracic (7′, colpo di testa su angolo di Gudmundsson spedito fuori di poco) all’8′ Moise Kean si mette in proprio e dalla trequarti fa esplodere un tiro secco sul primo palo, la palla colpisce il palo e poi la schiena di Kudryk – è autorete, ma il merito del vantaggio è tutto del numero venti; al 23′ si iscrive alla gara David De Gea, col portierone spagnolo che cancella una rete fatta a Filippov, volando sul colpo di testa del numero nove di casa e risputando fuori un pallone destinato all’angolino – troppo presto per candidarla a parata dell’anno?

Kean, De Gea e poi… Robin Gosens: poco dopo la mezz’ora arriva il raddoppio, con Kean che sfonda a destra e mette in mezzo, Gosens sbuca sul secondo palo, controlla da pochi metri dall’area piccola, se l’aggiusta e col mancino spedisce sotto la traversa. Tutto bene quindi, fin quando al 44′ Moise Kean reagisce per un fallo scorretto da dietro (il difensore del Polissya gli tira i capelli) con una gomitata istintiva. Gesto fatto a pochi passi dall’arbitro, che ci pensa un po’ ed estrae il rosso diretto. Fiorentina in vantaggio di due reti ma sotto di un uomo.

Nella ripresa la Fiorentina si abbassa e difende per il primo quarto d’ora, senza concedere però occasioni da gol. Alla prima chance poi fa male e chiude il match: Ndour va in verticale per Albert Gudmundsson, che controlla in velocità ed entra in area; da posizione decentrata il numero dieci calcia in porta battendo il portiere del Polissya per il tris. Dopo lo 0-3 gli ucraini mollano e la Fiorentina sfonda con più continuità, andando a un passo dal poker con due percussioni da dietro di Parisi (entrato al posto di Gosens) e Pongracic. Nel finale da segnalare anche il debutto in maglia viola in gare ufficiali di Mattia Viti, Jacopo Fazzini e Abdelhamid Sabiri (al posto rispettivamente di Luca Ranieri, Cher Ndour e Simon Sohm) e un’altra grossa parata di De Gea, in allungamento su colpo di testa ravvicinato. Dopo 3′ di recupero si conclude il primo atto della doppia sfida playoff, con uno 0-3 che sembra poter scongiurare sorprese fra sette giorni e tante indicazioni positive per Stefano Pioli anche in vista della prima di campionato in programma domenica a Cagliari.

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