Inglesissimo, nato e cresciuto a Manchester, il giovane cantautore che oggi spegnerà 28 candeline è stato definito il nuovo Ed Sheeran, tanto ne ricorda i caratteri fisici e cromatici. Ed è così che ha deciso di iniziare i festeggiamenti, insieme ai suoi tanti fan
Al suo arco ad oggi ben 1 miliardo e mezzo di stream e oltre 1 milione di dischi venduti. Curioso il fatto che mentre tutti i suoi brani o nella maggioranza della sua produzione musicale si respiri malinconia, tristezza, intimità, Tom è persona gioviale, divertente e molto socievole (d’altronde il suo segno zodiacale è il Sagittario, un segno di fuoco, vitale e aperto agli altri). Di questo apparente contrasto, lo stesso Tom ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata alla rivista Rolling Stone “Per me scrivere canzoni è come andare in terapia. Ogni volta che mi si presenta un problema o vivo un momento difficile, la prima cosa che faccio è prendere la chitarra. Sono sentimenti veri quelli che canto, ma sono anche quelli in cui la gente rieesce ad identificarsi di più”
Nonostante il suo successo sia recentissimo, risale infatti al 2017 con la pubblicazione dell’EP “Blessings” Tom Walker ha dovuto attendere parecchio prima di poter spiccare il volo e soprattutto prima di incontrare la persona, quella persona determinante, nelle vesti di manager che ha creduto in lui e gli ha subito organizzato una serie di sessioni in studio con autori e professionisti nell’ambito musicale.
Se non avesse girato quell’angolo e non avesse fatto questo incontro, Tom, come ha confessato, avrebbe lasciato perdere, talmente scoraggiato dalle difficoltà “L’industria musicale è un circolo chiuso, è difficilissimo entrare a farne parte se non conosci nessuno e io non conoscevo nessuno”
Infatti per poter mantenere la sua scuola di musica e di conseguenza anche se stesso in una Londra affollatissima e piena di artisti in cerca di ‘autore’ (parafrasando un celebre titolo di opera teatrale firmata Pirandello). Un periodo certamente divertente e costruttivo sotto molti punti di vista, ma ci voleva qualcosa di più.
Non bastava la passione che riversava nella musica da quando aveva 9 anni “Avevo visto suonare in tv Angus Young degli AC/DC ed è stata la prima volta che ho capito che avrei voluto fare quello nella vita”
Poi finalmente nel 2016 Tom Walker pubblica il suo singolo di debutto “Sun Goes Down” seguito da una breve serie di singoli di successo, tra cui “Fly Away With Me”
E’ nel maggio del 2017 che pubblica l’EP “Blessing”, come su detto, quello della notorietà, sostenuto dal successo di un nuovo singolo “Leave a Light On” uscito nell’ottobre di quell’anno e che fu scelto come colonna sonora del trailer italiano de “L’ultima discesa” film ispirato all’olimpionico Enric LeMarque, uscito nelle sale nel febbraio di quest’anno.
“E’ dedicata ad un mio amico – ha raccontato Tom Walker nell’intervista a Rolling Stone – che è l’unico che sa di essere il protagonista di quella canzone. Per un anno ha smarrito la retta via, stava affondando. Così ho scritto una classica canzone depressa delle mie, ma che potesse essere di conforto agli altri”
E finalmente il 19 ottobre 2018 è stato pubblicato il suo nuovo album, il primo “What a Time To Be Alive”
“Oltre alle mie solite canzoni ci sono anche alcune tracce più concentrate sulla politica e la società”
Emozionante la sua partecipazione al talent X Factor Italia dello scorso anno insieme a Marco Mengoni col quale ha realizzato il singolo “Hola” (I say)
E mentre il 15 ottobre scorso è tornato ad esibirsi per il pubblico italiano all’OGR di Torino, a distanza più o meno di un anno, l’8 novembre scorso è uscita l’edizione speciale del suo primo album, appunto “What a Time To Be Alive” che raccoglie altre 4 tracce, due delle quali inedite
Patrizia Santini
