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Cashback: il Governo vorrebbe sospenderlo nel secondo semestre

Il cashback avrebbe ormai le ore contate: domani, mercoledì 30 giugno, potrebbe essere infatti l’ultimo giorno utile per accumulare i pagamenti elettronici validi ad ottenere il cashback di Stato, che sarà così annullato nel secondo semestre dell’anno.

Lo avrebbe deciso, in base a quanto riportato da diversi media, la cabina di regia del Governo Draghi che si è tenuta a Palazzo Chigi. Il cashback si prenderebbe dunque una pausa di sei mesi con la cancellazione della seconda sessione già prevista per il secondo semestre dell’anno ma potrebbe anche essere il primo passo verso la sua definitiva eliminazione, con un anno di anticipo dunque rispetto a quanto stabilito dal Governo Conte.

Stando ai numeri dell’app Io, sono circa 720 milioni le transazioni elaborate e più di 7,85 milioni gli utenti che hanno effettuato pagamenti validi per ottenere il rimborso. Di questi, 5,89 milioni hanno superato la soglia minima di 50 transazioni ed hanno così diritto al rimborso del 10% di ogni transazione per un massimo di 150 euro. Lo scontrino medio di chi acquista partecipando la cashback è di 35,6 euro.

La Cabina di regia si sarebbe inoltre espressa favorevolmente per l’estensione di due mesi, fino al 31 agosto, del blocco delle cartelle esattoriali. (fotografia dalla pagina Facebook di Palazzo Chigi-Presidenza del Consiglio dei Ministri)

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